Una stanza buia.
2 ombre adulte mi osservavano allontanandosi tranquille.
mi trovavo all'interno di una culla. osservai le mie articolazioni erano piccole ed esili.
Ciò che vedo è reale.
All'improvviso del fuoco si innalza circondandomi ,piansi dalla paura,cercai aiuto ma aprendo la bocca emessi incomprensibili versetti.
Notai che il fuoco nonostante fosse a due centimetri da me non bruciava.
Mi guardai intorno vidi l'oblio.
finché un ombra si avvicinò tra le fiamme venendomi addosso.
Per un attimo il buio.
subito dopo potevo vedere me piccina e il mio corpo senza vita, che incominciò a decomporsi in cenere.
Il fuoco si espanse ricoprendo tutto.
Capì di essere stata appena uccisa.Mi svegliai senza fiato,incominciai a tossire. Stavo sognando .
Eppure appariva tutto così reale,come se la realtà in cui mi trovo fosse il sogno effettivo. Mi osservai toccandomi.
Sono viva.L'alba sorse.
L'umidità qui dentro è assurda-pensai starnutendo.L'influenza è l'unica cosa che può completare il puzzle delle mie avventure. Non me lo auguro.Dovevo ammettere che il bosco in certi orari è davvero fantastico.
mi trovavo ancora accovacciata a terra,mi sedetti poggiando la testa sulla roccia umida...
-Chissà quanto si starà dannando lucimo? per non parlare della mamma ed il papà...staranno implorando Ethos di aiutarli. Ma un patto è un patto,e loro sono solo dei semplici umani. Feci una faccia schifata,inizio a ragionare come loro adesso?mi vergogno di me stessa.Fermai i pensieri futili.
No perché non mi importasse,ma bensì dovevo pensare a vivere.
Dovevo trovare un uscita da queste mura per raggiungere il varco.Decisi di addentrarmi all'interno della cavità sotterranea.
Era fredda e angusta apparentemente, per poi sfociare in fine alla sua estrema larghezza. Qualche goccia d'acqua mi cadde sul capo...un buco in alto a destra permetteva alla luce di entrare e riflettere su quelli che sembravano come delle piccole gemme preziose...era così spaventosa ma allo stesso tempo bella e surreale alquanto mistica direi. La osservai per un po' notai una luce in lontananza,mi feci coraggio, trovai un'uscita.Appoggiandomi al lato sinistro dell'uscita non potevo credere hai miei occhi. Vidi esseri con le stesse particolarità di Ursula.
Avevo d'innanzi ai miei occhi una piccola civiltà di Elfi...edifici costruiti su alberi mastodontici uniti da piccoli pontili sospesi in legno,una civiltà costruita sulla natura. Intravedevo ragazzini giocare con una palla leggera fatta di rami morbidi intersecati tra loro...ogni cosa sembrava fosse nata naturalmente dalla terra. Sembrava un luogo fiabesco,forse stavo sognando.-credi sia opportuno rischiare di farti notare così?.
Sussurrò una voce stridula e alquanto infantile.Mi voltai attaccandomi al muro dallo spavento.Un piccolo gargoyle mi stava osservando.
-e tu che vuoi da me?. Dissi con voce scioccata.
La strana creatura esclamò con aria divertita:
- Ti osservo da quando sei arrivata qui.
Certo che fai solo pasticci tu eh! Oh beh ovviamente non voglio farti del male io non sono come papà che uccide tutti. HAHAHA. Il mio nome è Golia.V: questo dovrebbe tranquillizzarmi?
Tu non dovresti sorvegliare il castello,cosa vuoi da me?G:oh no,non è ancora il mio momento
Diciamo che per loro sono ancora troppo piccolo. Ma io in realtà sono grande cioè riuscirei anche ad abbattere un enorme troll se volessi.L'essere incominciò ad atteggiarsi risultando alquanto buffo e tenero.
G:Io non voglio niente. Mi annoiavo e quindi ti ho seguita,quelli come me sono sempre seri e imbronciati,io sono un tipo temerario e poi credo tu abbia bisogno di qualcuno che ti protegga ed io faccio al caso tuo.-
Non sapevo se ridere o piangere...
V:Senti Golia non puoi essere il mio compagno di avventure daresti troppo nell'occhio,capisci? Cercai di essere il più gentile possibile se pur avente un aria minacciosa e insolita sembrava alquanto innocuo. E poi chi da la certezza che non sia una trappola?G:invece no. Guarda.
Il gargoyle scomparí dal nulla.
-Mi vedi? aggiunse.Pensai non fosse il caso di mettermelo contro,poteva aiutarmi a cercare il varco, infondo chi poteva conoscere il luogo meglio di lui. -No non ti vedo.
Forse così potrei ragionarci su...ma la mia domanda è perché?Golia mi guardo felice ed esclamò:
Perché a me piace aiutare gli altri. Rise compiaciuto da ciò che disse.Gli sorrisi,che tenerezza!
Che sarà mai avere una "spalla"?
Ma non mi fido.
Adesso dovrò essere ancora più cauta.
Pensai tra me e me.
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Mixed world
Фэнтези"Io sono karagan, movente della guerra" egli guardò i suoi compagni per cercare l'approvazione nei loro sguardi e continuò cercando di scendere a patti con Ethos "cos'avranno mai dei viscidi umani in più di noi,guardaci siamo potenti abbiamo i nost...