Prefazione

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I Djabel non erano nati – erano stati creati.

La vera e propria invenzione risaliva al periodo della Reclusione, i cinque secoli che seguirono la Grande Catastrofe, e quindi la distruzione di quasi ogni forma di vita sul pianeta che cambiò poi nome in Zena.

Gli Ember riuscirono a salvare gran pochi animali dalla superficie, e ancor meno piante. Anche per questo la Scienza si indirizzò verso gli stessi esseri umani, ma il principale motivo fu il fatto che così suggeriva l'Alto Imperatore.

All'epoca, il suo nome era un altro – A.I. Fu solo in seguito che venne riconosciuto come il sovrano assoluto del nuovo mondo, grigio e freddo, nel quale gli Ember tornarono ad abitare.

I Megert, gli scienziati seguaci dell'A.I., costruirono su suo consiglio una particella cromosomica che venne denominata, all'inizio, gene D.

Essa si insediava in un particolare punto del codice genetico, e aveva la particolarità di rendere esprimibili le dieci basi che la seguivano, mentre inibiva le dieci che la precedevano. Tutte quante risultavano prima illeggibili dai ribosomi, ma grazie al gene D risultò possibile dare un significato a queste ultime.

Si scoprì poi che la combinazione di queste basi corrispondeva a una forma animale, la quale era l'illusione che l'individuo in possesso del gene D era in grado di creare. La seconda decina di basi venne chiamata quindi gene A, o gene Animale. Ogni Ember privo del gene D venne quindi denominato A-A.

Non sempre il gene D si esprimeva, in un individuo. Si scoprirono infatti diverse combinazioni delle dieci basi che non davano forma a nessun animale in particolare. I soggetti in cui riusciva a esprimersi erano soltanto quelli in cui il gene D aveva inibito le dieci basi a esso precedenti, e quindi dove veniva letto solo il secondo gene A.

Questi Ember vennero chiamati D-A, da cui il termine Djabel, una sorta di storpiatura data dalla pronuncia errata e dal riferimento a un qualche demonio a cui ancora credeva una parte della popolazione, ai tempi della Reclusione.

Nelle generazioni successive, accadde che a seguito dell'unione tra D-A si ebbero figli che talvolta avevano ereditato le abilità dei genitori, mentre altre volte no. L'abilità compariva poi alla generazione successiva, in alcuni casi. Inoltre, l'animale la cui illusione i D-A potevano realizzare corrispondeva soltanto a uno di quelli dei genitori, indipendentemente dal fatto che fosse il padre o la madre, il figlio maschio o femmina. Osservando il codice genetico di questi soggetti, si comprese che il gene D veniva ereditato da uno dei genitori, e il gene A dall'altro.

Un'altra combinazione era l'ereditarietà di due geni A. In questi casi, il figlio tornava a essere un A-A, un Ember originario, incapace di creare illusioni.

L'alternativa a tutto ciò era che nascesse un D-D, ossia un individuo in possesso di due geni Djabel, che avevano a questo punto sostituito e reso illeggibili entrambi i geni A – nemmeno questi erano quindi in grado di creare illusioni.

Non tutti gli Ember vedevano di buon occhio questa bizzarra invenzione, il gene D, e ritenevano ancora più strani gli stessi Djabel – furono loro, infatti, a dar loro quel nome, spregiativo. Inoltre, gran parte di questi non riconoscevano nemmeno nell'A.I. il loro sovrano, e si rifiutarono dal principio di chiamarlo Alto Imperatore.

Al ritorno in superficie, questa categoria di persone si distaccò definitivamente dall'enorme gruppo che andò a fondare l'Impero di Zena. Migrarono verso sud, pacificamente. Superarono il Mare Stretto, il confine meridionale dell'Impero di Zena, e fondarono il loro Regno – il Regno di Erenka.

La comunità di Erenka venerava antichi dei, e professava un ritorno alle origini, alla terra, alla natura, e all'umanità. Per questo non accettavano i Djabel. Per questo non accettavano una macchina come loro sovrano.

Ma erano ciechi. Quello dell'Imperatore non era mai stato vero e proprio comando – era stata una serie di validi consigli. Una lista di istruzioni che avevano portato l'intera comunità degli Ember verso un futuro migliore.

Li aveva aiutati a sopravvivere. E gli Ember hanno, nascosta tra i loro istinti, una sorta di necessità, una spinta a essere riconoscenti verso i propri salvatori. È pericolosamente simile all'affetto per i propri genitori, e l'amore per i figli, anch'esso istintivo. E molti Ember, troppi Ember, secondo la comunità di Erenka, avevano ceduto al bisogno di ringraziare l'A.I., elevandolo alla posizione di Alto Imperatore, e diventando suoi sudditi, suoi seguaci, e suoi schiavi.

I Djabel furono sempre accettati nell'Impero, ma anche temuti. E le loro abilità non erano di utilità alcuna, fino all'avvento della Guerra di Zena, iniziata nel 1396. Sul campo, i Djabel si dimostrarono i più valorosi, i più abili, forse persino i più coraggiosi.

Una volta che venne organizzata una gerarchia militare, molte famiglie di Djabel riuscirono a ergersi e avvicinarsi sempre di più all'Alto Imperatore. Venne creato il sistema delle Alte Case – otto famiglie, gerarchicamente organizzate in ordine di importanza, valorosità, e impegno economico e personale nella Guerra di Zena, la causa più nobile che l'Impero riconoscesse.

Nel giro di pochi decenni, tutte e otto le posizioni delle Alte Case vennero rivestite da famiglie di Djabel. La prima, la più importante e valorosa, era la Casa Khilents, composta perlopiù da Djabel dello Scorpione.

Essa fu costantemente in lotta con la seconda famiglia, la Casa Endris, la quale riuscì sempre a tenere testa ai suoi avversari nonostante la forma animale della maggior parte dei suoi componenti non fosse per nulla letale – quasi tutti erano, infatti, Djabel del Cigno, o addirittura non Djabel. La Casa Endris cadde tuttavia con la morte dell'unico figlio di Endris Walturn, Larenc – la sua rovina diede inizio alla supremazia indiscussa della famiglia Khilents su tutte le altre Alte Case.

La terza Casa ebbe il suo periodo di splendore, al quale seguì un'inevitabile tragedia. Molti membri della ramificata Casa Lanes si intersecarono, più volte, al fine di non perdere quella che era considerata l'indecifrabile sequenza di geni più potente e temibile che l'Impero di Zena possedesse – ben due fronti vennero conquistati dall'esercito di Zena, quando a guidarlo fu l'Halosat Guerriero Maggiore Lanes Estepan, Djabel del Dragone.

Le prime tre Alte Case erano considerate pressoché intoccabili sia dal resto del popolo che dalle altre importanti famiglie di Djabel, che ricoprirono le altre cinque posizioni alternandosi, scavalcandosi e intralciandosi.

Queste erano la Casa Barnamed, principalmente Djabel dell'Orso, i cui membri ricoprirono le più alte cariche dell'esercito, ma non ebbero tanta fortuna quanto le prime tre famiglie; la Casa Shaor, formata da Djabel della Tigre, nome che però terminò a causa di una generazione che contò soltanto figlie femmine; la Casa Netis, Djabel della Fenice, che conobbe un destino simile ai Lanes, e cadde a sua volta in disgrazia, perdendo il suo posto tra le Alte Case; la Casa Vejl, i cui membri furono essenziali nella protezione del porto di Revhely, grazie alle loro abilità di Djabel della Balena; infine la Casa Aryusz, Djabel del Leone, con molti rami che si persero in tutto l'Impero, inseguendo non solo la causa della Guerra ma anche la Scienza e l'Ingegneria.

La Guerra di Zena era iniziata a causa di un inaspettato attacco da parte di nemici misteriosi a quello che poi venne chiamato il fronte di Magastor. L'Alto Imperatore non aveva avvisato gli Ember dell'imminente colpo alla loro terra, e quelle che allora erano campagne vennero praticamente distrutte. Tutti i contadini dell'Impero si trasferirono nelle città lacustri, attorno ai laghi di Klar e di Lefordy, e a Magastor vennero costruite le caratteristiche Sette Torri.

I nemici – che prima si pensava fossero gli abitanti di Erenka – si rivelarono poi essere coloro che presero il nome di Yksan. La loro particolarità era che fossero tutti dei Djabel, provenienti da un lontano Impero rimasto pressoché sconosciuto agli Ember per quasi due secoli.

Ora, invece, gli Ember sapevano molto di più – o meglio, pensavano di sapere. Pensavano di sapere che gli Yksan, i soldati dell'Impero di Noomadel, fossero soltanto dei Djabel ribelli.

Ora, inoltre, si conosceva anche l'identità di quello che era, a tutti gli effetti, il loro Imperatore, affiancato da una sua Imperatrice. Anche loro erano Djabel, ed erano considerati traditori dell'Impero.

Ed erano il Comandante Lupo, Hann Solean, e la Comandante Fenice, Netis Rozsalia.

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