L'attacco 91

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Corsimo verso le strutture d'ippica.
Eravamo tutti lì.
Le guardie  esterne arrivarono al cospetto del re. Erano in molti e pronti ad attaccare, non ne capivo il motivo.
Insieme ad Ursula e Golia liberarono i cavalli lasciandoli fuggire al loro destino. L'unico che rimase fu il Firecrast. Pronto a combattere al mio fianco. Astrokor scese dal cielo, insieme a tutti i gargoyle, intravedevo i giganti arrivare da lontano,goblin e fate patteggiarono una tregua.
Branchi di lupi,centauri e soldati dei vari regni giunsero.

La terra smise di tremare.

Tutti i guerrieri stavano arrivando.
In quel momento capí.

La scossa era un avvertimento.
Ethos era qui.

Io Michael Erik Astrokor Ursula Mit Golia e tutti i soldati del castello raggiungemmo gli altri andandogli in contro.

Ad un tratto,il cielo inizió a prendere forma,un'enorme tempesta di fuoco fronteggiava,faville di colore blu scendevano lentamente sulle nostre pelli riducendosi in cenere.
Tra esse sbucò l'enorme Lucinato,
Accompagnato dai suoi occhi furenti,pronto ad eliminare chiunque cerchi di ostacolare il suo cammino.
L'ascesa diede un impatto talmente forte da smovere il terreno.

Il drago era d'innanzi a noi.
Istintivamente tutto il mio coraggio svanì ancorandomi dietro le spalle di karagan. Mi arrabbiai per la mia reazione e proprio quando decisi di fronteggiare con la creatura,
Essa gettò un mare di lava incandescente intorno a sé.
Affinché nessun incapace di  solvolarla riuscisse a combatterla.
Nel mentre quelli capaci  sguainarono armi e gettarono incantesimi cercando di porre fine alla sua misera vita.

La creatura in tutto questo osservava me belandomi contro, d'altronde dovevo essere io la sua assassina, adesso capivo il motivo per il quale mi sentivo puntata.

Ma perché non uccidermi prima?
La possibilità di farlo non gli era mancata di certo.
Forse neanche il drago sapeva chi fossi prima di assorbire il mio potere.

Incominciai a pensare,cosa avrei potuto fare?
La lampadina mi si accese!
Pensai intensamente alla mia forma naturale...

Finché delle erormi ali infuocate non spuntarono alle spalle.
Le osservai sbalordita, così dandomi lo slancio...
Spiccai il volo.
La mia gola era divenuta ormai un bracere. Il mio elemento mi circondava... così incominciai a gettare molteplici getti verso la creatura,bruciandola.
Il Re combatteva al mio fianco,non distogliendomi neanche un secondo gli occhi di dosso.

Cercava ancora di proteggermi?
Quando capirà che no ne ho bisogno?


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