𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠

⟣⊱⟢⊰Il Tempo Finisce Qui⊱⟣⊰⟢

Siamo già tutti sul sottomarino e ognuno di noi con lo sguardo perso tra i propri pensieri e le proprie preoccupazioni. Abbiamo ripreso tutte le poche cose con cui siamo arrivati nella base dei Rivoluzionari mentre adesso stiamo per arrivare sul punto stabilito in cui varcheremo il portale dimensionale; accompagnati da un gruppo di soldati con a capo Sabo che ha continuato a rassicurarci fino ad ora, spiegandoci i dettagli di quello che dovrebbe accadere una volta attivato il processo.

Passa un'abbondante quarantina di minuti prima di iniziare la manovra per sbarcare sul piccolo isolotto in cui è custodito il portale che dobbiamo attraversare e di colpo Nina mi stringe una mano, mi guarda con l'espressione di chi sa che stiamo facendo la cosa giusta e la sua determinazione, ora, è un vero scudo contro qualunque elucubrazione mentale.

Quando finalmente mettiamo piede sulla terraferma, veniamo scortati da Sabo e altri quattro uomini mentre gli altri cinque sono rimasti sul sottomarino, pronti a scattare a qualunque movimento strano, tenendoci d'occhio da lontano.

«Sembra sia deserto.» azzardo continuando a guardarmi intorno nonostante il buio mentre ci addentriamo nella fitta boscaglia dell'isola selvaggia con Sabo che ci guida.
«Occhi ben aperti, mi raccomando.» risponde il biondo davanti a noi mentre Simone mi stringe la mano e fa intrecciare le nostre dita, come anche Nina che ora segue il suo esempio e stringe l'altra mia mano libera.

Nessuno fiata per una buona decina di minuti mentre proseguiamo con passo felpato e cauto, nonostante siamo ben scortati si potrebbe dire. Il ragazzo biondo segue con attenzione una mappa che gli è stata fornita in cui è segnato il luogo e un bel punto rosso indica la destinazione... che per noi adesso significherebbe l'ignoto nonostante sappiamo cosa si trovi dall'altra parte del passaggio.

«Siamo arrivati, è quello.» Sabo si blocca improvvisamente, guardando davanti a sé come anche noi sgraniamo gli occhi nel vedere una struttura simile a quelle Inca del nostro mondo che somiglia esattamente ad una porta alta almeno quattro metri, ad occhio e croce, in pietra con diversi incisioni sulle colonne che fungono da stipite della soglia.

Ci avviciniamo di più e Simone osserva quelle decorazioni con sguardo accigliato, attento mentre cerca di vedere cosa c'è scritto poiché alcune parti sono state corrose dal tempo.

Facciamo luce con le torce dei nostri cellulari e lui continua ad osservare, sfiorando con le dita, quelle antiche incisioni: «È latino.» afferma lui sottovoce come se temesse che orecchie indiscrete possano ascoltare, in realtà siamo davvero da soli ma l'atmosfera sta diventando alquanto inquietante e dà la sensazione di essere costantemente osservati.

«O voi che entrate e attraversate la soglia, il tempo finisce qui.» dice mio fratello dopo alcuni istanti di silenzio in cui ha dovuto mettere bene a fuoco le parole meno leggibili.
«Che cavolo significa?» Nina aggrotta la fronte mentre io continuo a ripetere quella frase sussurrandola tra me e me.

«Il tempo... forse intende dire il tempo a livello dimensionale? Spazio-tempo?» Domando dopo una manciata di secondi e la mia migliore amica sgrana gli occhi, nel frattempo gli uomini arrivati con noi restano in silenzio ad ascoltarci mentre continuano a guardarsi intorno.
«Non capisco se prenderlo come un avvertimento o come un benvenuto.» mi ribatte ironica lei mentre Sabo si accosta a noi improvvisamente.

«Sta iniziando...» ci indica il cielo e tutti alziamo le teste per vedere la Luna che poco a poco comincia ad essere inghiottita dal nero oblio che le passa lentamente e inesorabilmente davanti.
«Capo di Stato, tenetevi pronti.» uno degli uomini si avvicina a Sabo e gli passa uno strumento dalle dimensioni di una mitragliatrice con una sfera all'estremità della canna, adiacente l'impugnatura..
«Cos'è?» Simone è titubante nel vedere quella sottospecie di arma sconosciuta ma Sabo fa un sorriso rassicurante.
«State tranquilli, è una piccola invenzione dei nostri scienziati che ci aiuterà a dirottare l'energia elettromagnetica dell'Eclissi, puntandola esattamente nel portale. Se tutto va come dovrebbe, vi ritroverete di nuovo nel vostro Mondo e avrete impedito l'accesso a quelli del Governo.» l'ansia sale sempre di più nonostante le sue parole ferme e convinte.