𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠

⟣⊱⟢⊰Turbamenti⊱⟣⊰⟢

«Ehi, mi spieghi cos'hai? Da quando sei tornata non hai detto una parola e rispondi solo a monosillabi. Che ti prende?» Domando a Nina che è seduta sul letto, gambe incrociate e gomiti poggiati sulle ginocchia a sorreggere il viso che a sua volta ha un'espressione persa nel vuoto.

«Pensieri...» alzo gli occhi quando vedo che non continua.
«Di che genere?»
«Egoisti...» stavolta mi osserva e leggo una scintilla di amarezza nel suo sguardo. «...mentre ero con il professore oggi per fargli visionare un'ultima volta la mia tesi, prima della laurea, mi ha fatto ripensare alla questione dell'Eclissi.» socchiudo appena le labbra quando comprendo il suo sguardo.

«Oh...»
«Esatto, cosa faremo quando arriverà il momento per loro di tornare a casa? Anche tu non ci hai più pensato, vero? Saresti pronta a dimenticare tutto e lasciartelo alle spalle dopo aver vissuto insieme per due mesi? Al Diavolo!» Esclama lei di getto alzandosi e portandosi una mano tra i capelli con frustrazione mentre lascia andare un sospiro.

«Se stiamo così adesso, in così poco tempo, vivere insieme per due mesi sarà ancora peggio quando arriverà quel momento.» le sue parole mi fanno riflettere e abbassare lo sguardo, ha ragione e anche io lo avevo dimenticato.
«Suppongo che... dovremo lasciarli andare.» Nina sgrana gli occhi, incredula.
«E tu saresti pronta a dirgli addio?! A far finta che è stato tutto un fantastico sogno e poi chi si è visto si è visto?» Prosegue lei allargando le braccia, non riuscendo a credere alle sue orecchie e alle mie parole.
«Smettila Sofia, lo sai anche tu meglio di me che non ci riuscirai...» si calma un secondo dopo tornando a un tono di voce normale mentre butta fuori un respiro stanco e frustrato, portandosi poi le mani tra i capelli.

«Ragazze!!! Dobbiamo finire il film questa sera!» Luffy ci chiama di colpo dal corridoio, mi fa ridere il suo atteggiamento, mi chiedo come fa a riuscire ad essere sempre di buon umore ed energico, mi farei dare un paio di lezioni in merito.

Anche Nina sorride, per poi infilarsi nuovamente le scarpe e la giacca: «Devo prendere una boccata d'aria, ci vediamo tra poco, mi faccio una passeggiata veloce.» le faccio un cenno mentre entrambe usciamo dalla camera e lei va dritta, spedita verso la porta di casa per poi chiudersela alle spalle sotto gli occhi perplessi di Luffy e Zoro che passavano di là.

Lo spadaccino alza la mano, indicando con il pollice la porta adesso chiusa: «Che le è preso?» Faccio loro un sorriso e scuoto un po' la testa.
«Ha solo bisogno di fare due passi, è un po' nervosa per via del discorso di laurea che dovremo fare a breve. Torna prima di cena, state tranquilli.» accampo la prima scusa che mi viene in mente, tanto loro non faranno domande e difatti Luffy mi fa segno di aver capito e alza le spalle innocentemente.

Seduta in un bar mentre beve un caffè, Nina controlla l'ora per notare che è un'ora e mezza che è fuori di casa e sarebbe proprio ora di tornare ormai, Sanji avrà già iniziato a preparare la cena probabilmente.

Da quando è uscita e si è fatta una bella camminata, i suoi turbamenti si sono alleviati un po' di più anche se l'interrogativo sul cosa fare quando i ragazzi torneranno nel loro Universo, ancora la tormenta.

Emette un sospiro per poi alzarsi, pagare e uscire dal locale diretta a casa. Cammina con lo sguardo ancora un po' assente quando sente un suono dalla tasca dei suoi jeans: 'Va tutto bene? Hai svuotato un po' la mente? Sanji chiede di te perché vorrebbe già iniziare a preparare la cena, ormai sono quasi le 20:30.' Nina sorride in modo dolce per poi digitare velocemente la risposta.

'Assolutamente sì, già va meglio e puoi dire al nostro cuoco preferito che può preparare tranquillamente perché sto tornando.' rimette il telefono in tasca e si affretta sulla strada del ritorno.

Appena svolta il vicolo nei pressi dell'edificio in cui si trova il loro appartamento, si ritrova braccata da due figure vestite di nero e con il volto coperto. Un orrendo presentimento si insinua in lei quando le sembra di vivere un déjà-vu ma al posto di Sofia.