LVII

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[...]

Dopo quel momento dolce, tornammo alla moto e guidai fino a casa di Jisungie.
Entrammo dalla porta sul retro, io salutai i loro genitori che non persero tempo ad abbracciarmi mentre il rosso faceva la loro conoscenza.
Salimmo le scale e trovammo la porta spalancata con un Jis steso sul letto che guardava il soffitto spensierato.
Presi Felix in parte e gli sussurrai il mio piano.

<<Gli saltiamo addosso, fai attenzione alla testa>> lui annuì e in due secondi ci ritrovammo sopra il mio migliore amico.

Dire che urlò dallo spavento è come sminuire il fatto che abbia tremato la casa da quanta paura gli avevamo fatto.

<<Voi due luridi>> si dovette trattenere.

<<Tu incosciente che non sei altro, per una nota? Davvero?>> chiese il rosso disperato.

<<Cosa devo dirti, tu avresti fatto lo stesso Lix>> sottolineò lui quasi offeso.

<<Sì ma avrei insultato l'insegnante piuttosto!>> ridacchiai attirando la loro attenzione.
<<E tu cosa ridi>> mi saltò addosso facendomi il solletico e anche il mio migliore amico si unì a noi.

<<Ya almeno domani posso andare dal parrucchiere in pace, tranquilli li accorcio solo un po' e li schiarisco per farli diventare di un castano più chiaro, nulla di grave>> disse dopo un momento di silenzio il mio migliore amico.

<<Oh, chissà che faccia farà Minho>> esclamai sorpreso e Felix copiò i miei movimenti.

<<Mi verrà a prendere se volete registro la sua reazione>> si mise a ridacchiare complice.

Dopo svariati discorsi ci salutammo e portai Felix a casa sua dove c'era una testa viola che come sempre sistemava i suoi capelli per stare tranquillo circondato da gatti.

<<Ciao Dori>> salutai il gatto dal pelo scuro che venne da me in cerca di coccole.
La presi in braccio e mi avvicinai al viola che mi guardava giù di morale.
<<Che succede?>> lui sorrise.

<<Nulla, ho appena finito il libro che ho iniziato due giorni fa>> lui detesta finire i libri, perché significa che per quella sera dovrà comprarne altri, per noia lesse e studiò a memoria i libri di scuola.

<<Oh hyung, aspetta!>> disse il rosso che intanto aveva lavato le bottiglie bevute quel pomeriggio per poterle aggiungere alla sua collezione.
<<Ho preso questo l'altro giorno e penso che ti possa piacere>> gli porse un romanzo giallo, dopo essere stato in camera sua.

<<Se non ci fossi tu Yongbok, giuro che mi annoierei>> lui sorrise posizionando le bottiglie sulla mensola.
<<Hai fatto colpo?>> mi chiese subito dopo notando la felicità del rosso.

<<In realtà, gli ho lasciato libera scelta, ha buoni gusti>> alzai le spalle mentre lui sorrise tranquillo <<Ti saluta il tuo ragazzo>> sbuffò leggermente facendomi inarcare un sopracciglio e girare di scatto Felix che aveva appena finito.

<<Mi ha detto che è in punizione e che non posso andare a trovarlo, neanche un bacio, nulla, lo vedrò solo domani dopo che sarà andato a tagliarsi i capelli, i suoi mi hanno detto che per questo non c'erano problemi, però a me manca da morire>> sentire queste parole da Minho mi fece alzare inconsciamente lo sguardo su mr.Who, anche a me mancano le sue attenzioni...ogni volta che devo stargli lontano ho il desiderio di baciarlo e abbracciarlo, o comunque di avvicinarmi a lui e sentire il suo profumo mi tranquillizza.

<<Vuoi che restiamo qui sta sera? Pensavo di invitare Lix a casa per la canzone e la coreografia però nel caso ci potremo lavorare anche con te>> mi dispiaceva dover lasciare Min in questo stato da solo, anche se questo significava dover diminuire i contatti fisici con il rosso non mi importava.
Minho è mio amico.
Si è preso cura di me fin da subito.
Io-

My bad (Hyunlix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora