L'anima aprí il piccolo cancello della staccionata bianca.
Tutti gli andammo dietro, percorrendo il piccolo vialetto in pietra,che portava alla porta principale.Adoravo i vasi pieni di margherite, sul davanzale delle finestre in legno bianco,il giardino verde ben curato donava luce a tutto ciò che si trovava intorno ad essa.
Osservando meglio, notai un piccolo Nano da giardino,annaffiare le svariate piante che si trovavano all'interno della staccionata che circondava il terreno.
L'esserino notò il mio stupore, lasciandomi un saluto di benvenuto con la sua minuscola manina indaffarata.
Io gli sorrisi e contraccambiai.
Sbadatamente mi voltai notando che gli altri stavano attraversando la soglia.Li raggiunsi ricomponendomi...
Ursula si avvicinò al mio volto
sussurrandomi:Era aperta!.V: Come scusa? Evidentemente la signora sarà in casa...-Aggiunsi silenziosamente entrando.
Al piano terra, si trovava il salotto con tanto di cucina,i mobili erano in legno tendente ad un panna chiaro che si sposava alla perfezione con la marea di oggetti che riguardano Will.
Ebbene sì,Quella era proprio casa sua.
Era impossibile dubitarne.
Camminai osservandola e non potei non notare le miriadi di coppe Vincenti riguardati l'ippica.Notai Will guardarsi intorno.
Non vedendo nulla, il fantasma corse al piano di sopra nel quale si trovava la camera da letto e un piccolo bagno.
L'arredamento era tutto alquanto rustico.Salendo notai appesi dei quadri che lo raffiguravano,quello che mi colpì fú una foto con sopra lui ed il re,con sotto la scritta:AL MAESTRO MIGLIORE DI SEMPRE.
-Mi commossi.Una volta in camera da letto,la cercò ovunque anche all'interno dell'armadio a due ante.
Controllò persino dentro i cassetti nei comodini, cercando la qualsiasi pur di capire dove fosse.
Il nulla più totale finché non toccò dei calzini proprio al di sopra di uno di essi. I suoi occhi si spianarono.W:Sono ancora calde!.
M:Cosa centra adesso?.
W:Fa silenzio!Will spiegati!.
U:Che gabbia di matti!
-Esclamò in fine Ursula.Gli diedi un colpetto col gomito per zittirla.
L'uomo ci spiegò che ogni volta che rientrava stanco dal lavoro, durante le giornate più fredde dopo un lungo bagno tiepido,aveva sempre il desiderio di indossare delle calze calde, perché affermava che lo aiutassero a riposare meglio.
Perciò la moglie esaudiva tutto ciò con un po' di magia, lasciandogliene sempre un paio Pulito ogni volta che tardava dal lavoro.Il Re si avvicinò e toccando l'oggetto capì che l'incantesimo emanava ancora molta energia, ciò stava a significare che non erano lì da troppo tempo.
K: È qui. Non c'è dubbio,Maestro è sicuro di aver controllato ovunque?
W:Sire la casa sarà pur spaziosa,ma le stanze sono queste.
V:in bagno?
M:Sono già passato io!Nulla.-Disse Mit arrivando proprio da lì.W:Sul retro,certo che stupido!
L'anima iniziò a correre per le scale,lo stesso fecemmo anche noi,cercando di stare al suo passo.U:Oh cazzo- Esclamò Ursula pronta ad inciampare.
V: Sta più attenta,non è il momento! -Dissi ironica.
U: Grazie eh!-Si abbronciò.
V:Dai non prendertela Cretina,Andiamo .- Aggiunsi.
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Mixed world
Fantasy"Io sono karagan, movente della guerra" egli guardò i suoi compagni per cercare l'approvazione nei loro sguardi e continuò cercando di scendere a patti con Ethos "cos'avranno mai dei viscidi umani in più di noi,guardaci siamo potenti abbiamo i nost...