'E se guardassi giù?
Per vedere quanta strada ho fatto
E se il mio momento fosse adesso?
Sto nascendo......sono super alto
Sto attraversando la linea
È molto divertente......la follia è adesso
Perché è il mio tempo, è il mio tempo
Non sto aspettando il paradiso.'—Not Waiting For Heaven
Smash Into Pieces
Law è rimasto paralizzato, seduto sulla sedia dell'infermiera mentre fa la veglia a Nina, ancora sotto effetto dell'anestesia dopo un'altra ora che lui ha concluso di operarla. È ancora sconvolto dalla scoperta fatta e nella sua testa domande su domande si sovrappongono: perché non glielo ha detto, se lei lo sapeva già o anche lei ne è all'oscuro tutt'ora - il che potrebbe essere più che plausibile dato che il feto ha solo tre settimane circa da quello che ha potuto constatare lui - e soprattutto cosa faranno adesso e cosa accadrà. Perché lo sa che quando Nina si sarà ripresa dovranno parlarne e avranno un bel po' di cose da chiarire e capire.
Sbuffa mettendosi le mani tra i capelli e accasciando un po' la testa verso le ginocchia, ancora in preda alle ansie più frustranti: «Capitano! Sofia ha fatto fuori le navi della Marina, adesso siamo lontani da ogni pericolo! Com'è andata l'operazione?!» Shachi entra di colpo nella stanza, facendo alzare lo sguardo d'acciaio del Chirurgo mentre quest'ultimo asserisce.
«Ottimo. È andata bene, lei vivrà.»Shachi fa un sospiro di sollievo e un enorme sorriso si apre sul suo volto mentre esulta, chiudendo la porta dietro di sé e andando ad avvertire anche gli altri: «È viva! È viva! Penguiiin!!!»
Law si alza improvvisamente, si avvicina al lettino della bionda e la osserva: è ancora pallida ma le sue labbra hanno già ripreso colore come anche i suoi capelli, le due flebo attaccate ai suoi avambracci hanno aiutato a velocizzare il processo di guarigione, considerando che anche il Frutto del Diavolo ci ha messo molto del suo. Adesso che non ha più la freccia di agalmatolite conficcata nella pelle, i suoi poteri poco a poco stanno tornando al massimo delle loro capacità, nonostante la ferita.
«Devi tornare da me, dobbiamo parlare...» sussurra lui sfiorandole una ciocca di capelli e allontanandola di poco dai suoi occhi. «...c'è una cosa importante che devi sapere.» l'ombra di un tiepido sorriso attraversa le labbra del Chirurgo, decidendo poi di avvicinare ancora di più la sedia al capezzale della ragazza, aspettando che i suoi occhi si aprano, non manca molto, l'effetto dell'anestesia sta per finire.
«Tu sei completamente folle, lo sai, vero?» Marco mi tampona e disinfetta la ferita quel tanto che serve per aiutarla a rimarginarsi il più velocemente possibile con l'aiuto del mio Rogia.
«Colpa vostra, mi avete contagiata con la Sindrome del Pirata.» scherzo facendogli sfuggire un sorrisetto mentre continua ad occuparsi della ferita.
«Non esiste una cosa del genere.»
«Ho comunque subito la vostra influenza. Dai, Marco, lo sai anche tu che se avessero toccato i tuoi amici e parenti avresti fatto lo stesso.» lui alza gli occhi su di me, sorridendo furbescamente e in maniera complice, alzando un sopracciglio.
«Anche peggio.»Improvvisamente entra Ace che si appoggia al muro accanto alla porta dopo essersela chiusa alle spalle e incrocia le braccia al petto: «La prossima volta che decidi di fare baldoria, almeno fammi partecipare, bambolina.» sorrido di più quando vedo il ghigno che attraversa la sua faccia.
«Non reggeresti il confronto, saresti affogato anche tu.» lui sbuffa una risata mentre Marco sghignazza apertamente.
«Concordo!»Di colpo divento più seria e fisso Ace: «E loro dove sono? Stanno tutti bene?» Lui addolcisce il suo sguardo e fa un cenno d'assenso.
«Tutti quanti, stai tranquilla. Adesso occorre solo riunire le rispettive famiglie.» il suo sguardo fa trapelare subito il senso del discorso. I miei genitori sono al sicuro sul Polar Tang e quelli di Nina qui... nel frattempo mi auguro che Law sia riuscito ad estrarre quel maledetto dardo, sto impazzendo da quando l'ho lasciata nelle sue mani e anche se mi fido di lui, del suo team e delle loro capacità, la paura di non vederla più aprire gli occhi, sorridere come suo solito e tirarmi battutine mi fa andare a fondo nell'abisso.
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𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠
FanfictionCosa succede quando personaggi di mondi distinti si scontrano in un'unione impossibile? Un'Eclissi di Luna rompe le barriere tra la realtà e l'immaginazione, sfumando i confini tra le due dimensioni... Sofia Giraudo e Nina Dalmasso, due giovani laur...