Nel mentre nel modo Luce 23

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Sono passati mesi dalla scomparsa di Vivien ed io Lucimo non sono stato in grado di proteggerla.
Il mio era un compito ben chiaro.
Non ho mai avuto problemi con le famiglie precedenti eppure questa volta ho fallito. Io Vaiolet ed Erik attendiamo risposte da Ethos da diverse settimane ormai.

L:non posso più aspettare, salirò sul sacro Monte io stesso a parlarci.

Vaiolet: questo potrebbe peggiorare la situazione.

E:ma potrebbe anche smuovere qualcosa mia cara.
La signora raccolta sul divano di lato al marito scoppiò in lacrime tra le sue braccia.

Non potevo più stare fermo a guardare non mi importava perdere l'incarico io dovevo riprendermi Vivien a tutti i costi.

L:sono l'unico a poter raggiungere il sacro luogo e se mi darete la vostra benedizione le mie azioni non saranno fatte con rammarico.
L'ultima cosa che voglio è perdere anche voi.

V:La mia povera bambina,sta bene vero Erik?lei sta bene? è viva?si è viva ?...
Erik si limitò ad annuire allo sclero della moglie,vedevo la paura nei suoi occhi.La madre di Vaiolet perdeva colpi giorno dopo giorno. È una donna fragile incapace di reggere questo dolore la sua croce ormai era troppo pesante da trasportare.
Si stava ammalando.

E:Vá Lucimo,riportaci la nostra bambina o perlomeno fa tutto ciò che ti è necessario noi siamo con te.
Disse Erik con le lacrime agli occhi.

Vaiolet si alzò tremendo, inginocchiandosi ai miei piedi strattonandomi e urlando: è viva Lucimo? dimmi che è viva te ne prego! Continuò a piangere ed urlare tirandosi i capelli e graffiandosi il volto. No ne potevo più.

Erik si alzò gettandosi sulla moglie cercando di impedire che si faccia ancora del male. Mi guardò con segno di approvazione.
E:riportala a casa...

L:lo farò.
Corsi fuori
Sprigionando le mie ali.

Mi misi alla ricerca del tempio.
Arrivai al settimo cielo.
Fu lì che lo vidi.
Il tempio di Ethos.
Un classico tempio rettangolare dalle imponenti colonne.
Atterrai sulla lunga scalinata e salíi.
I miei passi rimbombavano nei cieli.

Ethos:chi osa disturbare la mia pace!ENTRA.

Lo vidi sul suo trono sorseggiare del vino con accanto un piedistallo con sopra la riproduzione del mondo in cui ci troviamo.

Lucimo:sono qui per la ragazza.
E: è sotto il mio controllo,mi domando come faccia ad essere ancora viva!
L:cosa significa?lei sa dov'è?
E: può essere.

Mi infuriai.
L:sono mesi che aspettiamo notizie.
E:sono obbligato a darle?
L: quelle persone stanno morendo a causa vostra. Urlai.
E:hai violato il patto,ti è proibito salire qui in cima.
L:non mi importa signor Ethos per Vivien farei di tutto.
E:non ti sarai innamorato di un umana di nuovo mio santo Lucimo?
L:devo solo riportarla a casa,ti prego di aiutarmi devo fare qualcosa,non fallirò il mio compito.
E:cosa dovrei fare,la ragazza è nel lato ombra. E tu sei un angelo.
L:sapevo fosse lì ma non volevo crederci. La prego disattivi la mia Luce mi faccia andare da lei.
E: così non potrai tornare più indietro.
L: non mi interessa.
E: ho una soluzione migliore.

Fu lì che ethos decise di bloccare la mia forma in una creatura mostruosa vietandomi dei miei poteri.
Alzò la sua mano scaraventandomi dai cieli oltre le mura.
E: SE RIUSCIRAI NEL TUO COMPITO IL MONDO LUCE TORNERÀ CASA TUA MA SE FALLIRAI, QUESTO RIMARRAI NIENT'ALTRO CHE UN LURIDO VERME DESTINATO A VIVERE TRA LE TENEBRE E L'OMBRA.
VOI ESSERI IMMONDI MI AVETE PROPRIO STANCATO.

Dopo tali parole fu lì che atterrai in mezzo ad un bosco...mi osservai ero davvero orribile ero un mostro.
Mi guardai in torno c'era Luce.

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