73.

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•Io non la lascio così•

Prendo un bel respiro sbattendo diverse volte le palpebre e sorrido alla viste di Mattheo che dorme abbracciato a me. Il suo petto sul quale sono praticamente sdraiata è così morbido, è una sensazione che amo, quella di stare sul suo petto. Mi sporgo in avanti per lasciargli un bacio sulla mandibola e dopodichè mi volto per alzarmi ma sobbalzo alla vista di Cole.

Un urlo acuto lascia le mie labbra svegliando anche Mattheo che sobbalza mettendosi anche lui seduto.

"Buongiorno piccioncini, che mi sono perso?" domanda sorridendoci e porto lo sguardo dalla sua figura a braccia incrociate appoggiato alla colonna del letto fino al suo sguardo.

"Ero al quanto ubriaco ma ricordo di aver fatto un commento su qualcosa che entra in qualcos' altro, mi avete preso in parola? Oddio non ditemi che lo avete fatto con me in stanza con voi?"

"Cole!!" urlo e gli tiro un cuscino facendolo ridere. Non c'è niente da ridere...

Mi porto le mani sul viso coprendolo, non ho il coraggio di guardare nessuno dei due. Sono nel letto di Mattheo e ricordo benissimo cosa abbiamo fatto entrambi.

"Ricordo abbastanza bene cosa è successo ieri sera, e puoi stare tranquillo che non è successo" risponde Riddle alzandosi dal letto e mi volto a guardarlo mentre si dirige verso il bagno.

"Cazzo, allora dovete rimediare, vi lascio soli" mi fa l'occhiolino Cole sussurrando per poi lasciarmi un veloce bacio sulla guancia e uscire di corsa schivando questa volta il cuscino che gli lancio.

Sospiro alzandomi anche io dal letto e pensando a che fare...

Ci siamo baciati, lo abbiamo fatto insieme perciò abbiamo perso entrambi, ma abbiamo detto anche che era solo un bacio, e che quindi la partita continua. Penso che per la prima volta ascolterò i consigli di Price. Un sorrisetto beffardo compare sul mio viso.

Mi volto verso il bagno e mi avvicino appoggiando l'orecchio, si sente l'acqua che scorre perciò si starà facendo la doccia. Mi sfilo la sua maglia e anche le mutandine per poi raccogliermi i capelli in una crocchia alta e prendere un bel respiro prima di entrare.

Cammino a testa alta sicura di me ed entro nella doccia facendolo subito voltare verso di me stupito, ma io non lo guardo, mi limito a farmi spazio e mettermi sotto il getto d'acqua facendo attenzione a non bagnare i capelli.

"Alicia!" esclama e mi volto a guardare i suoi occhi stupiti che esaminano tutto il mio corpo.

Poi afferro una spugnetta col sapone e la sua mano e gliela poso sopra "Me la passi per favore? Sulla schiena non ci arrivo" esclamo dolce con un sorrisino e poi annuisce con le labbra schiuse.

"Grazie" dico voltandomi e inizia a passarmela su tutta la schiena.

"Alicia tu, ti ricordi di ieri sera vero?" annuisco alla sua domanda sentendo le guance diventare rosse "Quindi..." si avvicina circondandomi con le sue braccia e iniziando ad insaponarmi il ventre "Sei d'accordo che la sfida è ancora in corso?" domanda vicino al mio orecchio e annuisco ancora.

"Si Mattheo" esclamo mentre prende del sapone lasciando cadere la spugnetta e iniziando a passarmelo sulla pancia fino al seno "Lo so bene" dico poi buttando indietro il sedere per farlo scontrare con il suo membro già bello gonfio e sussulta vicino al mio orecchio.

Per vendetta inizia a stuzzicarmi afferrandomi il seno con una mano e l'altra farla scendere sulla mia intimità e iniziando a giocarci. Inizia a massaggiare la mia intimità dall'esterno aumentando molto i movimenti e chiudo gli occhi e addio capelli asciutti. Ma un attimo dopo mi ritrovo spinta contro il muro della doccia facendomi sussultare per il marmo freddo.

Il Marchio Nero Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora