𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠

⟣⊱⟢⊰Yale⊱⟣⊰⟢

'Stenditi accanto a me, vieni a vedere il cielo
Che si fonde con il potente, potente oceano
Si sono innamorati come me e te...

...e ora governano e l'uomo non può controllarli
Costringono la luna e il sole
Non si inchinano mai a nessuno...

...ogni volta che colpiscono, è una toccata e una fuga
Mare e cielo, io e te
Non ho mai amato qualcuno
Ma poi ho trovato te, ora mi appartieni...

...e tu inizi dove io finisco, amore mio
Mare e cielo, io e te
Siamo blu, tutti i colori
Del mare e del cielo, io e te.'

— Blue

Alan Walker

Di colpo me li ritrovo tutti e quattro davanti mentre Marco e Vista mi fissano ad occhi aperti, facendo poi scorrere lo sguardo tra me e Nina: «Cosa vi hanno fatto?!» Quasi esclamano ma cercano di trattenersi per evitare di farsi sentire da tutta l'isola.

«Ehm... che cosa mi sono persa?» Domando io ancora confusa.
«Sì, scusaci... è sconvolgente venire a sapere quello che vi è successo, se non avessimo visto la faccia di Ace sarebbe stato davvero impossibile credervi ma soprattutto... è tremendo quello a cui siete state sottoposte.» faccio una piccola smorfia.
«Ah... quello... beh, sì ci ha destabilizzate parecchio ma...» alzo un po' le spalle e come me anche Nina fa un piccolo sorriso. «...è così. Hanno sperimentato su di noi due Frutti del Diavolo.» Marco inarca un sopracciglio.
«E "che" Frutti del Diavolo! Non sono semplicemente due qualsiasi, lo sapete vero?» Asserisco alla sua domanda e Vista incrocia le braccia.
«Ad ogni modo, noi non ne faremo parola con gli altri, almeno finché non sarà necessario perché il fatto che voi due adesso possediate due Rogia di quel calibro può essere un vantaggio enorme per voi stesse contro quelli della Marina che a quanto abbiamo capito dalla tua amica, sembrano non saperlo attualmente; allo stesso tempo può essere potenzialmente più rischioso perché potreste ritrovarvi con due grosse taglie sulla testa e non credo sia ciò che volete... se la vostra intenzione è di tornare a casa con tuo fratello.» le parole del Comandante della Quinta Flotta mi fanno riflettere e incupire allo stesso momento perché hanno quel retrogusto amaro della verità appena sbattuta in faccia che non piace... mai.

Fisso un secondo Ace, così come Nina guarda Traf di sottecchi e appena vedo Ace ricambiare il mio sguardo, Marco ghigna: «No, Vista non preoccuparti. Loro due devono convolare a nozze perciò lei non tornerà a casa, stanne certo.» Vista scoppia a ridere anche se resta attonito, non si aspettava una simile uscita da Marco mentre noi torniamo di nuovo rossi in viso, anche se rido pure io insieme agli altri perché il potere che ha Marco di riuscire a stemperare l'atmosfera cupa e rigida che si era appena creata è straordinario.

«Questa sera i cuochi avranno una bella Fenice arrosto da preparare per cena.» risponde Ace con lo stesso ghigno dell'amico mentre li vedo azzuffarsi come bambini e Nina alza gli occhi con un sorrisetto divertito.
«Almeno sono riusciti a farci ridere.»

★★★

«Bene, il piano è questo...» inizia Law mentre noi ci siamo riuniti per cena dentro un locale più piccolo di quello in cui siamo stati a pranzo e al tempo stesso accogliente — e soprattutto con meno ragazze che guardano in modo lascivo — per cenare e approfittare del fatto di poter parlare al meglio di come agire su tutta questa situazione ormai sfuggita di mano. «...dovremo dividerci, come ha detto anche Sofia, o saremo troppo prevedibili e soprattutto stupidi. Non possiamo andare tutti insieme dritti nella bocca dello squalo, quindi l'unico modo è che qualcuno apra la strada, gli altri seguiranno poco dopo. Dobbiamo circoscrivere quel posto e prepararci a qualunque evenienza ma senza farci scoprire.» calmo, pacato, calcolatore com'è sempre stato ma trasuda una sicurezza che di rado ho potuto vedere in altri: è la sicurezza tipica del maniaco del controllo che sa perfettamente quando tutto ciò che gestisce è misurato e calibrato alla situazione.