La fuga 13

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V: certamente ma...Come farai ad aiutarmi?
Ursula mi guardò sorridente.

U:come?noi Elfi siamo dotati di poteri magici, perciò trasferirò un po' del mio incantesimo su un oggetto, qual'ora lo impugnerai assumerai le mie sembianze...

Ursula si alzò e incominciò a girarsi in torno.
Finché l'occhio non cadde sul pavimento "questa andrà benissimo"
Disse. Si avvicinò ed afferrò una monetina alquanto curiosa...le sue unghie erano così lunghe che faceva addirittura fatica a prenderla.
Si avvicinò inginocchiandosi di fronte a me,mi guardò sorridendo fisso negli occhi e pronunciò: "Se le mie sembianze vorrai avere,allora questa dovrai tenere" aprí la mano e soffiò sopra l'oggetto.
Non potevo crederci e non ci crederò.
U:"prendila su!".

Afferrai la monetina,lei si alzò saltellando di felicità verso la specchiera, mentre io la seguì incredula.

V: mi prendi in giro?
Pronunciai seccata guardandola alla mia destra.
Non mi rispose ma ridacchiò facendomi cenno nuovamente verso lo specchio. Mi voltai rassegnata.

"Oh cazzo"
Sobbalzai! Ero identica a lei non un capello ne una lentiggine fuori posto.
Le saltai Addosso felicissima.
"Ti prometto che uscirò di qui e tornerò a prenderti. Tu uscirai da questo posto!" Gli sorrisi come non mai finendo per abbracciarla subito dopo.

All'improvviso qualcuno busso.
Posai la Moneta sulla specchiera dietro di me, riacquisendo subito le mie sembianze.
Ursula mi guardò con aria sospetta.
La porta si aprì.

"al Re serve una cortigiana"
Disse Minus riferendosi ad Ursula.
"È arrivato il momento di lasciare questo posto ."

Guardai Ursula avente un'aria severa,i suoi occhi erano ripieni d'odio,non la biasimo ha d'innanzi a se l'uomo che le ha negato la vita. D'improvviso vidi la paura nei suoi occhi,mi voltai.
Notai un grosso lupo arrivare, entrò sedendosi alla porta al lato sinistro di Minus.
Era enorme e maestoso con un pelo più nero delle notte,uno sguardo astuto e penetrante un'arancione scintillante,si inumidí il naso,notai i suoi denti aguzzi decisamente fuori dal normale,mi impaurì.

Ursula:"mi rifiuto!"
A sentire tale affermazione Minus si cimentò da Ursula afferrandola per un braccio sbraitando:" NON HAI ALCUN DIRITTO A PRENDERE UNA DECISIONE.SARÒ IO A DECIDERE LA TUA SORTE." Era evidente che Minus le stesse facendo male,ma per la prima volta non feci nulla.

All'improvviso la creatura emesse un ghigno e azzannò la gamba di Minus,
Lui gridò di dolore,mi presi di coraggio e afferrai Ursula costringendola a seguirmi verso l'uscita,lungo il tragitto del corridoio qualche cliente provò a fermarci...pensai subito alle due ragazze insieme ad Ursula al mio arrivo. V:dove sono le tue amiche?

U: amiche?lascia perdere poi ti spiego nulla di reale, usciamo di qui.

V:tu mia cara Ursula mi farai uscire pazza.

Il mio volto emesse un sorriso compiaciuto, presi alla lettera ciò che mi disse,girai il pomello dell'uscita. Continuammo a correre,una volta scesi gli scalini...
Notai la presenza della creatura dietro di noi,ci stava inseguendo.
V: è qui corri!

La gente del posto era nel caos, avevo come l'impressione di essere in un mercato ma forse mio malgrado non era un'impressione. Tra le decine di bancarelle e i molteplici urti da persone sconosciute la mano di Ursula mollò la presa,mi voltai immediatamente cercai di tornare indietro spintonando coloro che ostacolavano il passaggio, ricevetti qualche insulto ma poco mi importava...dalla disperazione iniziai a saltare cercando di vedere oltre gli esseri più alti di me... tutto ciò sembrava non funzionare...dove si era cacciata?

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