82. Ottavo mese - Malinconia e Terrore

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Katsuki's Pov

Manca davvero poco e questo mese dopo la fatidica notizia è diventato un inferno.

Il mio nerd è sempre chiuso in casa, si sente in colpa, sta male e non parla con me perché crede che di aver sbagliato tutto lui.

Mi sono incazzato al momento vero, ma non c'è l ho mai avuta con lui, abbiamo sbagliato insieme.

Mentre sono perso nei miei pensieri e i sensi di colpa mi ammazzano sento il mio cellulare vibrare.

Rispondo più velocemente possibile, dopo l ultima volta non riesco a fare a meno di pensare negativo ogni volta che questo fottuto marchingegno squilla.

Solo dopo averlo tirato fuori dalle tasche leggo il nome e il mio cuore riprende a battere regolarmente appena leggo scritto "Capelli di merda".

Chiamata tra Kirishima e Katsuki 

Kirishima: Oi... Bakubro?

Katsuki: Mh, che c'è capelli di merda?

Kirishima: Avete chiarito tu e Midobro vero?

Katsuki: Capelli di merda, senti..

Kirishima: No Bakugou, devi chiarire con tuo
marito e mettere da parte quel tuo fottutissimo
orgoglio e fargli capire che non è colpa sua.
Sul serio, è l ultimo mese e il bambino o bambina
deve stare bene e per farlo, anche Midobro deve
esserlo e per esserlo ha bisogno solo di te.
Non di Mina che cerca di venire a casa vostra
nonostante anche lei sia incinta e lui puntualmente
tutti i giorni ma lui si chiude in camera, non di Todoroki
che lascia a casa Sero da solo tutto il giorno,
ha solo bisogno di te.

Katsuki: Devo ammetterlo... Hai fottutamente
ragione Capelli di merda

Kirishima: Lo so, ti prego Bakugou, fai qualcosa.

Katsuki: Sarà fatto, e non darmi ordini capelli del cazzo.

Kirishima: Mai fatto porcospino, ci sentiamo!!!!!

Katsuki: PORCOSPINO CHE?!?!?

Fine chiamata tra Kirishima e Katsuki

Merda.

Credo dovrò fare qualcosa appena torno a casa.

Skip time...

Ho appena parcheggiato nel vialetto di casa.

Mi sto avviando verso l entrata mentre cerco disperatamente dei modi per riuscire a convincere Izuku che lui non ha colpe dell accaduto.

Dovrò essere estremamente cauto.

Apro casa e la paura di ritrovarmi il mio piccolo steso a terra è sempre alta, ormai quella scena percorre i miei incubi giorno dopo giorno.

Appoggio la spesa sul tavolo e chiudo la porta d ingresso.

Successivamente mi dirigo di sopra verso la nostra camera dove Izuku ormai ci passa le giornate intere.

Apro leggermente la porta e entro cercando di essere il meno brusco possibile.

Mi avvicino e mi appoggio delicatamente al letto osservando lo dall'alto.

Appena sente il peso di qualcuno sul letto sobbalza appena nonostante abbia capito sia io.

Katsuki: Amore, dobbiamo parlare.

Izuku si gira a malapena come a dire "parla io ti ascolto".

Faccio un sospiro e inizio.

Katsuki: Amore, non è colpa tua.
Non ne abbiamo parlato in questo mese, probabilmente per il mio orgoglio o forse perché non trovavo le parole per descrivere tutto quello che provavo.
Ho un sacco di sensi di colpa per questo e mi dispiace, ma Kacchan non c'è l ha con te ok? Kacchan ti ama tanto tanto.

Izuku: Kacchan mi ama? Kacchan non c'è l ha con me?

Dice con uno tono di voce talmente da basso da non essere quasi audibile.

Katsuki: Certo, è Kacchan vorrebbe tanto vederti sorridente e spensierato mentre lo baci, lo abbracci e tutto...

Izuku: Il mio Kacchan...

Izuku: Kacchan..

Katsuki: Si piccolo?

La stanza si riempie di un silenzio che sembrava durare un eternità nonostante fosse durato due o tre secondi.

Izuku mi si lancia addosso con tutte le forze che ha e cerca di abbracciarmi sempre facendo attenzione al pancione.

Izuku: SCUSA, SCUSA, SCUSA...

Katsuki: Amore non chiedere scusa, ora siamo insieme e abbiamo chiarito, sei pronto a passare quest'ultimo mese assieme e felici?

Annuisce, asciugando le lacrime con la felpa siccome siamo ancora a Marzo.

Gli sposto delicatamente i capelli dal viso mentre mi sorride felice.

Izuku: Ti amo.

Sorrido.

Katsuki: Ti amo anche io piagnucolone.

I confini del "Per Sempre"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora