𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠

⟣⊱⟢⊰All Eyes On You⊱⟣⊰⟢

'Ora il mondo intero osserva ogni mossa
Il tuo cuore ha ancora tanto da dimostrare
Combatti per tutte le cose in cui credi.'

— All Eyes On You
Smash Into Pieces

Sono stati i cinque giorni più intensi di sempre poiché sia io che Nina abbiamo voluto andarci giù pesante con gli allenamenti da quando Nami ci ha detto di un possibile rischio di contatto con la Marina; meglio essere preparate a tutto ed evitare di diventare un fardello per noi stesse, in primis e poi per tutti gli altri.

Sicuramente Zoro, vedendo la nostra determinazione, ha voluto fare ancora più sul serio ma il sorriso fiero che ci regalava ad ogni fine sessione era qualcosa da darci una carica immensa, ancora più del solito perché era la dimostrazione che eravamo sia migliorate che diventate più forti mentalmente e consapevoli delle dinamiche rischiose a cui ci si può ritrovare qui.

Certo il pensiero di un brutto incontro con qualcuno della Marina non mi fa stare affatto tranquilla anche se, a detta di Nami, tenendo un profilo basso il problema non ci sarebbe; considerando in più che non è un quartier generale o una base ma solo un'isola nei dintorni del passaggio di alcune navi militari di tanto in tanto. Ammetto anche, però, che ormai sappiamo ben destreggiare le nostre armi e tirarle fuori ancora più velocemente, nel lasso di pochi istanti ed io per facilitare la velocità di esecuzione di apertura delle lame ho fatto modificare ad Usopp il pulsante, dicendogli che effettivamente se fosse posizionato su quella che è poi l'impugnatura dell'arma — e non più sul fondo del corpo del violino — guadagnerei secondi preziosi in uno scontro, nel momento appunto in cui la impugno.

«Bene ragazzi, attracchiamo qui, saremo abbastanza coperti dalla scogliera e dalla vegetazione più avanti.» afferma la navigatrice di Cappello di Paglia mentre Franky fa manovra e ferma la Thousand Sunny nel punto più simile ad un molo ma formato dalla natura attraverso la corrosione delle rocce con il mare; il Polar Tang segue dietro mentre Jean Bart fa restare appena la parte superiore fuori il pelo dell'acqua ed Ace assicura per bene il suo Striker agganciato come il sottomarino giallo, dietro la Sunny.

Nel momento in cui scendiamo ci dividiamo in gruppi: Franky resta sulla Sunny di guardia mentre il resto dei Mugiwara mette piede sull'isola, così come Jean Bart rimane sul Polar Tang assieme al piccolo gruppo di assistenti medici di Law mentre quest'ultimo scende con il resto della ciurma; Ace segue me e Nina che assieme agli altri iniziamo ad addentrarci nella piccola cittadina del posto, cercando di tenere un profilo basso. Qualcuno potrebbe riconoscere alcuni di loro ma finché non si crea attenzione per nulla, nessuno dirà una parola, vista anche la reputazione che hanno.

«Sooofiiaaa!» Come sento cantilenare il mio nome mi volto assieme ad Ace e Nina che restano interdetti, fin quando non vediamo Shachi e Penguin venirmi a fianco con due enormi sorrisi.
«Ragazzi...»
«Veniamo con te! Te lo avevamo detto che avremmo voluto sentirti suonare, suonerai vero?» Domanda Penguin con le guance più colorite adesso, il che mi fa prima imbarazzare e poi ridere sotto i baffi.
«Certo, racimolo più soldi così che possano tornare utili.» i due pazzoidi portano un loro braccio sulle mie spalle, quasi scuotendomi come un frullato mentre esultano allegri.
«Grande! Non ti perderemo di vista nemmeno un secondo.»
«Sì ma non distruggetemi il violino, altrimenti come suono.» scoppio a ridere dato che la loro posizione sta muovendo un po' troppo lo strumento che ho a tracolla sulla schiena e le spalle.

Dopo le ultime raccomandazioni, ogni gruppetto si divide per poi darci appuntamento verso pranzo nella locanda più grande della cittadina; non ce ne sono molte, a dir la verità forse solo tre e due di queste somigliano più a bettole che non a osterie vere e proprie perciò sarà fin troppo facile individuare la più grande.

Alla fine a noi tre si uniscono anche Shachi, Penguin, Law e Bepo che ormai abbiamo capito che senza il suo capitano non si muove se non per casi necessari; quei quattro alla fine sono sempre insieme e sicuramente il loro passato li unisce più di ogni altra cosa, dal loro primo incontro quando erano appena dei ragazzini. 'Anche se adesso credo proprio che Traf abbia un motivo in più per seguirci.' sorrido furbetta guardando Nina poco più avanti a me che chiacchiera amabilmente con l'orso polare, anche se questo chiede scusa ad ogni mezza frase, il che mi fa ridere ancora di più, è davvero buffo.