⟣⊱⟢⊰The Journey Begins⊱⟣⊰⟢

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«Ottimo, state migliorando ogni giorno.» si compiace Ace mentre siamo in palestra insieme a lui e Zoro, questa mattina è voluto venire con noi per valutare anche la parte fisica che facciamo assieme allo spadaccino.

Adesso ha avuto la brillante idea di farci allenare con Zoro per iniziare a difenderci dai suoi attacchi con i nostri poteri; nonostante ci stia andando leggero ci sta facendo faticare parecchio, usando persino la parte piatta delle sue katane solo per vedere quanto riusciamo a schivare e parare i suoi affondi.
Ora è persino arrivato a colpirmi, trapassandomi con la lama e sono rimasta davvero sconvolta nel vedere come la sua spada è passata da fianco a fianco esattamente come se avesse colpito un getto d'acqua. Sono rimasta due minuti buoni senza parole, bianca come un cencio: avrò pure mangiato un Frutto del Diavolo ma comunque mi ha fatto impressione vedere una lama colpirmi e dividermi a metà nemmeno fosse stato Mosè con il Mar Rosso... senza neanche un danno per me, tra l'altro; a malapena ho sentito l'acciaio contro la mia pelle inizialmente.

«Ok, questo ha fatto davvero... senso.» dice Nina guardando la scena appena svoltasi con una piccola smorfia.
«Lo dici a me?» Le ribatto con una faccia ancora inorridita mentre i due con noi ghignano divertiti e Zoro si ferma, rinfoderando le sue spade.
«Direi che per ora può bastare, in quanto ad agilità e velocità siete sicuramente sulla buona strada, probabilmente è dovuto anche al vostro Frutto del Diavolo, correggimi se sbaglio Ace.» il diretto interessato fa un cenno con lo stesso sorrisetto malizioso e alza un po' le spalle.
«In parte sì e in parte è dovuto anche al resto dell'allenamento e al fatto che già di base avevano una preparazione di arti marziali.»

Zoro ci dedica un altro sorriso fiero prima di prendersi la sua bottiglia d'acqua e dirigersi verso la porta: «Domani riprendiamo anche con le armi.» e detto questo esce chiudendosi la porta alle spalle mentre noi ci sediamo, stanche, sul pavimento.

«Ve la sentite di passare ai vostri poteri adesso?»
«Penso di sì ma chiediamo prima una pausa.» Nina fa il gesto del time-out con le mani e il fiato corto mentre Ace ci fa un occhiolino e l'espressione divertita; nel frattempo si è diretto fuori, lasciandoci qui a riprenderci un po'.

Dopo cinque minuti ricompare nella palestra: «Trovato.» lo guardiamo, interrogative mentre noto che tiene nelle mani, rispettivamente, un bicchiere pieno fino a metà d'acqua e nell'altro un vaso, probabilmente di riserva tra quelli di Nami poiché vuoto.
«Che cosa?» Gli domando vedendo che appoggia i due oggetti a pochi metri da noi mentre lui si siede di fronte e incrocia le gambe per poi appuntare entrambi i gomiti su di essi; le mani che sorreggono il mento e le dita incrociate tra loro.

«L'esercizio di oggi. Adesso vi allenerete a muovere e produrre ancora più acqua e terra, rispetto a come avete fatto in questi giorni, partendo da questi due oggetti...» inarca un sopracciglio, guardando prima me e poi Nina. «...Sofia, da te voglio vedere come fai muovere l'acqua in questo bicchiere e le fai fare quello che vuoi per poi produrne altra. Nina, da te voglio vedere far nascere della terra dentro questo vaso, prodotta direttamente da te per poi fare lo stesso come Sofia, cioè far fare al tuo elemento quello che vuoi.»
«Mmm... ok.» incerta inizialmente su cosa poter fare, guardo quel bicchiere di vetro trasparente riempito a metà con dell'acqua, ora ferma dopo che lui ha posato il bicchiere a terra.

Anche Nina osserva il vaso davanti ai suoi occhi, pensierosa e improvvisamente vedo che stringe gli occhi a fessura, come se stesse ragionando attentamente per poi allungare appena la sua mano e di colpo la punta delle sue dita inizia a sgretolarsi come terra secca e levitare quel tanto che basta per arrivare dritta dritta nel vaso, assumendo le sembianze della terra pronta per essere innaffiata e generare nuova vita.
Di colpo fa un movimento con la mano, roteando un po' il polso per mettere il palmo verso l'alto e piega leggermente le dita, quasi a stringersi a pugno mentre da quella stessa terra che ha inserito nel vaso, fuoriescono delle ramificazioni che si contorcono su loro stesse per dar vita un piccolo fusto di una pianta, con tanto di foglie verdi.

𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora