Ora Annekha era davvero spaventata. Si chiese se non avrebbe fatto meglio a fuggire, proprio verso nord, e comunicare a tutti che Ilyun Vinczel era impazzito. «Che cosa hai in mente?» balbettò, riportando istintivamente la mano al fucile che aveva abbassato, ma che era ancora carico.
«I Paranx che si trovano a nord scenderanno, seguiranno le tue tracce, e arriveranno qui.» spiegò Vinczel, sorprendentemente calmo, «Proprio dove si trova il gigantesco e spaventoso esercito di mostri del traditore Endris Vinczel.» alzò le braccia, e mosse le dita, con fare teatrale, la sua voce ostentatamente profonda ed enfatica, tanto da risultare ridicola. Avrebbe potuto essere uno spettacolo per bambini.
«Ilyun Vinczel.» lo corresse questa volta Annekha, «Ricordati che per l'Impero tu non sei un Endris.»
«Meglio così. Sarebbe solo un altro punto a sfavore.» commentò Vinczel, sereno, «Comunque,» riprese il discorso, ora avvicinandosi a una piccola cascatella, a un lato della caverna, che si gettava in una pozza abbastanza larga, dalla quale saliva del fumo.
Vapore, capì Annekha, sgranando gli occhi. Vinczel aveva trovato una sorgente termale.
«Quando arriveranno qui, faremo loro credere che tu sia morta.»
«E come?» Annekha alzò le braccia, ancora senza capire, e urtò contro una stalattite. Decise allora di sedersi sul pavimento della caverna, a gambe incrociate, copiando Vinczel. Era caldo. Ci doveva essere un'importante fonte di calore, nel sottosuolo. «Molti di loro mi conoscono. Potremmo ingannare qualcuno, è vero, ma non Djric.»
«Mostreremo loro un corpo di una giovane donna. Dilaniato, o forse persino smembrato.» disse Vinczel.
Annekha si portò una mano alla bocca, immaginando la scena insanguinata, prima di rendersi conto che spettacoli del genere non dovevano essere nuovi, per Vinczel. Ogni volta che un mostro moriva, ritornava alla sua forma umana. Ritornava a essere un cadavere. E lei non poteva neanche lontanamente immaginare quanti Vinczel ne avesse visti, in tutti quei mesi.
«E a esso daremo una parte di te, una che ti contraddistingue.» sembrò che indicasse il suo volto, ma in realtà il suo indice stava puntando un poco più in basso.
Quando Annekha si rese conto di questo, abbassò a sua volta lo sguardo, alla sua collana. «Il mio ciondolo?» chiese, stringendolo. I suoi occhi erano tristi. Erano quelli di una bambina costretta a separarsi dal giocattolo che era stato il suo preferito per tanti anni, ma che ora era cresciuta.
«Non hai altra scelta.» disse Vinczel, «O, almeno, non credo.» aggiunse, alzando le spalle, «Non puoi uccidermi, per ora. Non puoi ancora portarmi alla morte. La guerra è ancora in corso. E devo ammettere di sentirmi abbastanza tranquillo, da questo punto di vista.» sospirò, rilassato, disteso sul sacco a pelo accanto alla sorgente termale, le braccia incrociate dietro la nuca.
«Che cosa hai in mente?» domandò ancora Annekha, seria.
Il giovane non rispose, e si alzò, rimanendo comunque chino fino all'uscita della caverna. Rabbrividì, per via del cambio di temperatura, e fatti due passi in avanti si mise a guardare a destra e sinistra, come alla ricerca di qualcosa.
Annekha lo osservò, in silenzio, mentre il ragazzo procedeva attraverso il prato innevato.
Vinczel si voltò verso sud, scrutando il paesaggio, portandosi una mano davanti al volto per ripararsi gli occhi dalla luce del sole che rifletteva sulla neve. Notò qualcosa che lo interessava, e si voltò appena verso Annekha, come se attendesse una sua conferma, come se le avesse appena chiesto se quella nuova camicia che aveva visto in un negozio gli si addicesse.
La ragazza aggrottò le sopracciglia, senza capire. Vinczel si voltò di nuovo verso sud, ma questa volta si portò due dita alle labbra, e fischiò.
Annekha udì il suono di passi sulla neve, che si affrettavano per raggiungerlo - doveva aver chiamato a sé un mostro. Vinczel si abbassò, piegando le gambe, e venne raggiunto da un Barghest, che sfrecciò verso di lui come avrebbe fatto un cane alla vista del suo padrone.
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Djabel
Science Fiction[Fantascientifico/Distopico] Serie "Ember" - Libro 2 ATTENZIONE! Può contenere spoiler per chi non ha letto "Ember". La Guerra di Zena infuria ancora. Gli Ember continuano a cadere, e Noomadel contrasta la mancanza di uomini con degli attacchi mirat...