𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠

⟣⊱⟢⊰Simbiosi⊱⟣⊰⟢

Nina entra nella sua stanza ancora allegra ed euforica, un po' per l'alcol e un po' per l'atmosfera. 'Ahhh io a quei due domani li distruggo. Accidenti a loro! Come Diavolo fanno a reggere tutto quell'alcol?! Per non parlare di Zoro.' sbuffa una risata a ripensare alla compagnia di Shachi e Penguin che hanno continuato a riempirle il bicchiere ad ogni occasione. Fortuna che lei oltre a tenere bene la botta è anche consapevole dei propri limiti e ha iniziato a rimpiazzare la birra con l'acqua non appena ha sentito che un'altro bicchiere sarebbe stato fatale e l'avrebbe resa totalmente ubriaca.

Ormai hanno iniziato a ritirarsi tutti nelle proprie cabine mentre lei si è gettata a pancia in giù sul morbido materasso, senza neanche togliere il copriletto e il lenzuolo... e ancora vestita con la faccia immersa nel cuscino.

«Ecco che succede a dar corda esageratamente a quei due.» una voce molto familiare la rimprovera quasi con divertimento e Nina sbuffa appena, facendo uscire un suono ovattato dal suo viso premuto contro il morbido tessuto.
«I sottoposti sono i tuoi mica i miei, sei tu che dovresti mettergli un freno... come cavolo fanno?!» La ragazza si gira per incrociare quello sguardo metallico, ora reso più divertito e sarcastico da un sopracciglio alzato.
«Così li avrei sulla coscienza per sempre... e poi chi li sente, vuoi provarci tu?» Trafalgar alza le labbra in un ghigno malizioso mentre Nina scuote la testa, arresa, gettandola all'indietro e questa volta girata verso il soffitto.
«Beh, forse... se mi regali Bepo posso farci un pensierino.» questa volta il moro inarca visibilmente entrambe le sopracciglia e fa un'espressione contrariata.
«Devo iniziare a preoccuparmi da tutto questo affetto.» Nina sbuffa una risata sarcastica e lo guarda avvicinarsi.
«È gelosia quella che sento?» Lei inarca un sopracciglio, con sguardo di sfida mentre lui le afferra un polso, poi l'altro e li blocca entrambi accanto alla sua testa sul letto.
«Sì, tu sei mia.» le sussurra con la voce più bassa, gutturale a meno di un respiro dalle labbra della ragazza che, di rimando, fa un sorriso furbo; Trafalgar improvvisamente passa dall'essere seduto, chino su di lei, a spostarsi per infilare un ginocchio tra le gambe della bionda e fare un ghigno provocatorio.

A Nina torna il batticuore come sempre, sentendo il suo corpo in fibrillazione mentre il mix esplosivo di alcol e passione, in questo momento, la sta già facendo impazzire più del solito. Trafalgar le cattura le labbra in un bacio che sembra fonderli insieme nel frattempo che le sue mani si sono spostate dai polsi della ragazza per arrivare a slacciarle la camicia smanicata con il collo alla coreana già semi aperto, che non è passato inosservato al moro dagli occhi d'acciaio.

Le dita affusolate, abili e veloci di lui che le sfiorano la pelle nuda le inviano una scarica di brividi mentre lei prende l'occasione per fare lo stesso e spogliarlo della sua camicia, anch'essa già mezza aperta che lascia in bella vista il suo busto scolpito nella pietra e disegnato dai quei segni d'inchiostro.

Lui non resiste più e perde quella sua calma piatta e pazienza che lo contraddistingue sempre: le sfila con un gesto secco e veloce il reggiseno e fa lo stesso con il resto di tutti i loro indumenti ma questa volta è Nina a voler prendere il controllo... si ritrova a cavallo sul suo bacino mentre gli mordicchia il labbro inferiore e lui per un momento pare sorpreso dal suo gesto; i loro occhi si incastrano e quando lei sorride maliziosa viene afferrata dalle mani di lui che la accompagnano, guidandola a ogni movimento non appena scivola dentro di lei, riempiendola di tutto se stesso e, per questo momento, sentirsi completamente al sicuro tra le braccia e tutto il corpo di Nina.

Di punto in bianco lui si alza, mettendosi seduto con ancora lei sul suo bacino mentre la incontra a metà strada in ogni movimento, intrappolando i respiri di Nina nei suoi dopo aver percorso tutto il tratto dal collo di lei al seno; fin quando non arriva il culmine come un temporale improvviso in piena estate che fa girare la testa alla bionda e dalle labbra del moro, ancora sulle sue, arriva un gemito a stento trattenuto nella gola... roco, gutturale e pregno di passione mentre si distanzia per tempo dal bacino di Nina.