16 febbraio 1604
L'Impero di Noomadel aveva subito un enorme cambiamento, dal ritorno della Comandante Fenice. Rozsalia aveva preso decisioni efficaci, per quanto moralmente discutibili.
Per prima cosa, aveva allontanato tutti i servitori, scegliendo di occuparsi personalmente delle faccende domestiche basilari, rinunciando quindi alla completa pulizia del Palazzo – avrebbe preferito una casa infestata dagli scarafaggi piuttosto che dalle spie dell'Impero di Zena.
Inoltre, aveva praticamente ridotto in schiavitù i Megert, rinchiudendoli nell'ospedale di Noomadel, lontano da tutti i portali. Di qualunque cosa avessero avuto bisogno per il loro lavoro, avrebbero dovuto chiedere ai membri dell'avanscoperta, e questi sarebbero andati a Wedenak a rubarlo per loro.
Rozsalia aveva preso un'importante decisione – non ci sarebbero più state relazioni con l'Impero di Zena fatta eccezione per la guerra e le incursioni. Noomadel avrebbe rubato tutto ciò che avrebbe potuto, e non soltanto ciò di cui aveva bisogno – medicine, provviste, carburante, munizioni, equipaggiamento, e Djabel.
Questo significava che l'Impero di Zena ora aveva bisogno di difendere i propri confini da tutti i portali, anche quelli interni alla città. La conseguenza sarebbe stata un abbassamento della loro difesa sui singoli fronti, specialmente quelli che i Tesrat avevano già liberato.
Rozsalia si stava basando quasi interamente sull'avanscoperta. L'aveva mandata ai fronti liberati, di Fersenvar e Magastor, poiché anche se avevano meno risorse, erano anche meno sorvegliati. Il portale di Fersenvar era chiuso, ma la scogliera si trovava pericolosamente poco distante dal fronte Sud, ed era quindi raggiungibile dal portale onirico vicino.
Un maggior numero di ricognizioni equivaleva a un più alto rischio di venire scoperti, interrogati, fatti prigionieri, e possibilmente uccisi dall'Impero di Zena, ma né Rozsalia né i suoi Yksan si sarebbero tirati indietro, a questo punto. L'alternativa era restare a Noomadel ad aspettare la fine. Se avessero potuto evitarla con qualche mossa disperata e un pizzico di fortuna, l'avrebbero fatto. Avrebbero almeno provato.
Una recente incursione a Viszajon aveva ulteriormente sconvolto l'Impero di Zena – Rozsalia aveva mandato alcuni uomini a Magastor, ma solo per fare in modo che raggiungessero la città sul lago più rapidamente. I Tesrat non si aspettavano una mossa simile – o, piuttosto, l'Alto Imperatore non li aveva avvertiti dell'imminente invasione.
Di conseguenza a quell'attacco, avevano rinforzato le pattuglie a Viszajon e Parthoz, e Rozsalia non lo avrebbe saputo dire per certo, ma pensava che Baliklar ed Ermaklar sarebbero stati i prossimi.
Ma non era quello il suo obiettivo. Non intendeva conquistare le cittadine annesse all'Impero, ma soltanto creare scompiglio, destabilizzare, dirottare le forze nemiche verso la risoluzione di problemi che non erano nemmeno tali, in modo da distrarli nel momento in cui avrebbe davvero condotto il suo attacco.
Stava progettando un assalto al quartiere Imperiale, sempre per lo stesso motivo. Non intendeva rapire i Djabel, che tra l'altro non avevano più diritto di abitare nella zona più benestante della città, ma piuttosto colpire Halosat Guerrieri Maggiori, Guardie Imperiali, e altri membri delle alte case dell'esercito. L'Impero si era disfatto dei Djabel che ricoprivano le più alte cariche – Rozsalia avrebbe fatto piazza pulita di chi rimaneva.
L'Impero si sarebbe aspettato più probabilmente un attacco al quartiere Residenziale, piuttosto che a quello Imperiale, ora che tutti i Djabel si trovavano lì. Rozsalia aveva incaricato Veletlen Laniya di pensare ai particolari ed elaborare un piano efficace, mentre lei sarebbe stata impegnata.
Le sue nuove misure e prese di posizione avevano aumentato la morale degli Yksan – ora la vedevano come più simile al Comandante Lupo, più agguerrita, pronta a qualsiasi cosa per far trionfare il suo esercito.
STAI LEGGENDO
Djabel
Science Fiction[Fantascientifico/Distopico] Serie "Ember" - Libro 2 ATTENZIONE! Può contenere spoiler per chi non ha letto "Ember". La Guerra di Zena infuria ancora. Gli Ember continuano a cadere, e Noomadel contrasta la mancanza di uomini con degli attacchi mirat...