38. Polinesia

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Izuku's Pov

Il volo durò ben 13 ore e mezza, arrivammo con una mezz'oretta di ritardo per via delle turbolenze.

Io mi sono svegliato poco prima dell'atterraggio mentre Kacchan dormiva ancora.

Dal primo volo a New York ha capito che ho paura degli atterraggi e fare un atterraggio da solo mi spaventa assai.

Decido di svegliarlo con tutta la delicatezza di questo mondo prima dell atterraggio e quindi di conseguenza prima che potessi andare in panico.

Izuku: Kacchan, amore...

Un po' di mugolii dal mio partner arrivano al mio orecchio, mentre si appoggia sulla mia spalla volendo ancora riposare.

Izuku: Amore, siamo arrivati.

Katsuki: Altri 5 minuti...

Porca troia ha dormito per 13 ore consecutive su un volo e vuole altri cinque minuti ma cos'è un ghiro?!

Se continuava così di sicuro non si svegliava quindi decisi di sussurrargli il perché lo avevo svegliato.

Izuku: Kacchan cazzo ho paura dei atterraggi apri quei cazzo di occhi ghiro che non sei altro.

Kacchan a quelle parole si alza di scatto dalla mia testa, ancora tutto scombussolato e mi prende la mano, giusto in tempo per l atterraggio.

Katsuki: Sei pronto amore?

Non risposi perché troppo in ansia per riuscire a formulare una frase completa in quel momento.

Mi prese la mano e la strinse forte forte donandomi un senso di calore, protezione e "casa", ma anche un fottutissimo dolore.

L'atterraggio non fu brusco come me l'aspettavo anzi tutt'altro infatti quasi di poco non lo sentivo.

Io e Kacchan prima di scendere dall'aereo prendemmo due pasticche per il caldo, sapendo perfettamente che appena scesi ci avrebbe aspettato un caldo a dir poco afoso.

Infatti dopo essere scesi siamo stati investiti da un caldo tremendo, noi come tutte le persone su quel aereo.

Fortunatamente ho chiesto a Jonny di venirci a prendere con la limousine non fuori dall'aeroporto ma letteralmente fuori dall'aereo.

Non facciamo in tempo a scendere dall'aereo che ci precipitiamo immediatamente dentro la macchina con l'aria condizionata.

Autista: I bagagli verranno recuperati da alcuni scagnozzi non dovete preoccuparvi di nulla voi.

Vedevo che Kacchan era sbalordito da quelle parole e mi piaceva come cosa, perché gli avrei fatto vivere la vacanza più indimenticabile della nostra vita.

L'autista parti verso l hotel a 6 stelle in riva al mare che ci avrebbe ospitato per ben 2 settimane.

Appena arrivati Jonny esce dal hotel e viene ad accoglierci entrambi con un caldo abbraccio.

Kacchan non ha apprezzato molto quel gesto perché lo sappiamo tutti che ogni minima dimostrazione di affetto l'apprezza solo ed esclusivamente da me però ha fatto finta di piacergli.

Jonny: Iz, Katsuki, quanto tempo allora volete accomodarvi?

Entrambi annuiamo mentre lui ci fa sennò di seguirlo, appena entrati in quel spettacolare hotel Kacchan rimane letteralmente a bocca aperta mentre io e Jonny andiamo avanti come nulla fosse.

Jonny: Iz, tieni questi sono gli orari degli shooting, non ti dico di essere puntuale perché lo sei sempre.
Capitano giorni in cui ne hai due, ma per la maggior parte ne hai solo uno al giorno.
Bene, detto questo la cameriera vi farà vedere la vostra stanza voi accomodatevi tranquillamente, sistemate le valige e state tranquilli oggi giorno libero.

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