93. Verità

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Izuku'Pov

I 5 minuti più duri della mia vita, o almeno, pensavo la stessa esatta cosa nei 5 minuti del test di gravidanza di Kazumi eppure stavolta dovrei essere più tranquillo, in fondo ho qua Kacchan con me... Ah no è vero, gli ho mentito un'altra volta.

Come al solito, come in ogni situazione è sempre quest'ultimo a tirarmi fuori dai miei pensieri autodistruttivi facendomi riprendere il controllo con la realtà, nonostante non me lo meriti per niente.

Lui ora sa benissimo cosa sto pensando, oh si che lo sa bene, sa che mi sto facendo paranoie su paranoie, perchè cazzo anche se l'intento non era ferirlo io l'ho fatto e la cosa peggiore è che l'ho fatto senza accorgermene.

Katsuki: Deku basta ora.

Come se mi leggesse nel pensiero, come se riuscisse a penetrare come niente tutti i miei duri strati di insicurezze e a rassicurarmi completamente come una mamma con il suo bambino.

Katsuki: Ne abbiamo parlato prima, hai promesso che non mi mentirai più? Bene allora vedi di mantenere la tua fottutissima promessa e per me sarà come non fosse successo nulla.

Di solito non è così duro con me, però me lo merito, me lo merito eccome, ancora non capisco perchè sta con me, o perche mi abbia sposato, o perchè abbia fatto una figlia con me o perchè...

Katsuki: AMORE STAI DELIRANDO!!!

Merda, ho parlato un altra volta a voce alta senza nemmeno rendermene conto, spero i nostri figli non prendano questo vizio, né Kazumi, né.. un eventuale..

Katsuki: bambino.

No dai non può persino completarmi le frasi nella mente.

Izuku: Oh ma dai ma che cazzo sei un sensitivo??

Katsuki era un mix tra l'euforia e lo sconvolgimento e solo dopo mi resi conto del perchè, grande idiota che sono io.

Kacchan aveva girato il test di gravidanza siccome i 5 minuti erano oramai passati da un bel pezzo ma eravamo troppo immersi nei nostri pensieri per rendercene conto.

Nel momento in cui lessi il test sentivo le gambe cedermi come se fosse una specie di scherzo o altro.

":) Incinta di 3 settimane e 5 giorni"

Sia io che Kacchan rimanemmo li fermi immobili a fissare quel test, l'aria in quella stanza si poteva tagliare con un filo e questa cosa cominciava a darmi sui nervi.

Non ce la facevo più, all'inizio sembrava felice ma ora se ne stava lì zitto come se fosse l'unica cosa che non avrebbe mai voluto avere.

Scoppiai a piangere al solo pensiero che quelle affermazioni fossero vere.

Mentre piangevo Kacchan confuso provo a prendermi il braccio ma me lo scansai di dosso, non volevo vederlo per nulla al mondo dopo aver visto la sua espressione, e con gli scatti di rabbia imparati da lui stesso urlai.

Izuku: SE NON VOLEVI UN FOTTUTISSIMO MOCCIOSO POTEVI ANCHE DIRLO SUBITO ED EVITARE DI FARMI FARE UN MALEDETTISSIMO TEST DEL CAZZO!!!

Katsuki: DEKU MA CHE CAZZO STAI DICENDO CRISTO SANTO?!

Non lo ascoltai nemmeno, in quel momento volevo tutto tranne che ascoltarlo così uscii dal bagno e mi chiusi a chiave nella nostra stanza da letto, mentre le lacrime solcavano ancora le mie guance.

Di preciso non sapevo ancora per cosa, non so se per quei maledettissimi sensi di colpa che mi affliggevano giorno e notte per avergli mentito, o se per la sua espressione nel momento della scoperta di un nuovo bimbo o una nuova bimba.

Era arrivato alla porta sbattendo i piedi e picchiando i pugni contro la porta quasi a buttarla giù come un muratore, quando di colpo si fermò e lì sentì il mio cuore andare completamente in pezzi pensando che lui allora non volesse davvero averlo un bimbo e che i miei pensieri si erano rivelati realtà.

Skip Time...

Era circa una mezz'oretta che piangevo disperato nel letto, sarebbe stato Kacchan ad andare a prendere Kazumi all'asilo perchè ora come ora non mi sentivo neanche di stare in piedi tranquillo senza morire dentro pensando a quel rifiuto.

Anche se ero un adulto, dopo quella scoperta avevo seriamente pensato di rifarlo ancora una volta, le mie, ormai solo cicatrici, un tempo erano ferite e il pensiero di rifarlo in quel momento mi aveva sul serio sfiorato la mente.

A svegliarmi da quei pensieri non orrendi, peggio, è un rumore di qualcosa che striscia sotto la porta de entrata della camera.

Alzo leggermente lo sguardo e noto una letterina con dentro scritto qualcosa.

Mi alzo svogliatamente dal letto e prendo la lettera che mi ha lasciato presumibilmente Kacchan vista la scrittura e siccome in casa ci siamo solo noi.

"Izuku,

Scusami, non volevo reagire così.

Ho abbassato lo sguardo sconvolto ma non e perché non voglio questo bambino.

Sono completamente estasiato di avere un altro bimbo o bimba con te, Kazumi è stata la cosa più bella che potessi darmi e averne un altro marmocchio non potrebbe rendermi più felice.

Ero solo preoccupato per quello che avresti affrontato tu e le tue stesse paranoie si sono riversate su di me e mi sono preoccupato per nulla.

Izuku ti prego apri la porta e vieni in soggiorno a darmi la notizia come andrebbe data e rendimi l'uomo più felice del mondo una seconda volta"

A quelle parole le lacrime non smettevano di scendere, ero un completo idiota che aveva frainteso tutto quanto.

Mi ero fatto prendere dalle ansie e dalle insicurezze ed avevo veramente pensato di rifarmi del male nonostante avevo letteralmente fatto tutto io.

Senza pensarci due volte apro la porta e corro in soggiorno e mentre faccio le scale di corsa lo vedo alzarsi di scatto dal divano e venirmi in contro.

Ci fermiamo in piedi a qualche centimetro di distanza a fissarci negli occhi per poi dirgli quello che voleva sentirsi dire.

Izuku: Sono incinta.

Su di lui si formò un sorriso a 32 denti mentre si buttava su di me abbracciandomi ed io ricambiavo l'abbraccio cominciando a fare uscire le fontane dai miei occhioni.

Izuku: Scusami. Mai più promesso.

Katsuki: Non importa, non ti preoccupare amore.

In quel momento un lapsus mi raggiunse e mi sali una strana ansietta.

Izuku: Ma Kacchan...

Katsuki: Si?

Izuku: Che ore sono?

Katsuki: Uhm.. 4:05...

Izuku: ...

Katsuki/Izuku: MERDA, KAZUMI!!!!!!!!!!!!!!!!

I confini del "Per Sempre"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora