⟣⊱⟢⊰Preparativi⊱⟣⊰⟢

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'Eravamo soli
Sulla strada
Guidando velocemente...

...così lontano da casa
Stavamo inseguendo il disastro...

...abbiamo dato gas
Finché la macchina
Ha preso fuoco...

...dovevamo ridere
Mentre il fumo
Si alzava in alto...

...voglio sentirmi vivo per sempre
E tu dici
Tu dici che vuoi sentirti vivo per sempre
E io dico...

...segui la luce attraverso i sogni e i disastri
Seguiamo la luce fino al limite e al dopo
Non ci volteremo indietro...

...non rallenteremo
Seguiamo la luce attraverso i sogni e le catastrofi.'
— Dreams and Disaster
Owl City


«Perché non possiamo venire con te?» Luffy mi guarda dispiaciuto e io gli faccio appena un sorriso mentre afferro la custodia del mio violino.

«Perché sto preparando una sorpresa e se la vedreste non sarebbe più una sorpresa.» gli spiego brevemente mentre gli scompiglio un po' i capelli come se fosse il mio fratellino, dirigendomi poi verso la porta.

«Tranquilli, tanto non vi farò perdere la festa in università, verrete con noi.» si intromette Nina arrivando dalla cucina con un bicchiere di succo d'arancia in una mano e il sorriso vispo. Questa mattina si è svegliata molto meglio, anche se deve evitare scatti improvvisi o movimenti bruschi perché è ancora un po' indolenzita dai lividi e io sono felice di vederla in piedi e con la sua solita allegria maliziosa.
«Tu dovresti restare a letto.» la voce atona e pacata di Law la rimprovera esattamente nello stile del rapporto medico-paziente.
«Avevo sete.» la chiude lì lei, senza dargli modo di ribattere e mi si avvicina per salutarmi con un bacio su una guancia.

«Mi raccomando, hai il telefono quindi chiama per qualsiasi cosa.»
«O mio Dio sembri mia madre, va tutto bene, c'è Andrea che mi aspetta.» faccio appena una risata di finta esasperazione e lei mi fa un occhiolino.
«Non si sa mai, anche se mi fido al 101% di quello zuccone.» faccio un cenno con il capo e dopo averli salutati faccio per uscire, aprendo la porta di casa mentre loro tornano ognuno a fare le proprie cose.

Una mano mi afferra prima che io possa uscire totalmente e mi volto: «Sicura che non vuoi che venga almeno io?» Scuoto la testa con un sorriso più dolce.
«Stesso discorso che ho fatto a tuo fratello. Che sorpresa è altrimenti, dai non rovinatemi i piani.» lui si fa una risata sotto i baffi e fa un cenno d'assenso, prima di stringermi più a sé, darmi un abbraccio caldo e lasciarmi un veloce bacio sulle labbra ma pur sempre appagante.

«Adesso puoi andare.» mi dice lui dandomi un altro occhiolino, lasciandomi rossa come un pomodoro ma terribilmente compiaciuta dai suoi modi di fare.

Quando mi chiudo il portone alle spalle avverto le mie guance ancora rosse: «Che ti prende, Sofi? Stai male?» La voce di Andy mi riscuote e io lo guardo con un sorriso imbarazzato.
«No, no tutto bene. Ero persa nei miei pensieri, andiamo?»

★★★

«Stai tranquillo, Fiammifero, sono solo grandi amici.» Nina arriva alle spalle di Ace che era affacciato al balcone ad osservare i due ragazzi che si allontanano lungo quel tratto di strada su cui affaccia l'appartamento.

Lui si volta ad osservare Nina, con un ghigno sfrontato e divertito, inarcando un sopracciglio: «Questa mi mancava... Fiammifero.» anche lei ride sotto i baffi, seguendo il suo esempio e accostandosi al bordo del balcone, fissando Andrea che in un gesto di affetto mette un braccio intorno alle spalle di Sofia, stringendola a sé e scuotendola un po' come se fosse un frullato mentre lei sembra ridere, sicuramente da una battuta scema di lui.

𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora