𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠

⟣⊱⟢⊰Novità All'Orizzonte⊱⟣⊰⟢

'Non voglio che tutto sia lento, sono in sintonia con la corrente
È tempo di qualcosa di nuovo
Non mi guardo indietro perché sono il nuovo nero
E sai che è vero...

...tu, tu non puoi seguirmi
Attraverso tutto ciò che sei
Sei fuori gioco
Sono oltre le stelle e lontano...

...la mia immaginazione guida la strada
Lascio che l'oscurità svanisca
Verso un nuovo orizzonte
Sono sopra le stelle e lontano...

...e mi sto svegliando per un giorno migliore
Lascio che l'oscurità svanisca
Verso un nuovo orizzonte.'
— A New Horizon
Smash Into Pieces

Sono uscita dalla doccia dopo essermi rinfrescata e ripresa prima del pranzo. Oggi sembra che anche Newgate vorrà partecipare visto che questa mattina Marco e gli altri infermieri gli hanno fatto avere la colazione in camera, proibendogli categoricamente di muoversi, almeno finora. Questa mattina invece io mi sono svegliata con un sorriso più luminoso e l'espressione sollevata: ieri prima di andare a dormire abbiamo parlato con Law che ci ha comunicato l'operazione riuscita di Nina, è viva e salva e non sono riuscita a trattenere le lacrime al sentire queste parole.

Abbiamo sistemato i nostri ospiti nelle cabine libere e apposite per l'occasione e siamo tutti riusciti ad andare a dormire più tranquilli, avendo lasciato tutto il caos e la situazione con la Marina e Lucci alle spalle.

«Aspetta...» una voce mi distoglie dai miei pensieri ma non faccio in tempo a voltarmi che due mani mi raggiungono e delle dita familiari mi sfiorano, accarezzando la mia scapola sinistra con della crema, proprio sul mio tatuaggio. Guardo Ace di profilo mentre vedo un sorriso più morbido spuntare sulle sue guance continuando il suo lavoro.

Lo lascio fare finché non sento che finisce e sorrido di rimando: «Sei bravo anche tu. Grazie.»
«Beh, di quello che ho sul braccio il più delle volte me ne occupavo io. Adesso almeno sarà più protetto dai raggi solari vista la canotta che ti sei decisa ad indossare.» mi fa un occhiolino nel mentre che mi sono voltata totalmente verso di lui, il corpo coperto solo dal lungo asciugamano in spugna.
«Giusto, anche se non avevo ancora deciso se indossare o meno quella canotta...» inizio guardando un secondo il tessuto a righe sottili multicolor che ho adagiato sul letto assieme ai pantaloni in denim leggero. «...comunque temo che nel mio caso se Marco viene a sapere che anche tu sei bravo quanto lui si offenderà.» lo prendo in giro facendo un piccolo broncio che increspa le mie labbra e aggrottando la mia fronte, facendogli scappare una risata sorniona e il sopracciglio che si inarca.

Mi guarda dalla testa ai piedi con un scintilla di pura malizia: «Io fossi in te mi preoccuperei di più del fatto che sei solo in asciugamano in questo momento... e in camera, tutta sola, con me.» accolgo ben volentieri la sua sfida e ribatto con lo stesso tono.
«Perché dovrei preoccuparmi visto che tra poco sarà ora di pranzo e il tempo è breve, giusto quello che serve perché io mi finisca di preparare.» e come gli dico questo lascio andare l'asciugamano che scivola giù fino ai miei piedi mentre i suoi occhi si spalancano, le guance si colorano più del solito e le sue labbra si aprono, senza parole.

«Eh, no! Questo è un altro colpo basso, bambolina. Sei sleale!» Sorrido furbescamente e alzo le spalle mentre mi giro intorno per la stanza prendendo i vestiti, di proposito con lentezza esasperante, tutto sotto i suoi occhi che continuano a squadrarmi con l'espressione di chi sta per saltare addosso al dolce ma non muove un muscolo, purtroppo con la questione del pranzo l'ho incastrato bene.

Mi rendo conto che sentirmi osservata da lui in quel modo mi causa un piacevole brivido di adrenalina che mi contrae tutta la zona lombare del corpo. Per la prima volta mi sento guardata come una donna, una giovane donna, desiderata e amata al punto che il proprio uomo sarebbe capace di saltare tutti i pasti e restare a digiuno per chiudersi in camera con lei fino a notte fonda.