XLIX

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La mia giornata iniziò come al solito, ero nel mio letto, con Kkami sulla faccia che mi stava leccando la fronte.

<<Kkamiii>> sentii un movimento dal cucciolo che spinse sulle mie guance per scappare via.

<<Buongiorno Jinnie>> arrivò Lixie con un piccolo vassoio con sopra dei cornetti e accanto alcune delle creme che avevo in casa in dei contenitori per cup cake.

<<Buongiorno Lixie>> lui arrossì appoggiando il vassoio sul comodino accanto a me.
<<Perché sei arrossito?>> domandai con la voce impastata dal sonno.

<<L-la t-tua v-v-voce da appena sveglio è-è w-wow>> non sapeva come esprimersi, era così tenero.
<<T-torno s-subito J-jinnie>> era completamente rosso.

Tornò poco dopo con dei bicchieri in plastica che non pensavo di avere con delle cannucce.

<<Io non ho questi bicchieri a casa>> lui sorrise.

<<Il bar che me li ha portati sì>> sussultai sorpreso.

<<LEE FELIX CHE ORDINA DA ASPORTO?>> lui sorrise lasciandomi confuso.

<<Ogni tanto sì...e poi tu mi hai ospitato e voglio ricambiare il favore senza farti andare a fare la spesa ogni giorno, dai adesso dimmi con cosa lo vuoi>> chiese aprendo un cornetto a metà.
Io mi stiracchiai mettendomi seduto.

<<Però Jisung mi ha dato una bella idea>> lui mi guardò confuso <<Potrei rapirti e farti stare qui>> lui arrossì nuovamente.

<<Ya Hyunjin-ah>> esclamò dandomi uno schiaffo sulla gamba.

<<Poi Minho si lamenterà perché la bolletta è troppo alta per pagarla da solo e verrà a cercarti>> lui si alzò andando verso il bagno e allora io mi alzai seguendolo.
Lo vidi girare nel bagno per poi venire a sbattere contro il mio petto arrossendo ulteriormente.

<<Jinnie>> balbettò guardandomi.

<<Dai vieni a mangiare piccolo>> allungai la mano che prese subito e andammo a fare colazione tranquillamente.

In questi tre giorni sono riuscito a conoscerlo più di quanto mi aspettassi, mi fa piacere che con me si apra tanto e soprattutto che si fidi di me pienamente.
Anche io mi fido, altrimenti tutti saprebbero chi sarebbe Who e penso che i nostri amici sarebbero solo che felici di questo.
Ma voglio aspettare che gettino la spugna prima di annunciare il nostro rapporto.

<<Mammina dovremmo andare a scuola>> dissi tra una chiacchiera e l'altra. Lui mi guardò con uno sguardo omicida.

<<Non ne ho voglia possiamo stare qui?>> si avvicinò a me mettendomi una mano sulla gamba.

<<Dai mammina, dovresti essere tu a spronarmi no? Fammi vedere di che pasta sei fatta>> gli ho dato apposta del femminile per istigarlo.
Lui infatti sembrò alterarsi.

<<Ti metto in castigo se non dai un bacio a tua madre>> disse avvicinando il suo busto.

<<Ma che schifo, non baciavo neanche la prima madre, figurati se bacio la seconda versione australiana>> mi spostai indietro i capelli vanitosamente.

<<E va bene andiamo a scuola>> si alzò e andò in sala.
Mi alzai dal letto e vidi che lui si stava cambiando...l'ho fatto arrabbiare?
Adesso mi vendico.
Presi una camicia bianca e la lasciai sbottonata apposta, indossai anche dei pantaloni di tuta neri e una cintura, abbinai un jilet nero di pelle sopra la camicia e delle converse nere ai piedi.
Lasciando i bottoni aperti sistemai lo zaino e urlai.

My bad (Hyunlix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora