Il dí dei 50 anni 6

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È stata una cena imbarazzante e abbastanza taciturna,Minerva si sbrigò a sparecchiare la tavola. Questa era la notte degli addii,un rito di passaggio per far si che il prescelto non abbia rimpianti durante il suo cammino,un gesto che rendeva la morte meno dolorosa.

Mio padre si accomodò sulla poltrona del salotto mentre mia madre cercava di accendere un fuocherello nel camino,leggevo la paura nei loro occhi un po' mista ad una punta di speranza.

"Zucchero,cosa stai facendo?non si accenderà mai in quel modo!"disse papà alla mamma

Mi avvicinai accovacciandomi vicino a lei per vedere cosa stesse combinando e fú lì che scoppiai a ridere Vaiolet stava cercando di accedere un fuoco provando a far uscire una scintilla tra due pietre.

"Ma un accendino non ti garba mamma?"risposi gettandomi a terra piegata in due dalle risate mentre mio padre la osservava scioccato.

"Vaiolet!" Aggiunse papà.

Neanche il tempo di riprendermi che la vidi scoppiare in un fiume di lacrime,mi avvicinai guardandola accarezzandogli delicatamente la nuca. Papà si mise dietro di lei abbracciandola,le tolsi la mano, lei si girò guardando papà negli occhi poi appoggiò la testa sul suo petto sussurrando:"non è giusto"!

"Lo so mia cara ma non capiterà a noi vedrai. Abbiamo lottato tanto per averla,pregherò Ethos di risparmiarla,se accadrà mi sacrificherò io al suo posto,sempre se non toccherà direttamente a me" aggiunse papi.

Vaiolet: Non lo accetterei comunque.
Mamma si voltò allungando una mano per immettermi nell'abbraccio,la lasciai fare abbandonandomi a loro.

Papà mi guardò e aggiunse:"ricordo ancora il giorno che ti adottammo eri così piccina,entrammo nell'edificio trovandoti nell'angolo singhiozzando, perché ti avevano appena sgridato per aver cercato di strappare i capelli alla bimba che ti prendeva in giro per la folta chioma rossastra che ti ritrovi,la cosa più bella è stata che mentre l'educatrice spiegava l'accaduto tu con occhi gonfi e lacrimoni rispondesti "se l'è meritato,quella vipera" rivolgendogli una linguaccia provocatoria,fú amore a prima vista"detto ciò sorrise di gioia,e io e la mamma lo accompagnammo.
"Tu sei stato il regalo migliore che la vita mi abbia donato Vivienne, nonostante tu non sia biologicamente mia dato la mia sterilità,io ti amo più che mai. So che lavoriamo troppo e che non sempre ti diamo le giuste attenzioni ma desideriamo il meglio per te,e dobbiamo impegnarci affinché questo si avveri. Perdonaci" aggiunse mia madre accarezzandomi la guancia.

" Mi avete salvato e accolto nella vostra vita,non c'è nulla di cui perdonarvi perché siete i genitori migliori che io abbia mai potuto avere,anzi sono io a chiedervi scusa per il mio carattere indomabile'' aggiunsi stringendoli con tutta la mia forza.

Non sono una persona molto affettuosa perciò appena tutto questo incominciò a rivelarsi imbarazzante proposi un filmetto. Lo guardammo accovacciati sul divano l'uno all'altro sotto un plaid caldo con una bella cioccolata calda tra le mani.
Ridendo e scherzando si aggiunse anche Lucimo che spense la TV fin quando l'ultimo di noi si addormentò.

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