Le scuderie 34

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Ursula mi afferrò dalla mano tirandomi con lei giù dalle scale, corremmo per il giardino opposto,e proprio dopo le imponenti siepi dell'labirinto una grande scuderia in mattoni era lì in tutta la sua maestosità. Aveva una forma a mezza luna suddivisa nelle varie stalle,notavo redini,abbeveratoi,briglie,zuccherini,
spazzoloni per insaponare e anche qualche striglia che assicurava una pulizia più completa. All'inizio di essa si trova una stanza con un piccolo ufficio pieno zeppo di coppe e medaglie d'oro,qualcuno era appassionato.
Al lato opposto cioè alla mia destra notavo l'erba confondersi tra la sabbia per la sicurezza e l'aderimento dello zoccolo al suolo.
Subito dopo eccolo lì,un percorso ad ostacoli...a quanto pare le gare d'equitazione erano prese sul serio dal Re.

Guardai Ursula Felice.
Mi avvicinai alle stalle...osservando i vari cavalli.
"Non sono poi così tanto normali"-esclamai.
U: hahaha ognuno ha una propria razza come nel tuo mondo "della normalità" mia cara. Però qualche d'una che sicuramente conoscerai l'abbiamo. Il nostro re adora tutto a partire dalle semplici gare di velocità alle più complesse gare d'equitazione.
Per tali tornei si usano cavalli terreni senza alcun potere magico.
Horus è il preferito del Re.

"Quale sarebbe?"- domandai.
"È una bestia Selvaggia ama la libertà ed ha una connessione solo col re in persona, è una creatura meravigliosa ma meglio non avvicinarsi troppo. d'altronde ci sono anche:
I grigi fumo, cavalli apparentemente incavalcabili per il loro aspetto poco sicuro ma assolutamente tranquilli mansueti ed immortali,dato la loro forma, l'unico modo per spazzarne via uno è colpirlo dritto nel cuore.rispose Ursula.

"Vallo a trovare! È già tanto se riesci a vedere loro"-dissi ridendo.
Tali esseri prendevano forma grazie a una certa foschia nera,era come se da un momento all'altro potessero scomparire volatilizzandosi, ogni centimetro del proprio corpo era costantemente in movimento.

Sennò ci sono testurbini...
"I che?"-esclamai.
U:guarda avvicinati.

I Testurbini erano dei cavalli a due teste dal pelo lungo. Se dobbiamo contarli per testa possiamo dire che il re ne disponeva 4 in una stalla.
U:"Vuoi toccarli?".
Mi avvicinai nonostante l'aspetto insolito erano davvero belli,nulla di così spaventoso direi, anzi sembravano dei veri e propri peluche.
Erano color nocciola dai calzini bianchi pelosi.
Le criniere con tanto di coda erano biondo chiaro...un nasino macchiato rosato l'accompagnavano e per finire dei grandi e scintillanti occhi celesti.
V: dovrà essere complicato cavalcarli?.
U:in realtà non sono necessarie briglie per loro, l'importante è esturare un legame così da poter comunicare telepaticamente...un po' come gli ingestibili Firecrast.
V:i cosa?
U:i Firecrast sono dei giovani stalloni
Neri come la notte, facilmente riconoscibili dato che è possibile vedere come nelle loro vene scorra non del semplice sangue ma bensí un fuoco innarrestabile. Sono di una bellezza unica e il fatto che a differenza dei testurbini che richiedono una semplice telepatia per essere cavalcati,essi saranno fedeli ad una sola persona per tutta la loro vita.
L'unica pecca è che sono loro a scegliere te e se del caso ti capita di trovarne uno Durante il tuo cammino,beh se non sei la sua scelta l'unica cosa che ti resta da fare e scappare il più lontano possibile perché se ti trova potresti diventare carne per i suoi denti.
V: cavalli carnivori?
U: esattamente, credo che la carne umana sia la loro preferita.
V:chi lo ha detto questo?
U:io-esclamò Ursula ridendo.
Tutto ciò mi mise ansia.
Era impossibile stare tranquilli per fatti propri da queste parti.

U:per oggi inizieremo con dei semplici stalloni.
Ursula prese sottosella,sella e briglie. entrò in una delle stalle più avanti,mi avvicinai... preparò due cavalli semplici dal manto marrone uscendoli fuori.
V:devo salirci su?
U:vuoi restare a guardarli?
V:ha un nome?
U:no,non sono i cavalli preferiti del re,di solito vengono affidati alla serivitú perciò non hanno tutta questa esclusiva.
V:che crudeltà!
U:lo so! Vallo a dire al Re.
V:che essere immondo.
Ursula rise.
Salì in groppa al cavallo a modo mio,aiutandomi pensando a qualche film visto.
Funzionò...Ursula fece lo stesso.
V:e adesso?
U:agita le briglie per andare e muovile nella direzione a tuo piacimento per farlo andare dove vuoi tu. O meglio in questo caso dove voglio io.
Ursula picchiettò le redini sulle guance del cavallo e avanzò.
Feci lo stesso per poi seguirla.
Andava tutto liscio,avanzammo per le colline ed i prati,un piccolo bosco comparì di fronte a noi.

Indovinate un po'?
Avevo fame e dovevo fare pipì.

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