Mentre raggiungevo la stiva, uscì da essa Pit...il re lo vide e osservò ogni suo piccolo passo. Cerava di tenerci sotto controllo o sbaglio?
Forse il fantasma avrà stuzzicato la sua curiosità!Mentre loro si avvicinavano al timone,scesci le scale,ad ogni passo un fastidioso cigolio.
U: certo che tu e la furtività vivete in due mondi opposti. Fa'silenzio.-disse Ursula tra le sbarre.
Mi avvicinai lentamente a lei.
V: perché?che succede?U:sto cercando di capire cosa si cela in quella stanza. ASPETTA SHH,HAI SENTITO?
In Effetti Ursula non aveva torto.
Sentì come un lamento,seguito da qualche sospiro.V:Ma chi c'è lì dentro?
U:te lo dico solo se vai a guardare.
V:Me lo dici dopo averlo già visto?
Certo che ne hai di furbizia tu.-dissi sottovoce.Ursula rise contrabbattendo:Dai vaii!
Volevo ucciderla, decisi di andare a vedere ciò che si celava dietro quella porta. Mi avvicinai piano... più essa era vicina più i rumori e i gemiti si udivano l'impidi.
Forse staranno facendo a pezzi qualcuno,mi tremavano le mani dall'ansia.
Pensai chi ci potesse essere lì dentro.
Mi si accese improvvisamente la lampadina...
Pensandoci solo due persone mancavano sui ponti superiori prima della mia scesa. Ma solo uno di loro sapevo con certezza che fosse qui,mentre l'altro è sfuggito ai miei occhi da un po' oramai.
Forse staranno svolgendo qualche mansione per il re.Arrivai al pomello arrugginito,esitai impaurita,sentivo Ursula fare il tifo ironicamente con voce bassa.
A volte era insopportabile.
Presi un gran respiro.
Allungai la mano afferrando il pomello girandolo.Il mio corpo si paralizzò.
V:P-PERDONATEMI.-urlai chiudendo gli occhi.
Chiudi la porta il più veloce possibile.
Mi avvicinai a testa bassa, correndo scandalizzata da Ursula.
U: Quindi cosa hai visto?-disse curiosa.
Alzai la testa lentamente con sguardo assassino.
V:Voglio capire perché ancora oggi ti ascolto cazzo!
U:che è successo? cosa c'è?
V:Beh,Michel e Mit...
U:Mh?Non potevo dirgli realmente ciò che avevo visto,non sapevo come avrebbe reagito,il regno ombra a differenza del mio appariva al quanto arretrato.
Allo stesso tempo però avrei dovuto dirgli qualcosa di insolito, dato la mia reazione.V:Loro beh...
Stavano andando al bagno .U:Cooosa quella stanza è un cesso?
V:Non essere così maleducata URSULA!
Andò tutto liscio.
Se l'era bevuta.
Tirai un sospiro di sollievo.V:Si è il bagno.
U: perché quella reazione allora?
V:Devo davvero spiegartelo?
U:ODDIOO,A CHI LO HAI VISTO? HAHAHA ERA PICCOLO?-disse scherzosamente.
V: Ursula smettila,non ho visto niente.
Risi aggiungendo:Ma perché non esci usando la tua magia?U: È incantata, nessuno sovrasta gli incantesimi del Re..
Sentimmo la porta aprirsi.
Guardai ovunque tranne che in quella direzione.Ursula incominciò a ridere.
Michel stava ancora sistemando la cintura dei suoi pantaloni.
Mentre Mit mi venne incontro infuriato, Ursula continuava.M:STA ZITTA LUSSURIA!
Mit mi afferrò al braccio tirandomi finò alla zona superiore.Mi stava fendo male.
Inciampai nei gradini,lui mi tenne salda strapazzando quell'arto come fosse suo. Una volta fuori mi prese dal collo sporgendomi oltre la fiancata del veliero,mi voltai guardando l'oscuro mare notturno,se mi avesse spinto davvero sarei certamente morta...guardai l'elfo mentre dietro vidi Michel salire andando via come se nulla di tutto ciò stesse accadendo.V:Lasciami perfavore.
M:Tu hai visto!
V:Non ho visto niente.
M:Non morirò per conto di un'umana.
V:Non parlerò.-cercai di respirare.
M: Certamente! Non lo farai... perché ti ucciderò prima che ciò accada.
V:Non dirò nulla,ti supplico mollami.
M:Non ti credo. Sei una minaccia non puoi restare qui. Sei cibo per pesci.Dei passi si fecero avanti.
K:Mollala immediatamente.
Mit si congelo.
Lasciò la presa mettendosi al mio fianco rivolto verso il Re.M: Padrone stavamo solo giocando.
Disse non aria maliziosa.
Guardavo karagan con disagio.
Mi capí.K:ALLONTANATI ADESSO.
MIT si voltò col capo spostando i miei capelli lungo la spalla,mi diede un bacio sul collo e mentre si discostava
NON È FINITA QUI. -sussurrò.
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Mixed world
Fantasy"Io sono karagan, movente della guerra" egli guardò i suoi compagni per cercare l'approvazione nei loro sguardi e continuò cercando di scendere a patti con Ethos "cos'avranno mai dei viscidi umani in più di noi,guardaci siamo potenti abbiamo i nost...