XXXVII

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Mi ha appena chiamato...amore...

La cameriera se ne andò via e intanto suo cugino si stava ricomponendo con ancora scarsi risultati.

<<Felix>> sussurrai debolmente.
Lui arrossì per poi diventare completamente paranoico e iniziare a toccarmi il viso.

<<Non piangere ti prego, l'ho fatto perchè ti stava spogliando con gli occhi e sono geloso ok? Io>> iniziò a parlare velocissimo, neanche Eminem poteva raggiungere il suo livello.
<<Dimmi che stai bene bimbo>> continuò lui accarezzando il mio viso asciutto.

<<M-mi sento strano>> lui mi toccò la fronte e iniziò a fare il dottore per quanto possibile.

<<Non è che forse hai solamente le farfalle allo stomaco?>> disse Yunho che si era ripreso.

<<Può essere...però io con quella parola penso a delle persone che non ci sono più...e ogni volta che la sento mi metto a piangere anche senza accorgermene>> lui sorrise dolcemente.

<<Felix per un periodo dopo la morte dei nostri nonni non riusciva neanche a guardare dritto davanti a se...tu chi hai perso?>> io guardai in basso e Felix mi strinse nuovamente la mano, io mi toccai il ciondolo che ancora stazionava sul mio collo.

<<Entrambi i miei genitori e mio nonno nello stesso periodo>> lui mise una mano sulla mia spalla.

<<Fratelli?>> negai con la testa.

<<Non ne ha...ma ha degli amici che sono davvero unici>> io sorrisi guardando il rosso <<So che ti interessa, ma per sta sera è già troppo il carico, meglio non parlare di lutti, per tornare all'argomento di prima, alla fine il cartone si è alzato e c'ero io...abbiamo cenato e parlato come se fosse il nostro primo inizio...dopotutto lo era>> si strinse i pantaloni con la mano da sotto il tavolo.

<<Wewe dove guardi eh? È mio cugino non un giocattolo>> mi riprese Yunho.

<<Scusa, è solo che mi preoccupo...stava stringendo i pantaloni>> lui alzò un sopracciglio guardando Felix.
<<Se ti disturba raccontare puoi stringermi la mano, così forse ti senti più al sicuro>> Yunho si sventolò con la mano il viso.

<<Oddio scusa per averti appena ripreso, pensavo volessi fargli qualcosa di brutto>> gli passai la mano sul tavolo e lui la strinse subito.

<<È solo che avevo paura di presentarmi perché...non volevo essere suo amico...ma sai...qualcosa di più>> lui applaudì dolcemente.

<<Commovente Lixie, ma io ti stacco la testa, per me non c'è più speranza e tu hai bisogno di un appuntamento al buio? Anche se alla fine penso che tu sia riuscito nel tuo intento come cazzo ti permetti a non dirmi niente per così tanto? Solo sta sera ti serviva una copertura e allora sono tornato vivo? Ma chi ti credi di essere?>> cercai di non ridere, ma Felix ormai era già scoppiato.

<<Scusa è che...per ora dobbiamo tenere tutto segreto>> lui lo guardò male <<Quindi ogni tanto mi servirà il tuo muro per copertura, l'altra volta ce la siamo cavata senza luce e il mio coinquilino ti ha invitato a pagare la bolletta>> lui era frustrato.

<<Cazzo la bolletta devo pagarla veramente>> scoppiai a ridere anche io.
<<Tu invece, se ti viene tante volte in casa vedi di farti pagare, questo consuma il gas in maniera esorbitante>> lo guardai cercando di smettere.

My bad (Hyunlix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora