La mattina successiva io e Nina ci ritroviamo già pronte e in tenuta sportiva nella palestra dello spadaccino e siamo già ai primi trenta minuti di riscaldamento e stretching. L'aver sempre fatto attività sportiva ci ha dato comunque una grande mano dato che lui è un ottimo insegnante tanto quanto intransigente.
«Avete praticato una base di arti marziali e questo vi dà un bel vantaggio ma ora dovrete spingere di più...» prosegue lui dopo averci messo davanti a due sacchi da boxe. «...dovete portare il vostro corpo fino al punto di rottura e oltrepassarlo. Vi insegnerò a spingervi oltre ogni limite possibile.» continua a dirci lui serio e imperturbabile, prima di vedere alzare un lieve ghigno sul suo volto.
«So che Usopp e Franky vi stanno creando delle armi, ottimo ma prima dovete imparare a camminare se volete correre.»
Mentre ci fa colpire i sacchi, insegnandoci diverse mosse in più che nemmeno io conoscevo, mi distraggo giusto il tempo di vederlo sistemare a terra, a diversi metri davanti a noi uno spesso e largo materasso gonfiabile; peserà tantissimo ma lui lo prende e lo sposta come se fosse un sassolino e mi rendo effettivamente conto adesso di quanto si sia allenato duramente in due anni con Mihawk.«E quello?» Domanda Nina con il fiatone dopo che lui ci ha fermate.
«Adesso vedrete...» mi guarda con un ghigno che non promette affatto cuori e fiori. «...prima tu Sofia, vieni qui.» lo guardo leggermente titubante e lo raggiungo, mi fa posizionare di fronte a lui e porta le mani a intrecciarsi tra loro con il palmo rivolto verso l'alto.
«Metti il piede e salta, sai fare la capovolta in aria?» Io e Nina restiamo sconvolte.
«Eh? La capovolta?» Zoro inarca un sopracciglio guardandomi come si guarda una cretina.
«Ehm... s-sì, beh la so fare in acqua dato che nuoto da dieci anni ma in aria non ho mai tentato.» cerco di riprendermi e lui alza le labbra.
«C'è sempre una prima volta e non è tanto diverso, credimi. In acqua sei acrobatica e leggera ma in aria puoi essere più veloce e può permetterti di sorprendere il tuo avversario alle spalle.» 'Nina se esco viva da qui, giuro che ti ammazzo!' Mi viene quasi da ridere ma cerco di darmi un contegno mentre faccio come dice lui.★★★
Sono sdraiata supina, guardando il soffitto, sul mio letto mentre ho ancora i muscoli indolenziti nonostante la bella doccia fresca che mi ha aiutato a riprendermi dopo gli allenamenti con Zoro e il pranzo che ci ha rifocillate; Nina anche sarà svenuta sul letto perché è mezz'ora che non la sento e non la vedo arrivare.
Ci ha fatto partire già con calci volanti e capovolte in aria, io e lei ci siamo ritrovate per il novantotto per cento delle volte stese sul materasso e il restante due per cento riuscivamo a stare in piedi... barcollanti ma in piedi. 'Devo ammettere però che è stato fantastico, allenarsi con lui e capire quanta dedizione, fatica e passione immette in ogni seduta quando lavora su di sé è qualcosa che inorgoglisce nel sapere di essere sue allieve.'«Sofia!!! Nina!!!» Sento subito le voci di Usopp e Franky urlare nel corridoio e io mi alzo controvoglia per andare ad aprire la porta. Mi affaccio notando che anche Nina se li guarda stranita, appoggiata allo stipite con le braccia incrociate mentre Usopp si precipita da noi e ci afferra entrambe.
«Ehi!»
«Cos'è tutta questa fretta?! Piano, Usopp!» Esclama lei anche se lui imperterrito e con ancora quel largo sorriso fiero sul volto ci trascina per i polsi, preceduto da Franky che ci apre la porta del loro laboratorio.
«Ci abbiamo lavorato da ieri quasi tutta la notte e tutta questa mattina ma il risultato vi piacerà.» ci annuncia il cyborg con un ghigno compiaciuto e sia lui che Usopp ci porgono due strumenti che guardiamo interdette.«Un violino?» Gli chiedo quando vedo l'oggetto che mi lascia il ragazzo di fronte, anche se è un violino più grande del solito in realtà.
«Ed una cintura?» Conclude lei mentre entrambe continuiamo a guardarli non capendo. Usopp ride sotto i baffi e insieme al compare si allontanano.
«Sofia, prova tu: inserisci la mano nell'insenatura che vedi laddove c'è un pulsante all'estremità finale del corpo del violino.» Nina anche si scansa un po' da me ed io, ancora titubante, faccio come dice: c'è un piccolo tasto proprio nel punto che mi indica lui, lontano da qualunque pericolo di poterlo premere involontariamente quindi ha anche trovato la posizione strategica; infilo la mano nell'impugnatura che mi indica, simile a un tirapugni e distanzio un po' il violino dal mio corpo, portandolo di fronte a me.
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𝐎𝐧𝐞 𝐏𝐢𝐞𝐜𝐞 || 𝕀𝕝 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠
Hayran KurguCosa succede quando personaggi di mondi distinti si scontrano in un'unione impossibile? Un'Eclissi di Luna rompe le barriere tra la realtà e l'immaginazione, sfumando i confini tra le due dimensioni... Sofia Giraudo e Nina Dalmasso, due giovani laur...