25.

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•Potremmo essere questo•

Eravamo nel cuore della notte quando siamo arrivati, perciò silenziosamente abbiamo salito le scale per chiuderci ognuno nella prorpia stanza. Maz ne ha una accanto alle nostre per quando ci viene a trovare.

Ho dormito quelle poche ore che restavano per poi scendere giù in cucina a prepararmi una veloce colazione composta da un the caldo dato che fa veramente freddo, e un croissant.

Non ho ancora visto la mia famiglia e non vedo l'ora di salutare il mio fratellino, ma per ora ripenso a quello che è successo ad Halloween, continua ad assilare ancora la mia mente. I baci fra me e Mattheo... sinceramente io non capisco cosa ci sia fra me e lui, siamo partiti con l'odiarci a vicenda, quand'è che è finito? Quando si è scusato? No certo che no, quel sentimento di rabbia e dolore c'era ancora, ma arrivare a baciarci, com'è potuto succedere?

Be, non può evitarmi per sempre, perciò appena ne avrò l'occasione ne parlerò con lui, e non si potrà tirare indietro.

"Alicia!" la voce di mia madre riempie la cucina e mi volto a guardarla con un sorriso stampato in faccia.

"Mamma!" esclamo e scendo dallo sgabello per correre fra le sue braccia.

"Ciao piccola mia, dimmi quando siete arrivati? Il viaggio è andato bene?" domanda accarezzandomi i capelli per poi lasciarmi un bacio sulla testa.

"Tutto bene" taglio corto e le sorrido distaccandomi.

"Maz e Draco dormono ancora" la avverto andando a sparecchiare la mia parte di tavolo.

"Spero che per pranzo almeno si degnino di scendere, mi hanno sempre fatta disperare quei due" ridacchia e io con lei.

"Mh, papà?" domando poi un po' timorosa "Lo vedremo a cena" annuisco e poi mi posiziono dall'altra parte del tavolo appoggiando le mani sul tavolo alto.

"E Mitch?"

"Gli elfi lo stanno lavando" mi sorride e annuisco.

Dopodichè esco dalla cucina e vado a cercarlo, ho tanta voglia di stare un po' con lui.

Percorro la strada fino alla sua cameretta che si trova affianco a quella dei nostri genitori e quando apro la porta la sua risata arieggia allegra nella stanza facendomi in automatico ridacchiare.

"Abbiamo un bimbo birichino qui o sbaglio?" pronuncio entrando nel bagno e i miei occhi incotrano i suoi occhietti piccoli ma tanto luminosi, di un grigio chiaro, ancora più di quelli di Draco.

"Alii Alii" batte le mani sull'acqua facendola schizzare da tutte le parti facendo ammattire Berta, una delle nostre elfe e rido divertita.

"Ciao Berta, ci penso io tranquilla, tu va pure" le sorrido e annuisce sorridendomi a sua volta.

"Allora mostriciattolo, fammi vedere le manine" dico ingonocchiandomi per arrivare alla sua altezza da fuori la vasca.

"Noo!" dice portandosene dietro la schiena e lo guardo con la solita smorfia che faccio quando non mi ascolta "Eh va bene" sbuffa posandola sulla mia e passo le dita sulle grinze che si sono formate sulle sue ditina per via dell'acqua, è rimasto troppo tempo.

"Mmh è ora di asciugarsi forza, se fai il bravo oggi convinciamo Draco e Maz a giocare un po' tutti insieme a pallone" dico facendogli illuminare gli occhi e si alza subito in piedi facendomi ridere.

Lo aiuto ad uscire e lo avvolgo subito in un accappatoio per non fargli prendere troppo freddo e lo asciugo.

Poi gli faccio segno di afferrarmi per mano e insieme raggiungiamo l'armadio.

Il Marchio Nero Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora