LXXXI

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Arrivati nel backstage ci mettemmo subito nelle posizioni di partenza per Side Effects, che partì solo dopo che l'insegnante pronunciò le parole "Ecco a voi gli Stray Kids" e ci fu un applauso generale che smise non appena il telo si aprì rivelandoci.

Iniziammo a muoverci all'unisono come ormai ci eravamo esercitati a fare.
Eravamo quasi tutti muniti dei microfoni che avevamo all'inizio, mentre Han, Changbin e Chan avevano preferito avere un microfono normale.
Guardandomi in avanti notavo le persone molto sorprese, soprattutto durante le parti coordinate e quelle di Felix, avevo individuato alcuni professori e altre persone che non conoscevo minimamente. Penso che per loro sentire una voce tanto bassa per la prima volta fosse davvero impensabile.

Una volta terminato ci fu un calo di luci lasciandoci ricomporre per poter inscenare Miroh.

L'adrenalina ci scorreva nel sangue, e lo potevamo sentire dagli applausi che andavano a tempo in sottofondo. La coreografia l'avevamo progettata principalmente io, Minho e Felix aiutando anche i più "scarsi" a farla. Penso che se non fosse stato per il maggiore e le sue suppliche Jisung non sarebbe mai riuscito a farla bene.
E come la prima anche questa finii lasciando che noi quattro andassimo avanti mentre gli altri corsero dietro le quinte per cambiarsi e riprendere fiato, cosa che noi avremmo fatto dopo.

<<Salve a tutti, noi siamo Bang Chan>> il pubblico applaudì alle parole del maggiore, eravamo stranamente in ordine di nascita.

<<Hyunjin>> ci fu un applauso che fece tremare anche le pareti, e a momenti sarebbe caduto il soffitto.

<<Felix>> anche questo applauso fu davvero sonoro al punto da dovermi togliere un auricolare dall'orecchio.

<<E I.N>> sorridemmo a tutti mentre applaudivano generosamente.

<<Siamo qui per presentarvi una coreografia, speriamo che sia di vostro gusto>> esclamai inchinandomi seguito dagli altri. Dietro di noi come dalle prove venne fuori una schermata con su scritti i nostri nomi e la Line di cui facevamo parte. Partendo tutti di schiena riuscimmo ad intravedere delle foto che ci erano state scattate ai provini. Notammo che i nostri nomi si ingrandivano e si rimpicciolivano a intervalli temporali prima di svanire.

Un pochino sentivo la mancanza di quel piccolo volpino castano, e forse adesso mi ricordo che Chan era il ragazzo che avevo confuso con Mark

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Un pochino sentivo la mancanza di quel piccolo volpino castano, e forse adesso mi ricordo che Chan era il ragazzo che avevo confuso con Mark... ma io non ne faccio una giusta?
La canzone che avevamo scelto Alive, di Sia, e iniziammo con la prima strofa.
Io e il più grande ci girammo prendendo entrambi uno dei due tinti e portandoli a due estremità diverse.
I nostri movimenti erano gli stessi, mentre loro due avevano le stesse parti.
Questa danza parla dell'attrazione che due persone possano avere reciprocamente l'un l'altra cercando di respirare e vivere senza con i loro nuovi inizi. Il mio era il blu, un nuovo inizio che non riusciva a darmi corda, dopo il ritornello iniziammo ad avere dei "problemi" per quanto riguarda la coppia, sempre rientrati nella coreografia. Indietreggiai trovando la schiena del maggiore e mentre i due si girarono lo facemmo anche noi due provando a raggiungere il ragazzo dal lato opposto. Era come un inno, che elogiava la mancanza del proprio amore perduto che alla fine ci inchiodava ad esso.
Il rosso fece una specie di salto a gambe aperte per poi rintanarsi al centro, di fronte a tutti, mentre il puffo lo fece al contrario specchiando le sue mosse sul retro. Gli australiani in prima linea si abbracciarono mentre io e il minore seguimmo una parte completamente diversa, dove ci allontanammo reciprocamente correndo per poi rimpiazzare gli altri due che indietreggiarono a testa bassa.
Presi la mano al più piccolo lasciando che mi prendesse il collo come avevamo imparato a fare nella salsa che avevamo ballato all'inizio e lo trascinai all'indietro mentre gli altri due provavano a trattenere l'istinto di scappare muovendosi tra di loro.
Qui invece le coppie si invertirono un'altra volta e capitai con Chan sentendo che comunque il nostro andare d'accordo non era la scelta giusta. Provammo a reinterpretare red lights lentamente per seguire quel crescendo acuto ma senza sentire quella chimica che portò a rintanarci nei nostri petti.
Anche i più piccoli avevano imparato quel movimento, portandoci tutti nella stessa posizione dove ci presentammo. Al crescendo portammo tutti la stessa coreografia dove i due ragazzi agli estremi finirono al centro finendo di schiena mentre io e il rosso stavamo agli estremi della nostra linea di appartenenza con la mano intrecciata a quella del nostro secondo patner. Agli ultimi battiti la lasciammo andare per fare due passi in avanti nelle direzioni opposte alle nostre mentre i due al centro si guardarono prendendosi la mano davanti a tutti.
Avevano deciso che era il momento per ritornare dove si era stati bene... anche se il mio bene era a dieci passi esatti da me, e secondo la coreografia... non lo avrei più incontrato.
La canzone finì ed eravamo tutti con il fiatone. Ci girammo durante gli applausi inchinandoci davanti a tutti, restando in quella disposizione.
Ai due centrali non dispiaceva, mentre io e il rosso ci guardammo con mezzo sorriso per poi seguirli nel backstage.

My bad (Hyunlix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora