Vinczel si era ormai rassegnato. Da mesi, ormai, non faceva che racimolare mostri da ogni angolo del Vuoto, creando una sorta di esercito. Stava imparando a controllarli a distanza, e a conoscerli. Da un mese circa riusciva a distinguere quali mostri fossero il frutto di Ember uomini o donne, quali fossero giovani o vecchi. A volte gli risultava difficile, soprattutto quando aveva a che fare con mostri di mezza età, ma pian piano stava riuscendo a capirli.
Devo capire che cos'è che ci divide, e che cos'è che ci rende uguali, aveva detto a Hayna. Anche questo è il mio destino. Ne sono sicuro.
Forse stava riuscendo a capire i mostri proprio perché stava diventando più simile a loro. Forse perché era prossimo a unirli. Forse perché era prossimo alla morte.
Ma non abbastanza. Non voleva morire, anche se non aveva idea di come vivere. Si sentiva una sorta di eremita, un esiliato, nonostante fosse stato lui stesso a scegliere di vivere in quel modo.
Stava sopravvivendo, più che altro. Sopravvivendo al meglio delle sue capacità, evitando di uccidere per procurarsi ciò di cui aveva bisogno. Quando le sue provviste scarseggiavano, scendeva verso sud, dove talvolta si trovavano squadre di Paranx Esploratori. Una volta avvistati, e una volta capito in quale caverna si fossero stabiliti, Vinczel sguinzagliava i mostri in quella direzione.
Ma non intendeva ucciderli. Il suo obiettivo era semplicemente quello di spaventarli, per costringerli alla fuga, anche solo temporaneamente, di quel poco che bastava per intrufolarsi nella loro base e rubare cibo dalla tasca di qualche zaino, oppure ordinare a qualche mostro più piccolo e agile di farlo al posto suo.
Se i Paranx si dimostravano troppo combattivi, poi, Vinczel desisteva, e ritirava i mostri, piuttosto che rischiare di ferire o uccidere.
Ciò che aveva in mente di fare, una volta organizzato un esercito di mostri abbastanza grande, avrebbe portato alla fine le vite di troppi Ember perché la sua coscienza potesse sopportarlo. Vinczel voleva solo limitare i danni che il suo cuore sarebbe stato costretto a subire, quando avrebbe fatto piazza pulita, su tutti i fronti, dal Vuoto a Magastor, e avrebbe messo fine alla guerra.
Era quella la sua idea, per il momento. Non ne aveva trovata una migliore.
Non aveva idea di che cosa avrebbe fatto dopo, e aveva smesso di chiederselo. Sarebbe morto, per mano di Annekha, o meglio a causa di Annekha, in un modo o nell'altro, quindi perché fare piani? Il suo destino era segnato.
La sua vita non era iniziata per essere vissuta, ma per essere funzionale alla fine della guerra. Si stava convincendo, man mano che passavano i giorni, di non essere mai stato realmente Vinczel, ma solo la continuazione di Larenc. Stava portando a termine quello che era il sogno di suo padre, e non aveva niente di proprio da dare al mondo o da guadagnarsi per se stesso.
Era un fantasma. Non sarebbe cambiata di molto, la sua condizione, quando sarebbe morto.
Vinczel aveva trovato rifugio in una piccola grotta, nella quale vi era anche una sorgente d'acqua termale. L'acqua e il calore, quindi, non erano un problema, neanche durante il rigido inverno che stava attraversando.
In quel momento, però, Vinczel si trovava all'esterno, approfittando delle ore più calde – o meglio, meno fredde – della giornata, ora che il sole era alto. Stava seduto su una roccia che aveva una curvatura tale da renderla relativamente comoda, e sulla quale cresceva anche del muschio che rendeva più confortevole la seduta.
Stava per esaurire le scorte, di nuovo, e presto si sarebbe dovuto avventurare a sud, per rubare. Tendeva a trafugare più spesso la frutta secca rispetto, ad esempio, alla carne essiccata, poiché era più nutriente, e soprattutto perché personalmente ne preferiva il sapore. Tuttavia, il sacchetto di nocciole che aveva rubato giorni prima era già vuoto.
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Djabel
Science Fiction[Fantascientifico/Distopico] Serie "Ember" - Libro 2 ATTENZIONE! Può contenere spoiler per chi non ha letto "Ember". La Guerra di Zena infuria ancora. Gli Ember continuano a cadere, e Noomadel contrasta la mancanza di uomini con degli attacchi mirat...