𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠

⟣⊱⟢⊰The Tide⊱⟣⊰⟢

'Può un uomo portare questo potere
E mantenere le sue buone intenzioni?
Può un uomo sostenere questo fardello
E rimanere con le sue intenzioni?

...un assaggio di controllo
È tutto ciò che sa
Non può fermare la marea che arriva...

...non serve a nulla scappare dal lato oscuro
Si sta chiudendo in te
Non puoi evitare di trasformarti...

...non serve a nulla combattere chi sei dentro
Non c'è niente che tu possa fare
Contro la marea.'
—The Tide
Smash Into Pieces

Quando vedo Ace sorrido come se avessi appena visto Babbo Natale e io fossi una bambina di cinque anni: «Sei tornato.»
«Credevi davvero che ti ascoltassi e ti lasciassi andare dritta nella tana del lupo senza fare qualcosa? Te l'ho già detto... io senza di te non me ne vado.» Sorrido ancora più commossa ma non riesco a rispondergli come vorrei vista la fretta che abbiamo.

Lui mi fa scendere dolcemente e guarda i miei amici: «Saltate, vi prendiamo io e Sofia.» vedo Davide tentennare solo per un breve momento, per poi lasciarsi cadere dritto come se volesse atterrare perfettamente in piedi e non appena si butta, creo una sorta di bolla d'acqua gigante che si espande a formare quasi un materasso, proprio come se fosse un letto d'acqua, spesso, ma fluido e morbido che permette a Davide di atterrare... così profondamente che quasi affonda dentro.
Giorgia si butta ma viene presa al volo da Ace mentre Mattia e Andrea seguono Davide.

«Scusate vi ho inzuppato il sedere.» faccio una risatina mentre chiudo lentamente le mani a pugno, direzionandole verso tutti e tre in modo alternato per far evaporare l'acqua che ha bagnato i loro pantaloni.

«Felice di rivederti, adesso inizio a capirci qualcosa.» Andrea fa una battutina nel vedere Ace, riconoscendolo quasi all'istante.
«Il piacere è mio ma avrei voluto che capitasse in un altro momento.» la mette sul ridere il ragazzo accanto a me mentre un gruppo di soldati fa il giro dall'altra parte e ci scopre subito.

«Li abbiamo trovati! E c'è anche Ace Pugno di Fuoco con loro!»
«È meglio se iniziate a correre, io vi seguo e intanto li distraggo. Andate!» A queste parole non aspetto altro: afferro il polso di Giorgia iniziando a scappare mentre Ace prende fuoco dalle caviglie in su, circondandosi completamente e lasciando di stucco i ragazzi con noi. La stessa espressione che ebbi io a suo tempo nel vedere i loro poteri manifestarsi davanti ai miei occhi.

«Avanti, avanti! Correte!» Urlo riscuotendo i tre dal loro stato di shock nel vedere un ragazzo di fronte a loro prendere fuoco dal nulla.
Ci catapultiamo dentro la fitta vegetazione dell'isola senza fermarci né guardarci alle spalle, corriamo a perdifiato finché i polmoni non bruciano e le gambe iniziano a stancarsi. La boscaglia dietro di noi prende fuoco completamente mentre in lontananza scorgo la figura alta di Ace sbucare fuori dall'incendio.

«SOFIA!» I miei occhi saettano all'uscita dalla foresta e la figura di Nina appare proprio in mezzo alla piccola spiaggia mentre in lontananza scorgo anche il Polar Tang, la Moby Dick e con mia enorme sorpresa anche la Thousand Sunny. 'Luffy è arrivato!' Salterei di gioia nel rivedere tutti loro se non fosse che abbiamo un'intera base della Marina alle costole... anzi due, visto che Nina si è divertita sull'isola gemella di questa.

«NINA!!!» Esclamiamo quasi tutti in coro, anche loro felici e sorpresi di rivederla mentre lei ci regala un sorriso dei suoi e con un gesto veloce della mano la vedo roteare il polso a centottanta gradi, palmo all'insù come spesso fa Law quando utilizza la tecnica "Takt" nella sua Room e un enorme arbusto, piatto e simile ad una pedana si solleva dai suoi piedi per raggiungere il ponte della Moby Dick dove Marco ci aspetta assieme ad Asia e Alessandro e l'intero equipaggio pronto ad ogni evenienza.