27 ottobre 1603
Il tintinnio dei cucchiaini nelle tazzine e l'odore del caffè si infiltrarono nei sogni di Annekha, e la trascinarono dolcemente verso il dormiveglia, come le onde avrebbero fatto con un naufrago in mare aperto. La giovane non riconobbe subito però la spiaggia alla quale approdò.
Si tirò a sedere, strofinandosi gli occhi. La sua mano destra andò automaticamente a scostare delle coperte che, tuttavia, non erano lì. Le servirono alcuni secondi per rendersi davvero conto di dove si trovava.
Guardò attorno a sé, ai divanetti rettangolari di cuoio, che stavano come sospesi, e ad altri sgabelli del medesimo materiale e colore, tutti disposti con precisione attorno a dei tavoli di vetro sostenuti da sottili gambe di ferro nero.
Nero... La linea nera, ricordò Annekha.
Quando fu certa di ricordare tutto, un senso di ansia, di fretta, si arrampicò su di lei, partendo forse dal suo stomaco e raggiungendo la sua testa, minacciando di farla impazzire. Andò alla frenetica ricerca di un orologio, con lo sguardo. Ed eccolo, sul muro opposto, al di sopra delle foglie più alte di una pianta sintetica da interni, il grande orologio digitale, corredato degli orari delle partenze dei prossimi treni. La metà erano evidenziati in rosso, e al posto dell'orario di partenza vi era la dicitura cancellato.
Non era un sogno, si rese conto allora Annekha. Si era davvero fermata in quella caffetteria per necessità. Non era riuscita a raggiungere il capolinea della linea 4. Era stata costretta a fermarsi prima, a metà. Aveva raggiunto la periferia settentrionale della città, ma la coincidenza per la quale aveva deciso di attendere non era mai arrivata. Tutti i treni diretti verso il Vuoto erano stati cancellati, e non era stata data nessuna spiegazione.
Improbabile che si trattasse di un guasto tecnico – l'Alto Imperatore lo avrebbe previsto, e avrebbe preso le appropriate misure con il dovuto anticipo. Sembrava, piuttosto, uno scherzo del destino, ed era quindi logico che dietro a tutto ciò vi fosse ancora l'Alto Imperatore. Voleva impedirle di raggiungere Vinczel, perlomeno in giornata.
Quando era arrivata a quella fermata, Annekha si era rintanata nella caffetteria per ripararsi dal freddo, e si era seduta al tavolo di fronte al tabellone degli orari. Aveva atteso, paziente, che lo schermo le mostrasse la prossima coincidenza. E non appena era comparsa, non appena tutti i viaggiatori – per la maggior parte Paranx Esploratori – avevano cominciato a muoversi verso la piattaforma 2, ecco che si era illuminata di rosso. Cancellato.
Il sospiro generale che si era sollevato aveva costretto tutti i viaggiatori a rassegnarsi. Avevano cominciato a ordinare qualcosa da mangiare, capendo che non si sarebbero mossi per le prossime due ore, come minimo. Ed era già sera.
A quel punto, alcuni Paranx avevano chiamato, tramite radio, i loro compagni al margine del Vuoto, comunicando dell'apparente guasto. Decine di missioni erano state abortite, e si cominciava a temere per il confine settentrionale dell'Impero – senza i Paranx Esploratori più esperti a contenerli e abbatterli se necessario, i mostri avrebbero proliferato e si sarebbero arrampicati su per le pareti del Vuoto anche senza un'eclisse di Erran, e avrebbero attaccato la città.
Annekha si era unita alla fila di fronte al bancone della caffetteria, quando il suo stomaco aveva cominciato a borbottare. Aveva cenato con un tramezzino riscaldato e una bibita in lattina, e poi era tornata a sedersi al suo posto, occupando tutto il divanetto con la sua borsa, la giacca e la sciarpa, in vista della notte, che avrebbe passato lì.
Non poteva tornare indietro. Quella fermata sulla linea nera era forse il primo punto sicuro in cui suo padre non sarebbe potuto passare durante il ritorno a casa. Nemmeno la linea che conduceva al fronte del Vuoto, il più settentrionale di tutti, intersecava la linea nera in quella stazione o in una più a nord. Almeno da quel punto di vista, Annekha poteva dirsi tranquilla.

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Djabel
Science Fiction[Fantascientifico/Distopico] Serie "Ember" - Libro 2 ATTENZIONE! Può contenere spoiler per chi non ha letto "Ember". La Guerra di Zena infuria ancora. Gli Ember continuano a cadere, e Noomadel contrasta la mancanza di uomini con degli attacchi mirat...