LXIII

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<<I miei bambini che condividono le cose>> abbracciò Jisung facendo finta di piangere mentre io presi un nigiri addentandolo con fare indifferente.

Iniziammo tutti a mangiare parlando di quanto fossero noiosi i professori, notai dopo un po' un Jisung un po' annoiato.

<<Che hai amico?>> chiesi prendendo una leggera pausa dai roll con il temaki.

<<No, è che ero perso nei miei pensieri...è bello essere di nuovo con voi>> disse mettendo in bocca un philadelphia roll.
Lo abbracciai accarezzandogli i capelli.

<<Sei sempre il solito eh, dai mangiamo prima che le uniche cose calde si raffreddino>> sorrise consapevole del fatto che io avessi sempre ragione e mangiammo più tranquilli.

<<Peccato>> esordì Changbin con le mani sullo stomaco <<Ho finito>> lo disse mentre io stavo addentando il mio pane dolce, ancora incredibilmente caldo.

<<Li hai visti? Lui ha contagiato lui con la roba alla fragola, e lui ha contagiato lui con il pane dolce...ma che carini>> sottolineò Jisung parlando con Minho.
<<Abbiamo fatto bene a farli uscire insieme>> per poco non mi strozzai con la mia stessa lingua quando vidi Minho che incrociò il mio sguardo.

<<Quando il prossimo?>> restò scioccato dalla domanda.

<<I-in che senso? Vuoi un'altro appuntamento al buio? C-Con la stessa persona?>> io lo guardai e sorrisi beffardo.

<<Oh, Min-oppa mi hai già offerto una volta non dovevi, comunque sì accetto volentieri, che giorno?>> sbattei più volte le palpebre facendogli fin troppa tenerezza.
Io mi alzai portando il pugno nella direzione di Felix in modo da farglielo battere.
<<E si cena gratis di nuovo amico>> lui sorrise tutto rosso mentre il viola e i nostri due migliori amici avevano la bocca spalancata e gli altri tre stavano ridendo come matti.

<<Perfetto, l'importante è che non sia di martedì che devo andare in piscina>> informò il viola che era ancora sconvolto.
Arrivò la cameriera di prima a portare via il carrello con la maggior parte dei piatti sporchi e tornò nuovamente Yeonjun con un carrello pulito e questo mi fece ricordare la promessa che dovetti fare a Lix una sera a casa sua.

<<Durante la prossima uscita con tutti quanti mi starai vicino tutto il tempo>> ingoiai la saliva per concludere con l'acqua che stavo dividendo con Seungmin.

<<Adesso si va a fare un giro quindi?>> chiese il blu constatando che tutti avessero finito.

<<Sì, perchè no?>> rispose Jisung guardando Minho che era ancora sconvolto da prima.

<<Che ne dite di andare verso il centro di Seul? Magari giriamo per i negozi illuminati e troviamo qualche sala giochi che possa intrattenerci>> propose Chan mettendo d'accordo tutti.
Ognuno prese dal proprio portafoglio i soldi necessari dandoli tutti al più grande che si offrì di andare a pagare.
Lui aveva solo la carta del bancomat, così da non dover avere contanti, ma penso che questa volta abbia fatto il jackpot.

Uscimmo da quel ristorante e sotto lo sguardo sazio di Innie, presi il rosso sotto braccio.

<<Non pensare che me ne sia dimenticato>> sussurrai al suo orecchio per poi abbracciare anche I.N allo stesso modo.

My bad (Hyunlix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora