My bad (Hyunlix)

LXXIV

<<Grazie...Lixie>> sussurrai un'ultima volta prima di chiudere gli occhi di nuovo.

[...]

<<Sì, penso che gli sia passata, era solo stanco>> sentivo una presenza delicata sulla mia fronte, mi stava accarezzando la testa come se fossi un bambino.

<<Meno male, Hyunjin ne ha passate così tante in così poco tempo... spero che domani stia meglio visto che dovete rifinire la vostra coreografia>> disse una voce che conoscevo bene, solo che non mi aspettavo di sentire in quel momento. Aprii gli occhi e notai che ci fosse l'insegnante seduto su una sedia accanto al letto dove ero ancora disteso.
<<Oh, buongiorno>> mi sorrise rubandomi il naso con due dita <<Sei stato sfortunato eh? Dai che adesso ti sentirai molto meglio>> guardai in parte a lui trovando anche Minho che mi guardava più sereno e alzai gli occhi per seguire la mano che mi stava accarezzando.
Il suo volto, privo di ogni maschera, mi sorrise dolcemente, aiutandomi ad alzare la testa per guardare meglio gli altri ai piedi del letto.
<<Ti vedo molto più riposato di come mi sei stato descritto sai?>> portai di nuovo la mia concentrazione su di lui e lasciai un mezzo sorriso timido.
<<Felix-ssi portalo in bagno, dovrà sicuramente svuotare la vescica, io vado di là con gli altri, forza!>> esclamò contento alzandosi.

<<Perché proprio io?>> domandò il rosso accanto a me con fare perplesso.

<<Sei tu il suo dottore, questa è camera tua>> gli fece un occhiolino mentre gli altri stavano uscendo <<Devo andare avanti?>> guardai Lix che negò con la testa mentre l'insegnante uscii definitivamente dalla stanza lasciando aperta la porta.

<<Ti aiuto ad alzarti>> venne dall'altra parte del letto con un balzo felino, mi era mancato averlo con me.
Provai a tirarmi sulle braccia per sedermi, sentendomi debole, la sua mano si posò sulla mia schiena per reggermi.
<<Dai, che poi provi a mangiare qualcos'altro, prova a uscire dal letto>> mi aiutò a scoprirmi lasciando che il tepore delle coperte venisse sorpassato da un fastidioso venticello tiepido.
Lasciai uscire le gambe dal materasso, per poi appoggiarle a terra.
Sembrava che fossi entrato in una sottospecie di letargo, da cui mi ero svegliato talmente rilassato da aver dimenticato l'uso delle mie funzionalità motorie.
<<Riesci ad alzarti?>> piantai i piedi per terra provando a far forza sulle gambe, mi tirai su sentendo la sua presa sul mio fianco. Camminai fino al bagno, dove lui mi lasciò un tenero bacio sulla fronte che durò diversi secondi. <<La febbre sembra essere passata, eri solo molto stanco hyung>> sorrisi a quelle parole per poi vedere le sue guance gonfiarsi <<Starei volentieri qui ad aiutarti, ma sarebbe troppo sospetto... se non per l'insegnante>> esitai in quel momento sentendo poi una sua carezza sulla mia guancia <<Jisung non è un problema Jinnie, non ha parlato di nulla con nessuno da quando si è svegliato, si è solo fatto coccolare da Minho e Innie, ma se te lo ha promesso, vorrà dire che ci dovremo fidare>> mi sorrise dolcemente dandomi un bacio sul naso.
<<Fai quello che devi, ti aspetto di là oh mio amante irraggiungibile>> ridacchiai a quelle parole tanto goffe e belle iniziando a fare i miei bisogni una volta che lui avesse chiuso la porta.
In seguito, andai di là vedendo l'insegnante correre gioioso inseguito da Kkami.
<<Vai lì>> Lix mi indicò il divano dove, stranamente, c'era un posto libero tra i due confini di età del gruppo.

<<Oh ci sei anche tu, ho appena scoperto di essere un genio Hyunjin! O almeno lo è stato il caso, cioè ho creato due coppie senza saperlo, e il bello sai qual'è? Che io sono nato il quattordici di febbraio! Direi che dopo quasi quarant'anni questa cosa si è rivelata utile!>> sorrisi prendendomi un dolce abbraccio dai due ragazzi accanto a me, che segretamente si tenevano la mano dietro la mia schiena.
Forse lui pensa di averne create solamente tre, ma in realtà questa cosa ha dato i suoi frutti per tutti.
Guardai Felix notando che mi stesse già guardando, lui forse aveva intuito cosa stessero facendo e arrossì distogliendo il suo sguardo su Seungmin e Changbin.
<<Comunque pensavo>> disse d'un tratto, dopo essersi ripreso dal suo stato d'euforia <<Potremmo fare un video che verrà mandato a tutta la scuola dove invitate tutti in aula magna per lo spettacolo, che ne dite?>> mi appoggiai alle braccia del blu e del maggiore stendendomi, ero ancora parecchio stanco in quel momento e non mi andava di scegliere nulla.
Avrei assecondato qualsiasi cosa.