'Mi sento così scortese
E penso che mi guarirà entrare nella tua mente
So di essere insensibile......e penso che mi curerà farti mio
Prendi le mie parti rotte e aggiustami ora
Non sento nulla......il mio cuore non sanguina
Credimi, voglio sapere
Sostituisci le mie parti rotte......ho bisogno di qualcuno che mi aggiusti
Il mio cuore non guarirà perché manca qualcosa
Le macchine non sanguinano così facilmente
Riparami ora......sostituisci le mie parti rotte
Le macchine non sanguinano così facilmente
Riparami ora.'
—Broken Parts
Smash Into Pieces
Gli occhi di Nina si riaprono lentamente mentre viene investita appena dalla luce flebile della lampada sul comodino alla sua destra, nel centro dei due letti.
Si porta la mano sulla fronte per cercare di alleviare un minimo il pulsare alla testa e si accorge di una fasciatura sul proprio avambraccio, che copre una garza al di sotto.Si ricorda subito di ciò che è successo e quando realizza di essere stata presa, portata a casa e curata fa un sorriso più morbido rispetto ai suoi soliti.
«Hai proprio deciso che vuoi farmi vincere a tavolino, a scacchi.» una voce profonda e dal tono sarcastico le fa alzare gli occhi: Law è seduto sulla sedia della piccola scrivania accanto alla finestra, una gamba piegata a novanta sull'altra e le braccia incrociate.
«Ci ho provato ma vedo che è impossibile comunque per te vincere.» ribatte la ragazza con un sorrisetto che viene appena smorzato da una fitta al fianco quando tenta di sollevarsi.
«Stai ferma, l'ematoma esterno che hai sul costato non si è ancora assorbito del tutto. Devi riposare.» torna subito serio e dall'espressione fredda come un ghiacciolo anche se a Nina pare di aver visto una fugace luce di preoccupazione attraversare i suoi occhi per un istante.Quando la bionda intravede la luce serale dalle persiane della finestra, si volta verso l'orologio a muro e nota che sono già le 21:45. 'Sono rimasta incosciente fino ad ora?' Incredula che ha preso una botta simile, tanto da ridurla priva di sensi per un'ora abbondante, osserva il suo interlocutore.
«Sei stato tu a curarmi, vero?» Domanda più seria mentre vede un lieve, quasi impercettibile, cenno di assenso dal moro a pochi metri da lei.
«Suppongo che io debba ringraziarti...» Law si alza improvvisamente.
«Mi basta sapere che non metterai più a repentaglio la tua incolumità in modo così stupido.» Nina sentendosi punta nel petto alza lo sguardo su di lui, corrugando la fronte.
«Sono stata aggredita da due sconosciuti, non me la sono andata a cercare dato che stavo tornando a casa.» risponde acida e in maniera secca.Un silenzio più cupo invade la camera adesso, prima che lui la fissi in modo indecifrabile: «Sei passata in una strada isolata, semibuia in piena sera. Dire che non te la sei andata a cercare mi sembra favolistico.» lei resta a bocca aperta, incredula adesso.
«Questo è davvero troppo. Mi aggrediscono e la colpa è mia perché sono passata nella strada sbagliata. Assurdo...» Nina fa appena un cenno di sorriso beffardo, voltando leggermente lo sguardo alla finestra.Prende un respiro prima di tornare a fissare il Chirurgo: «Se ci tenevi o avevi un minimo di interesse potevi seguirmi. Altrimenti del tuo pensiero ci faccio il nulla assoluto, perciò il tuo parere poggialo pure sulla scrivania dietro di te...» Nina viene interrotta dal dito indice di lui che preme sulle sue labbra, zittendola; la sua espressione così seria e terrificante eppure una scarica intensa di adrenalina accende la ragazza, restando incastrata negli occhi metallici del Chirurgo della Morte.
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𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠
FanfictionCosa succede quando personaggi di mondi distinti si scontrano in un'unione impossibile? Un'Eclissi di Luna rompe le barriere tra la realtà e l'immaginazione, sfumando i confini tra le due dimensioni... Sofia Giraudo e Nina Dalmasso, due giovani laur...