Il Marchio Nero

47.

•Portarti via•

"Sorellina sorellina alzati! Sveglia!" la voce di Mitch mi fa prendere un colpo mentre sale sul mio letto.

"Michael!" urlo infilandomi la testa sotto il cuscino.

"Il signore mi ha aiutato a prepararmi! Ha detto che ci porta fuori! Andiamo andiamo!" continua ad urlare cercando di strapparmi le lenzuola di dosso.

"Mitch ma quale signore?" domando mettendomi seduta e colpendolo PIANO con un cuscino.

"Il principino tenebroso, ahmm.. Matty!" urla entusiasto e scuoto la testa ridendo.

"Fammi parlare un po' col principino, dove lo trovo?"

"Ha detto che doveva parlare con i signori cattivi di sotto, e poi sarebbe passato a prenderci, ma ha detto di non dirlo a nessuno" imita il segno di cucire le labbra.

"Va bene, avvisa la mamma senza farti sentire dagli altri che esci con me, io mi preparo" gl iscompiglio i capelli facendolo sbuffare e poi esce di corsa dalla stanza.

Corro subito in doccia e poi mi preparo con un maglioncino dolce vita beige e dei jeans a vita alta neri, indosso il mio cappotto nero e scendo le scale fino a raggiungere mia madre che trovo nello studio.

"Mamma io e Mitch andiamo a fare delle commissioni, ho ancora da andare a ritirare il mio vestito" le dico poi faccio per andare ma mi ferma.

"Vieni qui signorina" ordina e sospiro raggiungendola alla scivania "Solo tu e Mitch? Tienilo d'occhio non perderlo come Draco fece con te, e dopo tornate subito!" ordina e abbasso lo sguardo.

"Non so quando torniamo..." tiro le labbra di lato in una smorfia.

"E come mai?"

Sospiro decidendo di dirlo almeno a lei "Che rimanga fra noi madre, ci sarà anche il signor Riddle con lui..." sussurro alzando lo sguardo sul suo che mi sta esaminando.

"Va bene, andate" la ringrazio ed esco trovando Mitch corrermi incontro già in giubbottato e poco dopo arrivare anche Mattheo che ci fa segno di seguirlo.

"Buongiorno" lo saluto e lui mi lascio un bacio sulla guancia.

"Pronto piccolo?" domanda a Mitch e lui lo guarda male "Non sono piccolo e ti ho visto! Non puoi baciare la mia sorellona!" incrocia le braccia al petto mettendo il broncio.

"Si be, tra poco cambierai idea" sussurra e trattengo una risatina.

Mi porge la mano ma gli sussurro "Mattheo, non possiamo smaterializzarci con lui..."

"Oh... giusto, conosci un altro modo per muoverci?" domanda e annuisco.

"C'è l'auto di mio fratello" faccio spallucce e mi guarda preoccupato ma io sorrido.

Quindici minuti dopo sto ancora cercando di uscire dal parcheggio facendo tremila manovre.

"Ahm Alicia vuoi che provi io?" domanda ma scuoto la testa.

"Ce la faccio" annuisco.

Quando finalmente riesco ad uscire guido attentamente fino a Londra. Durante il tragitto Theo da del succo e un croissant a Mitch dato che la colazione fuori è saltata.

"Eccoci" esclamo una volta parcheggiato e praticamente si è fatta ora di pranzo.

"Cosa facciamo ora?" domanda Mitch mentre lo slego e lo aiuto a scendere l'auto ripetendogli le regole di quando siamo fuori.

"Vi porto a mangiare in un bel posto che ne dici? Hai fame?" gli domanda Mattheo chinandosi alla sua altezza e Mitch annuisce.

Camminiamo per un po' fino a raggiungere un pub molto carino e grazioso, dove cucinano hambuger e i bambini possono giocare con i gonfiabili.