XVII

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Quello sguardo, così dolce e pieno di sentimenti che diceva tutto quello che il loro sorriso stava urlando.

Andai a casa con Seungmin in moto sbrigandoci, per fortuna Chan ci fece andare via dieci minuti prima e arrivammo a casa mia in un batter di ciglio, lui si mise subito ai fornelli mentre io andai sotto la doccia.
Una volta uscito sentii un odore di caffè riempirmi le narici e Seungmin bussò alla porta.

<<Posso?>> io aprì l'armadio.

<<Si>> iniziai a scegliere i vestiti in boxer e lui mi portò il caffè.

<<Zucchero?>> chiese tranquillo.

<<Sì per favore>> lo sentii mescolare.

<<Fatto, bevi e vestiti, ho fatto una piantina>> presi in mano la tazzina e bevvi tutto in un colpo, non era bollente ma ad una temperatura giusta.
Presi una camicia verde e blu con il colletto bianco e dei pantaloni altrettanto bianchi per poi andare di la.
<<Allora ho fatto una piantina, più o meno contando che il tavolo si può spostare riusciamo a metterci seduti tutti e otto in cerchio a terra, mentre per dormire possiamo sempre far stare tre persone sul divano letto, se non ti dispiace due con te di la e due dormono nei sacchi a pelo, per quelli non hai problemi te li porto io, poi ho visto che hai 4 sedie quindi riusciamo anche a sederci a terra sul comodo usando i cuscini su di esse>> io avevo la bocca spalancata.

<<E tu hai studiato tutto questo mentre io mi stavo lavando? Più il caffè?>>lui annuì.

<<Prendi le chiavi e quello che ti serve ti spiego mentre usciamo, il tuo cane mi ha guardato tutto il tempo>> disse lui sorridendo.

<<Madonna Kkami>> andai a prendere il portafogli e il borsello dove inserii anche le chiavi della moto e il telefono prendendo il casco e le chiavi di casa e uscimmo <<Ciao Kkami torno dopo>> Seungmin era praticamente già fuori.
Guardai l'ora.

<<Praticamente ho fatto il caffè e mentre saliva ho aperto il divano e ho provato a vedere quante versioni di me ci stavano, steso sul letto, e ho scritto a mia sorella che mi ha detto che i sacchi a pelo volendo li posso usare, poi ho misurato il pavimento e ho spostato il tavolo>> ero sconvolto.

<<Mamma mia>> dissi salendo sulla moto <<Ho ancora qualche minuto dove abiti?>> lui sembrò non volerlo dire.

<<Abito a mezz'ora da qui, ho scritto a mia sorella, anche per quello, e sta arrivando, vai pure>> gli sorrisi.

<<Ti devo un favore Minnie>>lo abbracciai salutandolo e corsi verso la casa di quelle pesti.

[...]

Passai il resto della serata in maniera infernale, andai in bagno alle sette e mezza scrivendo a Minho chiedendogli di andare a dare da mangiare a Kkami, mancano ancora due ore prima che i genitori tornino.

Tornai dai bambini e gli preparai da mangiare.

<<Hyunjinnie oppa, cosa prepari di buono?>> mi chiese Lia la bambina più grande, ha solo 10 anni ma sa essere clemente...a volte.

<<Faccio il Kimchi che vi piace tanto>> lei saltò e andò da Mingi a comunicarglielo, lui invece ha cinque anni e mi venne a dare una pacca sulla coscia per dirmi che avevo fatto un buon lavoro.

My bad (Hyunlix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora