⟣⊱⟢⊰Dream On⊱⟣⊰⟢

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'Dovrei aiutare
Quando il mondo sta impazzendo
Tenere lontano il lato oscuro...

...un eroe si prende la colpa
Quando il mondo brucia
Quando ti lascio soffrire...

...non c'è niente che possa fare
Quando ti vedo svanire
svanire nel buio...

...ovunque tu sia
Dovrei trovare una via d'uscita da qui
Quando sento la tua preghiera...

...tu conti su di me
Conti su di me
Ogni volta che fallisco...

...c'è un'altra notte insonne
Sotto cieli infestati
Sento che chiami il mio nome.'
Counting On Me
Smash Into Pieces


«Santo Dio...» sussurra sconvolto Simone mentre lo vedo battere le palpebre per realizzare ciò che sta vedendo. Questa volta scoppio veramente in lacrime e sia io che Nina ci mettiamo le mani davanti al volto, davvero incredule a quello che sta accadendo a due metri da noi.

È un attimo: Nina si alza di colpo e si precipita tra le braccia di Law che se in un primo momento resta mezzo secondo paralizzato, non aspettandosi un tale impeto da parte sua, subito dopo fa cadere la nodachi a terra e la stringe a sé pur mantenendo quell'espressione seria e torbida che solo ad un occhio attento e familiare ai suoi modi di fare, si nota essere attraversato da una scintilla diversa.

Io non mi rendo conto di essere tra le braccia di Ace, invece, finché non vedo lui che viceversa a Nina mi corre incontro, si inginocchia ai miei piedi e con un sorriso quasi commosso ed emozionato mi stringe, cullandomi in quel calore che non speravo più di poter riavere.

Nessuna delle due ha più parole, riusciamo solo a piangere, un mix tra gioia, paura e tristezza tutto insieme: uno sfogo necessario che aspettava solo questo momento per uscir fuori, finalmente.

Non ho idea dei minuti che trascorriamo così, nessuno parla e solo Ace mi sussurra paroline dolci e rassicuranti in un orecchio per aiutarmi a calmare il mio pianto nervoso mentre io mi stringo a lui, come se avessi ritrovato il salvagente e non permetterò più ad anima viva o morta che sia di portarmelo via.

«Che diamine è successo laggiù?» Solo Simone riesce a fare una frase di senso logico dopo alcuni minuti che io e Nina ci siamo un po' più calmate. Lo vedo irrigidirsi quando lo sguardo di metallo di Law lo fissa con tremenda serietà, come se potesse affettarlo solo con gli occhi, anche se in realtà ho imparato a capire che quel tipo di sguardo da parte sua sia solo tremenda preoccupazione che maschera con freddezza, lo tradisce solo la lieve ruga d'espressione che attraversa la sua fronte.

Il Chirurgo si prende il suo tempo per rispondere: «Le hanno cercate dappertutto, sperando davvero di riuscire a trovarle da qualche parte, volendo credere ad un bluff da parte nostra nell'aver fatto pensare a tutti che erano tornate nel loro Mondo mentre invece avevamo creato un portale per trasportarle di nuovo qui...» di colpo vedo che posa lo sguardo su di me visto che Nina è ancora rifugiata nella sua camicia gialla con sopra la giacca blu arricchita da piume sul collo. «...mossa azzardata ma intelligente. Avete fatto la cosa più furba, credetemi, perché avete impedito al vostro Universo di finire in mano loro e strumentalizzarlo. Distruggere il marchingegno di quel pazzoide era l'unico modo.» gli faccio appena un cenno d'assenso mentre due pollici raggiungono le mie guance e asciugano le lacrime che stavano continuando a scendere.

«Ti ho già detto che sei più bella quando sorridi, bambolina?» Ace mi sorride in un modo più tenero di come abbia fatto finora, eccetto la sera che sono stata colta da un attacco di panico dopo aver rivisto Dimitri e lui era lì, a tenermi la mano, ad essere come ora il mio scudo che mi ripara e al tempo stesso mi sorregge. Simone inarca appena un sopracciglio al sentirlo chiamarmi in questo modo e sbuffo appena una risata nel sentirlo di nuovo così sfacciato, mi era mancato quel viso invaso da lentiggini sotto gli occhi e sguardo malizioso.

𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora