'Dammi, dammi, dammi un po' di tempo per riflettere
Sono in bagno, a guardarmi
La faccia nello specchio è tutto ciò di cui ho bisogno......aspetta che il mietitore prenda la mia vita
Non mi tirerà mai fuori vivo
Vivrò mille milioni di vite......la mia pazienza sta diminuendo
È divertente?...la nostra pazienza sta diminuendo
E' divertente?
Ho questa sensazione, sì, sai......sto perdendo il controllo
Perché c'è della magia nelle mie ossa
Ho questa sensazione nella mia anima.'—Bones
Imagine Dragons
Mi risveglio in preda ai conati di vomito mentre volto la testa dall'altra parte, la vista annebbiata e il sudore sulla fronte; provo a muovermi ma non ci riesco e solo poco dopo avverto qualcosa stringermi i polsi e le caviglie mentre una superficie fredda e dura come l'acciaio incontra la pelle delle mie braccia umide proprio come la mia fronte.
Un colpo di tosse, quasi convulsa, mi fa girare la testa e riesco a intravedere la figura di Nina sdraiata a pochi metri da me che sembra quasi senza fiato per poi dare di stomaco come ho fatto io poco fa.Non vedo bene, sembra che qualcuno mi abbia drogata con qualcosa, la mia vista si offusca ancora di più quando mi sforzo di battere le palpebre, chiamando la mia migliore amica: «Nina...» a fatica riesco a parlare, mi sembra di essere quasi sott'acqua quando una risata che risulta familiare alle mie orecchie pervade l'intero posto in cui siamo; ma l'unica cosa che noto attraverso il velo sui miei occhi è una forte luce al neon puntata addosso.
«State tranquille, sarete le pioniere del mio esperimento e della nuova epoca, tra poco sarà tutto finito.» di nuovo quella risata e quella voce... l'ho già sentita da qualche parte ma non ricordo dove e quando.
Faccio per parlare ma avverto qualcosa di bagnato addosso a me che parte dalle caviglie e mi risale le gambe, il busto, le spalle, le braccia e il sudore sulla mia fronte si trasforma in vere e proprie goccioline gelide.«Sof...» Nina sembra fare ancora più fatica di me a dire qualcosa, sembra stia soffocando mentre continua a tossire di tanto in tanto in modo convulso, questo le spezza il respiro quando capita e per una frazione di secondo sembra andare in apnea anche lei. Da sotto le mie ciglia l'unica cosa che mi sembra di distinguere è qualcosa dalla forma ramificata e scura che le avvolge le gambe fino ai fianchi.
Io sono sempre più madida di sudore, fino all'essere letteralmente fradicia come se mi avessero gettato un secchio d'acqua addosso e con un colpo di tosse come quello di Nina mi ritrovo a sputare e annaspare come se mi avessero appena tirato fuori dall'oceano.«Benvenute nel nostro mondo!» Sembra esultare in maniera sadica quella voce mentre la mancanza d'aria improvvisa mi fa perdere i sensi.
Un boato riecheggia fuori le pareti del laboratorio mentre il sottomarino si prepara ad aprire la botola che sgancerà una scialuppa di salvataggio: «Adesso vedremo chi ha ragione, il Governo dovrà prendermi in considerazione ora!» Una malefica risata risuona nella cabina di pilotaggio mentre quella losca figura maschile fa scattare la botola e dal retro del sottomarino, parte a razzo la scialuppa chiusa ermeticamente e due soli oblò laterali... chiuse al suo interno Sofia e Nina inermi e prive di sensi.
Il rumore del lumacofono fa ghignare l'uomo prima di prendere la comunicazione: «Che cosa vuoi idiota?!»
«Mio caro Caesar, dovremmo essere colleghi e alleati anziché punzecchiarci a vicenda in continuazione. Possibile che ancora non hai capito che il Governo nutre una forma di interesse per te e i tuoi esperimenti? Shishishi!»«Hogback non seccarmi! Sono stato prima richiamato dalla Marina e adesso mi hanno già congedato, a loro dire, perché nutrono dubbi sul mio piano di lavoro scientifico! In compenso hanno chiamato te, un babbeo che non ha fatto altro che rubare i brevetti di Vegapunk!» L'interlocutore dall'altra parte ride nuovamente, scivolando in quel suo modo inquietante e disgustoso.
«Shishishi! Il dottor Vegapunk aveva scartato quei brevetti, non ci credeva abbastanza ma io sì. Non ho fatto altro che portare a termine i suoi studi e consolidarli nella realtà. Sei tu che anziché collaborare, hai deciso come al solito di fare di testa tua... ma le cose cambiano, Caesar e infatti hanno capito le tue intenzioni, perciò stanno venendo a cercare te e il tuo esperimento.»
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𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠
FanfictionCosa succede quando personaggi di mondi distinti si scontrano in un'unione impossibile? Un'Eclissi di Luna rompe le barriere tra la realtà e l'immaginazione, sfumando i confini tra le due dimensioni... Sofia Giraudo e Nina Dalmasso, due giovani laur...