LVI

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...mi aveva strappato un sorriso.

[...]

Era appena finita anche l'ultima lezione e scrissi al rosso di aspettarmi alla moto, sapeva esattamente dove l'avevo parcheggiata, visto che come ogni mattina l'ho accompagnato a scuola.

Di fatti appena uscii vidi la sua testolina rossa abbassata e lui si trovava lì della mia moto ad aspettarmi con il casco in mano.
Che carino.

<<Hey>> sorrisi leggermente mentre lui alzò la testa arrossendo.

<<Dove dovevamo andare?>> chiese curioso.
Mi ricordai di quello che gli avevo detto quella stessa mattina e solo lì notai i suoi occhi.

<<Le hai tolte...>> mi riferì subito alle lenti e lui mi sorrise.

<<Ho pensato di farlo poco prima del suono della campanella, avevi parecchia strada da fare visto che eri al primo piano>> disse riferendosi alla mia ultima ora di lezione.
<<E poi iniziavano a darmi fastidio, ho preferito evitare di piangere davanti a tutti e andare a toglierle>> feci per accarezzargli il viso ma poi mi ricordai il luogo in cui ci trovavamo. Era tutto affollato da persone che uscivano dalla scuola e ovviamente i soliti "giornalisti" pronti a documentare questo gesto sul profilo dell'istituto.
Ritirai immediatamente il mio braccio e mi misi il casco passandogli accanto.

<<Ti volevo accarezzare>> lo vidi diventare bordeaux mentre si metteva il casco.

Arrivammo al supermercato poco distante dalla scuola e fermai il mezzo, c'erano degli studenti e i soliti cinquantenni a fare la spesa per la famiglia.

<<Prendiamo qualcosa da mettere sotto i denti>> dissi scendendo e togliendomi il casco, lui copiò i miei movimenti un po' titubante seguendomi all'interno di quel negozio principalmente contenente alimentari.
Optai per prendere del pane già tagliato, del formaggio e alcuni salumi.
La mia idea era quella di portarlo a fare un pic-nic da qualche parte, e poi andare a casa mia, magari potremmo andare prima da Minho a prendere lo stretto necessario per il rosso e fare un salto da Jisung, ho paura che i suoi genitori si siano arrabbiati molto.

<<Jinnie...per quanto tu possa essere bello da concentrato quel budino è girato dalla parte del fronte, mentre per gli ingredienti dovresti girare la confezione>> non mi ero neanche accorto di star fissando un budino.

<<Scusa, ero perso nei miei pensieri, prendiamo da bere e andiamo, abbiamo tante cose da fare oggi>> lui mi guardò confuso mentre io sorrisi dolcemente a quella reazione <<Per quanto io possa essere bello così mi consumi>> lui distolse lo sguardo da me tutto rosso in viso e io mi tirai indietro i capelli con una faccia soddisfatta.

Arrivai al reparto delle bibite e gli si illuminarono gli occhi vedendo l'intero scaffale delle "Arizona" ben fornito di ogni gusto possibile ed immaginabile.
Vi erano le lattine, le classiche bottigliette e addirittura le bottiglie da un litro e mezzo.
Guardai il ragazzo dai capelli rossi sorridendo, ricordandomi solo ora della collezione sul mobile del salotto.

Minho non è tipo da collezionare bottiglie vuote, lui beve una cosa e poi butta il contenitore, solo quando gli regalarono delle bottiglie di vetro iniziò a trattenersi, ma ancora oggi butterebbe via tutto.
Le tiene solo per la gioia del rosso, e poi danno un colore a quella sala che non gli dispiace, stanno nella loro teca tranquille per non prendere polvere e non essere scaraventate giù dai gatti.

My bad (Hyunlix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora