Il Marchio Nero

95.

•Io sono fortunata ad averti•

"Alicia?..." sento una voce un po' timorosa alle mie spalle.

Mi volto incrociando gli occhi di mia cugina Cyndia, accenno un sorriso per poi correre ad abbracciarla "Si sono io, ti chiedo scusa davvero" la stringo forte e ricambia dandomi una sensazione di benessere, è così bello abbracciare qualcuno della famiglia a cui si vuole davvero bene.

"Quindi ora, hai il, il marchio?" chiede abbassando la voce e avvicinandosi guardando intorno, in modo che nessuno ci senta.

"Si..." abbasso lo sguardo.

"Vieni" dice solo afferrandomi il braccio per poi portarmi fino un'aula li vicino chiusa.

"Alohomora" esclama e la porta si schiude. La apre e la seguo trovando altri grifondoro nella stanza.

"Ciao ragazzina, sei tornata in te?" chiede, ahm, George? Sono uguali, quasi.

"Ahm si" sorrido timidamente "Molto bene vieni" Fred mi afferra sotto braccio portandomi davanti altri ragazzi.

"Non dovremmo parlarne con lei, è una di loro" esclama un altro rosso, probabilmente loro fratello. Aspetta si, Ron, mio fratello si è sempre divertito a prenderli in giro, quindi gli altri devono essere Harry Potter ed Hermione.

"Tu da che parte staresti?" domanda il ragazzo con la cicatrice guardandomi dritto negli occhi prima che possa ribattere.

"E' vero, sono stata marchiata, è vero sono la ragazza di Mattheo Marvolo Riddle, figlio del signore oscuro e presto sua moglie, ma di una cosa sono sicura" li guardo tutti, uno ad uno per poi riposare il mio sguardo su Harry "Non la farò passare liscia al Signore Oscuro per quello che mi ha fatto"

Mezzo sorriso compare sul viso dei gemelli Weasley mentre Potter annuisce.

"Va bene, ne riparleremo se sei d'accordo" dice e annuisco, poi saluto Cyndia e tutti per tornare alle mie faccende.

Ovvero, stavo cercando il coraggio per parlare con Price, ma prima dovrei dirlo a Theo.

Perciò raggiungo la mia sala comune dove incrocio Pansy e Blaise.

"Alicia, quanto tempo, scusa se non ti ho più parlato" esclama lei e le accenno mezzo sorriso finto come il suo.

"L'importante è che ora sei tornata la nostra Alicia di sempre" esclama Blaise abbracciandomi e lo stringo forte.

"Grazie Blaise, io e te poi abbiamo qualcosa di cui parlare eh" gli faccio l'occhiolino e sogghigna scuotendo la testa per poi salutarmi e andarsene con Pansy.

Raggiungo la camera del mio ragazzo, oppure futuro marito e lo trovo li intento a scrivere nel suo libro, a proposito dovrei aggiornare il mio.

"Ciao" lo saluto salendo sul letto e lasciandogli un bacio sulla guancia.

Faccio per allontanarmi ma afferra il mio viso portando le sue labbra sulle mie.

"Avevi bisogno?" chiede e annuisco sedendomi a cavalcioni su di lui e afferrando le sue mani con cui giocherello incrociando le dita e facendo dei cerchi.

"Si in realtà si, volevo parlarti di una cosa" dico un po' vaga guardandomi intorno ma accorgendosene mi ribalta salendo su di me e bloccando i miei occhi nei suoi.

"Dimmi" dice con voce lamentosa.

"Riguarda Cole" dico solamente aspettando di vedere prima la sua reazione.

"Cos'è ti sei innamorata di lui e mi lascerai sull'altare per fuggire con lui?" si toglie rimettendosi seduto con il broncio. Trattengo una risata.

"Theo..." sospiro mettendomi appoggiata sul suo petto con la testa mentre lo guardo disegnare l'anello che mi ha dato "E' tuo amico, lui mi ha sempre respinto, non puoi prendertela con lui. E' il migliore amico che tu possa avere, davvero"