LXXXVI

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<<Lee Felix vuoi essere il mio fidanzato?>> il mio cuore stava battendo come mai prima d'ora... ti prego... dimmi di sì.

In quel momento si sentivano solo i suoi singhiozzi, il tramonto attorno a noi era perfettamente visibile dal riflesso dei suoi occhi, potevo sentire anche il suo cuore battere come non aveva mai battuto prima d'ora.

<<E DIGLI DI SÌ PORCA PUTTANA>> urlò il mio migliore amico sbucando dal suo nascondiglio con le lacrime agli occhi.

<<STAI ZITTO>> sussurrò fortemente Chae atterrandolo dietro al suo cespuglio.
Questo mi fece fare un ghigno, anche se completamente in ansia dalla sua risposta. Lui in quel momento si pulì gli occhi facendosi forza.

<<Sì, Hwang Hyunjin, voglio essere il tuo ragazzo>> mi allungò la mano e gli misi gli anelli all'anulare per poi alzarmi e baciarlo... le sue labbra adesso avevano tutt'altro sapore e significato, erano un po' salate per via delle lacrime, ma allo stesso tempo erano morbide... e avevano come una sostanza su di esse, che fece svolazzare tutte le farfalle all'interno del mio stomaco.
Mi dovetti staccare per asciugargli tutte le lacrime attorno al viso.
<<T-tu vuoi essere il mio?>> io annuì tirando fuori i miei anelli dall'altra tasca.
Me li prese dalla mano facendomeli indossare al contrario, lui aveva il marrone verso l'esterno, mentre il mio anello all'esterno era quello bianco.
Lo guardai sorridendo per poi sentire gli applausi provenire dal cespuglio assieme a dei singhiozzi.

<<Andiamocene adesso, ci presenterà il suo fidanzato un'altro giorno>> sussurrò Chae appoggiata da Yeji mentre trascinavano anche i due ragazzi verso l'entrata del parco.

<<Ho chiesto una mano>> lui sorrise lasciandomi un altro bacio sulle labbra <<Vieni a mangiare qualcosa?>> annuì dandomi un'altro bacio.

<<Ti amo>> sorrisi camminando verso il tavolo e portando indietro la sua sedia.

<<Ti amo anche io>> lasciai che si sedette portando le mie labbra sulle sue dall'alto, come nel nostro primo bacio.
Mi sedetti dalla parte opposta scoperchiando entrambi i piatti davanti a noi, lui mi sorrise dolcemente e iniziammo a mangiare chiacchierando.
Come ogni sera da quella volta.
Quando ci trovavamo insieme passavamo tutto il tempo a parlarci dolcemente, anche dopo una brutta giornata, o un brutto avvenimento, il silenzio non poteva esserci, non doveva più tornare, persino quando si addormentava ho sempre amato sentire il suo respiro farsi più pesante addosso al mio petto.

Finimmo di cenare e lui mi regalo un bacio a stampo. Non aveva davvero parole per descrivere tale emozione.
Non mi importava di cosa le persone pensassero in quel momento, lui è sempre stato un ragazzo a cui piace indossare gli anelli... e anche se non diciamo agli altri di stare insieme non sarà mica un caso di stato vedere due nuovi anelli sul suo dito, no?
Controllai l'ora e intrecciai la mano con la sua. Non era troppo tardi, come da accordi Jisung assieme a Yunho sarebbero tornati a sistemare tutto. Mi ero offerto di farlo, ma proprio il cugino del rosso mi aveva aperto gli occhi con la frase "Non fargli fare nulla dopo, tornatene a casa o vai dove vuoi, ma non sistemare, facciamo noi" sorrisi al solo pensiero per poi accompagnarlo più in là, dove c'era il sasso.

<<Siamo qui...>> gli sorrisi dolcemente annuendo, non ci sarei tornato... non senza di lui.

<<Adesso... andiamo più avanti>> lui mi guardò per poi portare le nostre mani vicino alla sua bocca e lasciare un bacio sul mio dorso. Aveva già capito... dove saremmo andati.
Ricevetti un messaggio da Chae, con la foto della mia moto accanto ad un lampione, che dopo qualche metro intravidi da lontano.
Fortunatamente riuscì a spostarla, non so come, visto che non mi aveva chiesto le chiavi, ma lo aveva fatto, forse con l'aiuto di qualcuno.

My bad (Hyunlix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora