LXXXIII

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Anche se non avrei voluto uscii dalla finestra tornando nuovamente a casa, dove crollai dal sonno non appena toccai il letto.

[...]

Domani, sabato, sarebbe finita ufficialmente la scuola, o almeno, il mio quarto anno sarebbe finalmente terminato. Avevo buoni voti e il gruppo aveva alzato il voto nel mio comportamento. Tutti quanti dopo il concerto ci fecero i complimenti e giurai di aver visto su instagram le prime fanpage anche sugli altri.
Oggi per fortuna avevo tenuto la giornata libera, per tutto il resto della settimana ho deciso di offrirmi per lavori all'interno del sito e non ne potevo più. Lo avevo fatto per recuperare un po' di soldi per via della bolletta da pagare, i miei coinquilini l'avevano già pagata e io ho dovuto ritardare di due giorni. Avevo fatto qualche pausa dal lavoro per via degli allenamenti, ma penso che adesso io possa tornare ai ritmi normali.

Aspettai con ansia il suono della campanella e non appena suonò mi precipitai alla moto dove trovai già il rosso ad aspettarmi.

<<Ma vado così piano?>> lui sorrise dolcemente per poi ridacchiare.

<<Eri al primo piano, mi sembra ovvio che tu ci metta un po'... devo incontrarla davvero?>> io sorrisi annuendo e passandogli il casco <<Fortuna che ho qualcosa nello zaino e posso cucinare, almeno mi rilasso>> gli accarezzai la mano sul mio busto e corsi rapidamente verso casa mia.
Non vedevo l'ora che Felix e Chaeryeong si incontrassero.
Lui avrebbe capito di non avere nessun rivale, mentre lei avrebbe potuto capire qualcosa in più su di lui in modo da aiutarmi a scegliere un posto per poter agire... ormai le mie intenzioni erano chiare, ed essendo la prima volta vorrei che sia tutto perfetto... o almeno per lui.
Una volta arrivati a casa mia, mi arrivò una chiamata da Minho, che ormai si era abituato a portare a casa anche il suo coinquilino.

"Hyunjin, Felix è con te? Non risponde al telefono" io sorrisi guardando il rosso intento a cucinare.

<<Sì, gli ho chiesto se volesse farsi una maratona di film oggi, almeno avete casa libera>> il telefono venne preso da qualcun altro.

"Ma io quanto posso amarti, tienitelo pure, a domani fratello!" esclamò il mio migliore amico felice chiudendo la chiamata.
Tornai dal mio canarino abbracciandolo da dietro mentre stava cucinando del tteokbokki.

<<Avrei preferito una maratona di film...>> gli lasciai dei baci dolci sul collo, lasciando che il suo corpo si aderisse al mio.

<<Andrete d'accordo, ne sono sicuro, quanto è vero che ti amo>> lui girò il viso verso di me lasciandomi un bacio sulla tempia.

<<Ti amo anche io>>  alzai la testa per poter incontrare le sue labbra con le mie. Strinsi leggermente il suo addome a me, quella posizione, quella sensazione... era tutto bellissimo. Innie aveva ragione. Tutto questo mi mancava.

Kkami pensò bene di bussarmi sulla gamba con la testa. Mugugnai leggermente facendo ridere il più piccolo, che si staccò dolcemente.

<<Penso che voglia delle coccole anche lui>> lo guardai portando la mia attenzione alle sue labbra <<Dai, non mi tentare Jinnie>> alzai gli occhi su i suoi prima di riunire le nostre labbra e sentire una spinta più forte.

<<Ho capito>> mi staccai per colpa di un morso del rosso sulle mie labbra.
<<Vieni qua Kkami>> lo presi in braccio e andai a sedermi a tavola aspettando Felix, iniziai a cullarlo e ad arricciargli i ciuffi mentre si stendeva sulle mie gambe <<Sei geloso mh? È la prima volta che fai così cucciolino mio>> il rosso intanto apparecchiò a tavola portandomi il piatto davanti già con tutto all'interno.
<<Lixie>> lui si girò a guardarmi immediatamente, stava cercando di capire cosa mancasse <<Vieni qui>> lui si avvicinò a me perplesso e portai la mia mano sul suo collo abbassandolo e lasciandogli un bacio sulle labbra.
<<Buon appetito>> lui mi regalò un sorriso bellissimo sedendosi vicino a me.

My bad (Hyunlix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora