⟣⊱⟢⊰Ritorno alla Normalità...?⊱⟣⊰⟢

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'Ogni volta che mi guardo allo specchio
Tutte queste linee sul mio viso diventano più chiare
Il passato è passato...

...oh, è passato come il tramonto all'alba
Non è così?
Ognuno ha i suoi debiti nella vita da pagare...

...so che nessuno sa
Dove viene e dove va
So che è il peccato di tutti...

...devi perdere per sapere come vincere
Metà della mia vita è nelle pagine scritte dei libri
Immagazzinando fatti appresi da sciocchi e da saggi.'
—Dream On (What Love Can Be)
Aerosmith

Caccio un urlo e mi tiro su a sedere di scatto mentre un paio di mani mi afferrano per le spalle e gli occhi di Simone si piantano nei miei: «Sofia, va tutto bene! Era soltanto un incubo stai tranquilla.» balbetto senza riuscire a dire una parola sensata mentre vedo Nina che rientra in camera con due tazze calde e la faccia stanca... anzi direi pure a pezzi.

«Rimettiti giù, tranquilla. Avete entrambe la febbre, anche se adesso a Nina è scesa un po', tu ancora scotti, quindi riposati... tieni.» mi dice in ultimo porgendomi la tazza di quella che sembra tisana alla mela e cannella.

Metto un secondo a fuoco la situazione mentre vedo mio fratello che si siede sul letto accanto a me come mi appoggio alla testiera del letto per bere più comodamente e Nina dall'altra parte che fa lo stesso, guardandomi preoccupata.

«Come stai tu?» Alzo le spalle alla sua domanda, ancora scombussolata da quello che ho appena vissuto.
«Ancora uno schifo, la febbre mi sta facendo delirare di brutto: ho avuto un incubo sul fatto che mi ero risvegliata e tutto quello che avevamo appena vissuto era solo frutto di un mio processo mentale da squilibrati... era tutto un sogno.»
«Infatti Sofi...» comincia Nina con un sorriso inquietante che mai aveva avuto prima. «...è tutto un sogno.»

★★★

Riprendo conoscenza mentre la luce della mattina penetra nella camera e sbatte contro il mio viso, illuminandomi un angolo sotto l'occhio sinistro; strizzo un po' le palpebre e mi decido ad aprirle lentamente andando a far incontrare il mio sguardo con il soffitto. Prendo fiato ed emetto un lieve sospiro, come se finora fossi stata in apnea e mi dò un pizzico sulla guancia, seguito da uno schiaffetto solo per rendermi conto che adesso sono davvero sveglia e non è un sogno in un altro sogno.

Volto la testa e incontro il letto di Nina, disfatto, senza di lei: mi tiro un po' su a sedere e mi tocco la fronte sentendo la pelle accaldata e un po' imperlata di sudore mentre accanto a me c'è una piccola ciotola con un panno al suo interno immerso nell'acqua. 'Allora il fatto che sono stata male era vero... almeno quello.'

«Ehi, come ti senti? Questa notte abbiamo dato il meglio di noi visto che eravamo entrambe febbricitanti. A me si è abbassata subito però, invece a te è rimasta fino a questa mattina presto. Simone ti ha cambiato il panno diverse volte, adesso dorme di là, era davvero stanco e ho voluto dargli il cambio, mandandolo a dormire.» Nina rientra in camera con un vassoio su cui sopra c'è la colazione... di entrambe.
«Mi sembri molto Sanji così.» le dico con un sorrisetto che la fa lievemente ridere e accenna appena ad un movimento del capo in assenso.
«Effettivamente...» viene a sedersi accanto a me sul letto e mi porge il termometro prima di iniziare a mangiare.

«Ottimo, anche a te è completamente sparita adesso.» allarga di più il suo sorriso e io faccio un sospiro sollevato, alzando gli occhi.
«Meno male perché non ne potevo già più di incubi surreali e deliranti. Sono arrivata a fare sogni in altri sogni.» lei mi guarda stralunata pur mantenendo quel sorriso ironico sul volto e le racconto in breve quello che è accaduto, facendola poi scoppiare a ridere nel frattempo che iniziamo a mangiare.

𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora