Mixed world

Chiarezza 46

V:cosa c'è?
P:ti va di osservare il mare un po' con me?
V: Onestamente Pit no ne vedo motivo.
P:per piacere Vivien.

Annuì,ci alzammo avvicinandoci alla fiancata di tribordo,il legno sotto i miei scarponcini era umido,il mare era abbastanza mosso da scaraventare qualche goccia sulla mia pelle. Il veliero faceva dei piccoli sobbalzi. Mi sentivo leggera.

Una volta giunti all'estremità, rivolti verso il mare, uno affianco all'altro, ci sedemmo sulla fiancata che permetteva di non cadere giù.
Potevo sentire l'aria fresca accarezzarmi il viso,i miei capelli volavano lungo le mie spalle,mi sentivo libera,serena nonostante avessi molto di cui preoccuparmi,il silenzio mi insospettì guardai Pit con la coda del occhi. Mi stava fissando.

P:sei bellissima.
I miei occhi si sgranarono.
Mi voltai guardandolo con aria fredda.

V:cosa vuoi Pit?
P:ti ho solo fatto un complimento!
V:Non è apprezzato fatto da te.
P: addirittura?...
Vivien,devi perdonarmi.
Tu sei davvero importante per me.
V:Hoops... già sentita mi dispiace.
Potrai riuscire a prendere in giro Ursula,ma non me.
P:cosa c'entra Ursula adesso?
V:tu e lei state insieme,lo so,ho sentito tutto!
P: Vivien tu non puoi capire.
V:oh no, invece posso.
Sei un COGLIONE Pit.
P:fatti spiegare per favore.
V: spiegati allora.
P:ti prego di non proferire parola!
V:lo faccio per Ursula non per te!

Pit si guardò in torno e con tono basso iniziò a parlare.

P: sai Vivien Iniziò tutto per gioco io ed altri soldati volevamo semplicemente divertirci un po', così dopo qualche goccio d'alcool decidemmo di fare un giro e addentrarci all'interno dell' lupanare di Minus,ci sparpagliammo io non avevo intenzione di fare nulla se non per dare un occhiata e farmi un altro goccietto. Ma poi lei...
I suoi occhi mi rapirono,il suo corpo mi congelò e il suo viso mi ipnotizzò mentre si avvicinava a me la sua bocca masticava il mio cuore pezzetto dopo pezzetto,fino a divorarlo.
Parlammo tutta la notte,pagai monete d'oro solo per stare lì ed ascoltare la sua voce...arrivo anche il giorno in cui andammo oltre. Mi innamorai Vivien.
Così diventammo amanti.
Le promisi che l'avrei tirata fuori di lì.
Sgattaiolavo quasi tutte le notti per raggiungerla, finché un giorno nonna Ortensia mi seguì,loro due non si videro,a lei non importava con chi facessi sesso,a lei importava soltanto che il suo caro nipote non andasse in certi luoghi sporchi.
Provai a spiegare il mio amore per lei alla nonna.

Una domanda mi fece.
Quale fosse la sua storia.
Ed io lì mi resi conto che effettivamente non me ne aveva mai parlato,io non sapevo nulla di lei,e lei non sapeva molto di me.
Innalzavamo castelli al vento,senza alcuna fondamenta.
Da lì mi zittii,la nonna mi vietò di tornare in quel posto,disse che tutto questo era per il mio bene.
Passò qualche anno,lei uscì dalla mia mente ma non dal mio cuore...
Poi sei arrivata tu!

V:io?che vuoi da me?

Durante la tua prigionia venni a sapere tutto, karagan l'aiutò.
Vennerò al villaggio. Fare finta che non fosse mai successo nulla fu devastante per me. Mangiammo allo stesso tavolo,ti rendi conto? Dopo tutti questi anni avevo ritrovato mia sorella! Perché proprio lei mi domando.

Dopo di ciò la nonna parlò casualmente col re del tuo arrivo,Mit invece parlò di come tu fossi scampata alla morte,un segno divino affermarono...fu lì che il re si insospettì e mandò Ursula a controllare se eri realmente tu durante il tuo coma,il re ti stava cercando. Fu lì che decisero di prenderti qualora avresti ripreso conoscenza. Inizialmente la nonna non voleva,per lei eri sacra. Ma la nostra situazione economica al villaggio era pessima ed il re puntò tutto su denaro,fu lì che Orty cedette.
Non ero preoccupato, karagan non ti avrebbe mai fatto del male.

V:Non ho capito quindi era già tutto programmato?
P:si, Vivien...
V:sei così meschino.
P:Non è così,quello che ho fatto, quello che ho detto nei tuoi confronti era Reale. Tu dopo così tanto tempo sei tornata a farmi sentire qualcosa.
V:Ma se hai detto di amare Ursula!
P:Ursula è il mio passato,è mia sorella.
Tu invece sei colei che ha fatto battere nuovamente il mio cuore vivien.
Non so spiegartelo nemmeno io ma quando avrei dovuto soffrire e prendermi cura di me ho preferito vegliare e prendermi cura di te,aspettando ogni giorno il tuo risveglio. Non desideravo nient'altro.
L'ho capito solo adesso,guardandoti tra le braccia del mio migliore amico.

V:tra le braccia di chi?
Tu stai delirando Pit.

P: karagan Vivien.

V:tra me e il Re non c'è assolutamente nulla,non se ne parla,non dire mai più una cosa del genere!-arrossì.

P:allora ho una possibilità.

Dovrei rispondergli o lasciarlo sulle spine?no ne ho la minima idea.
Meglio mettere le cose in chiaro fin dal principio.

V:l'hai già avuta Pit,mi dispiace.
Gli feci una carezza sul volto,provavo pena,Pit non era nient'altro che una vittima di tutto ciò.

K:Vivien e a me? questa cosa spezza il mio inesistente cuore lo sai...sei alquanto velenosa nei confronti del tuo re.

V:oddio ma chi sta controllando il timone.
K: Oh,Michel tranquilla.
Caro amico mio,ti dispiace se te la rubo per un po'?
P:Nono figurati kari.
V:kari?- scoppiai a ridere.

Il capitano fulminò l'elfo e in modo sgarbato e forse imbarazzato mi tirò a se.

Ci allontanammo da tutti passeggiando e scherzando.
Verso la prora, bensì la parte anteriore della nave...poco più avanti di Michel.

V:Aiuto sua maestà kary mi ha rapito!
HAHAHA