LXV

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<<Pensavo di averti già>> lui mi guardò incredulo per qualche secondo per poi spostarsi sulle mie labbra e riempirmi di baci fino a quando non ci addormentammo stanchi.

[...]

<<Jinnie non capisco...ma quindi le note saranno molto diverse...>> io annuì. Stavamo studiando la canzone già da un po' e finalmente arrivammo ad una conclusione...finalmente avevamo finito il testo.
Ora ci trovavamo a casa di Chan, lui ce l'ha affidata scaricandoci l'audio direttamente da Youtube per poi dirci come fare per registrare o comunque muoverci in quella che sembrava una gigantesca tastiera strana.

<<Esattamente, però ce la dovremo fare...facciamo tutte le parti in ordine o diventa un casino>> esclamai con le cuffie. Iniziai a registrare il mio pezzo per poi sentire una pausa da parte del rosso che sistemava il tono.
Poi ci mettemmo entrambi a cantare il ritornello per poi lasciare lo spazio solo a lui.
Una volta stoppato entrò Chan che a quanto pare era appena tornato.

<<Come va qui?>> guardò il monitor e sorrise orgoglioso del fatto che il suo computer fosse ancora vivo.

<<Ce la caviamo... però adesso dovremmo registrare l'ultimo pezzo e dobbiamo farlo noi due...arrivi a>> lui annuì senza lasciarmi finire la frase e si mise subito in postazione.

Noi due cantammo come ci era stato consigliato di fare e lui andò a ritmo per poi mettersi un pugno dentro la bocca quando finimmo.

<<Oddio ragazzi ma spacca>> si congratulò sorpreso.

<<Grazie mille>> rispondemmo insieme al maggiore sorridendo.
Lui sistemò l'audio mentre io guardai il rosso.

<<Per il finale...improvvisiamo sul palco ci stai?>> lui annuì freneticamente facendomi sorridere.

<<Bene è pronta allora>> staccò la mia chiavetta passandomela <<Spero sia venuta bene, non vedo l'ora di sentire tutta la canzone all'esibizione>> noi sorridemmo in sincronia e restammo lì con lui a passare il resto del pomeriggio.
Casa sua era molto simile alla mia per quanto riguarda la grandezza.
Essendo una specie di seminterrato di un palazzo è molto grande, ha un cucinotto vicino al bagno che ha l'ingresso davanti a questa stanza che è parecchio grande. Un salotto di piccole dimensioni e infine la camera da letto.
Insomma, perfetta per una persona.
<<Vi va di fare una partita a uno?>> il rosso fece una smorfia contrariata mentre io gli torturai il collo con la mano.

<<Sì, tanto non abbiamo nient'altro da fare vero Felix?>> lui sorrise amareggiato non sapendomi dire di no facendo ridere il maggiore.

<<Un giorno dovrete rifare il teatrino...anche se sconvolgente era piaciuto>> io mi abbronciai un attimo e penso che anche il rosso lo fece visto che aumentò le risate del maggiore.
<<Ma quindi Lixie, ti ricordi quando l'insegnante ti chiese chi ti stava facendo apprezzare le tue lentiggini? Possiamo sapere di chi si tratta?>> ci spostammo sul tavolo dove ci sedemmo uno di fronte all'altro con il castano in mezzo a noi che dava le carte.

<<Beh... non è un mr.who come quello di Hyunjin hyung... ma penso che ci sia un ragazzo che ci sta provando con me... ma non voglio tirare conclusioni affrettate>> io lo guardai con quel sentimento di rabbia...stava parlando di me o avrei dovuto menare qualcuno?
Ovviamente non lo avrei fatto... ma avrei scatenato Minho.

My bad (Hyunlix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora