Karagan:Che cosa stai pensando Vivien?
Vivien: NIENTE!
K:Pff cazzo!Parla perfavore!
V:Tu credi che io non sappia i rischi che corro?
K:Non sto dicendo questo.
V:Sei un COGLIONE. Questo mi stai dicendo!
K: io non ti capisco,ci rinuncio.
V:bravo continua così,arriverai lontano.
K:Che devo fare Vivien,aiutami.
V:Non devo essere io a dirtelo.
Non devi fare niente che tu non voglia.
K:Vivien...
V:Tu mi vuoi?
K:Cazzo se ti voglio,hai ancora dubbi dopo quello che ti ho detto.
V:E allora cosa aspetti?
K:aspetto te!
V:ah sì? HAHAHAH.
Ad un tratto una piccola voce si udì in lontananza.
G:Baciala Stupido!fossi io l'avrei già fatto!-Esclamò Golia divertito.
Dove ti ricapita una così?-aggiunse.
K:Mi sa che ha ragione.
V:fai attenzione ho un viso dolce,ma un'anima dannata,potresti pentirtene.
K:Che io sia Dannato allora!
Il demone si avvicinò posando le sue labbra sulle mie.
K: Adesso sei mia.
V:Tua e di nessun'altro mio Re.Golia Lanciò un incantesimo.
Fuochi d'artificio scoppiarono oltre la balconata,con lui che gironzolava volando tra essi. Risi.K: Vivien...?
V:si karagan?
K:Vuoi bruciare all'inferno con me?
V:non ho capito!
K:Ti amo,vuoi sposarmi?
Il mio cuore iniziò a battere all'impazzata,non riuscivo a controllarmi,non potevo crederci.Gli saltai addosso,lo baciai.
Guardai i suoi occhi neri come la notte e con una mano sul viso Esclamai:
CAZZO SI.Sentimmo degli applausi.
Erano troppi per essere solo quelli di Golia,mi affacciai guardando giù nel giardino,era tutti li.
Persino Bell nitriva dalla felicità.
Quel teppista di Golia li aveva avvertiti...ASPETTA MA COME FACEVA A SAPERLO?ANCHE SE AVESSE VOLUTO FARLO NO NE AVREBBE AVUTO IL TEMPO.-Pensai ad alta voce. Mi voltai verso karagan.
I miei occhi stentavano a crederci.
Il re porgeva in ginocchio d'innanzi un anello meraviglio,rappresentato da una coroncina in oro.
K:Mai sottovalutarmi bambolina!-Esclamò con sorridendo provocante.
Risi donandogli la mia mano che rivestí col suo amore.
Quello fu il Giorno più felice della mia vita.
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Mixed world
Fantasy"Io sono karagan, movente della guerra" egli guardò i suoi compagni per cercare l'approvazione nei loro sguardi e continuò cercando di scendere a patti con Ethos "cos'avranno mai dei viscidi umani in più di noi,guardaci siamo potenti abbiamo i nost...