37. Tragitto, volo e Amore

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Katsuki's Pov

Siamo nella limousine organizzata da tutti per portarci al aeroporto, Deku e Denki sono dalla parte delle ragazze mentre Kirishima e io siamo qua dalla parte dei ragazzi.

Denki e Deku continuano a ridere e scherzare insieme tra una battuta e l altra mente Kirishima mi sveglia dallo stato di trans dove ero entrato mentre stavo guardando Deku.

Kirishima: Ti piace davvero eh?

Katsuki: Non sai quanto..

Dico con gli occhi incastonati a quelli del mio verdino.

Per arrivare all'aeroporto ci mettemmo al incirca una trentina di minuti.

In quella trentina di minuti tra chi beveva Champagne, chi scherzava, chi piangeva eravamo tutti un unico gruppo e nonostante la cosa da un lato non mi facesse piacere perché non avevo accanto il mio broccoletto, dall'altro era una sensazione quasi... ma dico QUASI piacevole.

Alla fine arrivò il momento di salutare tutti e di scendere dalla limousine.

Mentre scendevamo però recuperando le nostre valigie i nostri oggetti personali tutti si misero in fila orizzontale abbracciati l'uno all'altro che ci davano un ultimo saluto.

Non sono una persona che ama molto il contatto fisico, tranne con Deku, però per accontentare tutti mi sono aggregato anche io all'abbraccio di gruppo.

Dopo circa 10 minuti di raccomandazioni di salute eccetera tutti i nostri amici partirono con la limousine e noi ci avviamo verso il centro dell'aeroporto.

Vedevo Deku un po' cupo e stranito dalla situazione quasi come mi stesse nascondendo qualcosa.

Quindi dopo essere entrati all'aeroporto e aver cercato il volo mentre andavamo al check-in gli chiesi che cosa aveva.

Izuku: Eh? oh no Kacchan nulla cosa dovrei mai avere??

Era palesemente in ansia per qualcosa ma me lo stava nascondendo il problema è perché.

Katsuki: So che mi stai nascondendo qualcosa non è divertente.

Izuku sgranò gli occhi a quella mia affermazione ma nonostante ciò continuo a negare letteralmente l'evidenza.

Mentre facevamo il check-in notavo che era stranamente più imbranato del solito infatti continuava a far cadere le nostre cose, non riusciva a mettere dentro il carrello gli zaini o le valigie e soprattutto faceva un sacco di casino.

Successivamente dopo essere usciti dal check-in lo obbligai a sputare il rospo.

Izuku's Pov

COME CAZZO FACCIO A CHIEDERGLIELO????
SI È ANCHE ACCORTO C E QUALCOSA CHE NON VA????

CAZZOOOOOOOOOO, PENSA PENSA PENSA.

Una voce mi risveglio dalla trans in cui ero entrato e quella stessa voce era proprio quella che in quel momento stavo temendo di più.

Katsuki: Senti vedi di sputare immediatamente il rospo, lo sia che non ho molta pazienza.

A quelle parole non potrei fare a meno di ubbidire e allora gli dissi:

Izuku: E va bene, quando arriveremo al nostro Gate ti dirò tutto quello che vuoi sapere ok?

Katsuki: Così mi piaci.

CAZZO HO ESATTAMENTE 10 MINUTI PER PENSARE A COSA CAZZO DIRGLI.

Se ci penso in qualsiasi film romantico la persona che fa la proposta racconterebbe la storia di come si è arrivati a quel punto e del perché vuole stare insieme al altra persona, tecnicamente.

Ma non posso neanche copiare battute da un film sarebbe troppo ovvio è troppo stupido.

Forse dovrei solo lasciare che il discorso prenda una piega tutta sua... conoscendomi farò un gran disastro.

Neanche il tempo di pensare queste ultime parole che arriviamo al nostro Gate che a pensarci è lo stesso Gate di dove eravamo partiti per andare a New York.. il Gate 92.

Kacchan mette le valige vicino alla grande vetrata del aeroporto mentre noi ci posizioniamo davanti ad essere.

Katsuki: Parla, ti ascolto.

In quel momento avevo solo un pensiero in testa..
Fanculo. O la va o la spacca.

Così decisi di seguire totalmente il mio cuore fregandomene di quanto sarei potuto sembrare imbranato.

Izuku: ti ricordi questo Gate.. eh Kacchan?
Quel giorno in cui quasi ci eravamo persi per sempre.
Ringrazio ancora adesso di essere stato un totale imbranato e di aver perso quel fottutissimo aereo.
Abbiamo avuto molti momenti nel ultimo periodo in cui non ci siamo potuti godere.. Questo.. nel modo migliore... Ma io vorrei solo che da oggi in poi a partire di nuovo, ancora una volta da questo Gate, iniziassimo una totale nuova avventura noi due..
E non intendo come Deku e Kacchan ma intendo come coppia, perciò ti chiedo ufficialmente una volta per tutte, sotto il tetto del luogo in cui ci stavamo per perdere per sempre.. vuoi essere il mio ragazzo?

Persino io mi stupì di come fossi riuscito a non incepparmi e a dire tutto con una serietà che quasi non sembrava mia.

Kacchan a quelle parole sgranò gli occhi e rimase totalmente a bocca aperta, prima di prendermi per i fianchi e farmi volteggiare un paio di volte per poi riportarmi a terra e baciarmi sulla fronte.

Sapevo che questo era solo l'inizio di tanto tanto tanto tanto tempo insieme.

Sapevo che non sarebbe stato facile, sarebbe stato un cammino tortuoso e pieno di voragini ma ero sicuro che se era insieme che lo affrontavamo, potevamo farcela tranquillamente.

Mentre Kacchan, ancora in estasi per la mia domanda, continuava a baciarmi da tutte le parti, sentimmo il nostro volo chiamato e a contrario dell'ultima volta riusciamo a prenderlo.

Ci mettemmo immediatamente in fila per l'imbarco e non appena lo sorpassammo, anche tranquillamente oserei dire, ci incamminammo in fila verso l'aereo che ci avrebbe portato in Polinesia.

Salimmo sull'aereo entrambi eccitati, oltre per la proposta che avevo appena fatto, ma anche perché molto probabilmente in quel viaggio avremmo perso la verginità.

Facemmo molta fatica a riuscire a trovare due posti uno accanto al altro, parlando con la metà dei passeggeri su quel aereo.

Alla fine riuscimmo a ottenere quei due posti grazie alle minacce di Kacchan.

Dopo esserci seduti, avevamo ancora una buona mezz'ora prima che l'aereo decollasse e in quel lasso di tempo Johnny il mio manager mi chiamò.

Nella Chiamata*

Jonny: Oi, Iz sei sul aereo??

Izuku: Si Jo, sono qua, porto anche Kacchan il ragazzo che hai conosciuto a New York.

Jonny: Che bello! Bravo ragazzo, comunque potremmo fare anche 1/2 scatti per voi come coppia in prima pagina.

Izuku: Non lo so Jonny, gliene parlerò e poi vedremo.

Jonny: Va benissimo Iz, allora ci vediamo tra 13 ore eh, mi raccomando, Bye Bye!!!

Izuku: Ciao.

Fine chiamata*

Katsuki: Chi era?

Izuku: Era Jonny, tranquillo amore.

Detto questo Katsuki si tranquillizzò e nelle successive 13 ore dormimmo entrambi come due sassi, io appoggiato alla sua spalla e lui appoggiato alla mia testa.

Questa è la nostra nuova avventura e sia io che lui eravamo prontissimi per viverla al meglio.

I confini del "Per Sempre"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora