La corsa 70

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Tornai alle scuderie.
Una volta arrivata scesi da Momo.
ISOBELL era lì ad aspettarmi.
I due si nitrirono come per dirsi qualcosa.

Svestí lo stallone rimettendolo al suo posto.
Chiusi la piccola porticina.
Lui uscì la testa fuori,lo accarezzai.

Will:Sei stata brava!-Disse serio comparendo d'innanzi a me.

Forse è la prima volta che vedo il fantasma con tale espressione.
V: Tutto ok?- Domandai

W:Lei non è qui!

V:Non le sarà arrivata voce,forse.

W:bagianate,le ho fatto mandare una lettera in persona da Michel.

V:Gli e lo ha detto?

W:No,l'ha lasciata fuori, nella cassetta della posta, quindi l'avrà letta sicuramente.

V:forse non l'avrà fatto...

W: Vivien e se ha una nuova vita?
Un nuovo amore?
Se non mi amasse più?
Se non gli importasse più nulla?
Non è venuta.

V:Will calmati,una volta che saremo lì avrai tutte le tue risposte, poi che sai se è soltanto in ritardo.-Dissi con aria affranta. Su via,va a fari bello preparati, adesso tocca a te!- aggiunsi.

Il fantasma si limitò a non dire nulla annuendo, così corse a provvedere a tutto ciò di cui aveva bisogno per la gara.

Sentí dei passi.
Ma non erano i suoi che si allontanavano,essi provenivano dalle mie spalle.

Qualcuno si fiondò gettandosi a peso morto sulle mie spalle.
U:S-E-I STATA F-A-N-T-A-S-T-I-C-A. HAHAHAH!!!- Disse Ursula Gasatissima.

Era bello vederla contenta,so che sarebbe voluta essere al mio posto.

V:Tu saresti stata meglio,fidati.- l'abbracciai stringendola.

Si avvicinò al mio orecchio e sottovoce sussurrò:Lo so, ovviamente!

Ci rimasi.
Ma la presi a ridere.
Menomale che la conoscevo!
HAHAHAH.

U: andiamo a breve inizierà la corsa.
Mi prese per una mano,portandomi con se. Ci avvicinammo passando avanti tra la folla dove ci aspettava anche Michel,il resto del gruppo faceva da guardia oltre le transenne sopra dei bellissimi cavalli bianchi.

ad un tratto qualcuno si avvicinò porgendomi i loro complimenti.

Subito dopo...

Il corno suonò e Golia comparì di fronte a noi, con quattro palloncini di zucchero filato colorato.
G:Uno per la mia campionessa!
Uno per la bionda e uno per il Lupo.
Ovviamente questo è mio!-Esclamò divertito.

Un grazie all'unisono ci fece ridere,Golia si chinò,gli diedi un bacino ed un abbraccio forte,mi era mancato.

Il corno suonò.
Questa volta non c'era nessuno a commentare i gareggiatori.
Eravamo solo noi con i nostri pensieri.

Non avevo idea di chi avrebbe vinto.
Ovviamente avevo una preferenza,ma non l'avrei mai rivelata...dato che sarei stata contenta a prescindere.

Ogniuno era ai propri posti.

Il percorso era breve.
Consisteva nel correre lungo la vasta salita dei giardini che portava alla collina,per poi curvare e riscendere per 3 giri.

Era una competizione riduttiva per puro divertimento nulla di importante,una gara intima tra cari amici e borghesia.

Il corno suonò di nuovo due volte.
I due partirono.

Karagan era in vantaggio.

Sembrava che Will gli stesse volutamente dando strada.
Infatti era così,lo sguardo del Fantasma si intensificò e cavalcando il suo cavallo dal manto nero come il carbone raggiunse il re,arrivando in salita notai più competizione, una sorta di sorpassi si moltiplicavano ripetutamente,un tronco si presentò d'innanzi a karagan dal nulla!

Il fantasma stava giocando sporco!
Si sentiva la sua risata.

Il Re fece scoppiare l'ostacolo riducendolo in tanti  piccoli frammenti.
Pioveva legno.
Una piccola spunta mi cadde sul braccio,la levai delicatamente per paura di scheggiarmi,rivolsi nuovamente lo sguardo sulla gara,i due avevano raggiunto la cima,svoltarono velocemente,sua maestà si trovava sempre d'innanzi all'anima.

Applaudí:FORZA KARAGAN!-esclamai.

Il pubblico si girò a guardarmi malissimo.

G:Non chiamarlo per nome,lui non lo permette...

Rimasi sorpresa,il Re non mi aveva mai sgridato per questo...
O forse non l'avevo mai chiamato per nome?.

La gara procedeva il primo posto vacillava ogni due per tre.
Erano entrambi formidabili.
Arrivammo all'ultimo giro,la calata della vittoria era vicina...i due si fiondarono come saette, Will era poco più dietro del Re,erano sempre più vicini al traguardo...Il re aveva la vittoria in pugno.

Le mie gambe tremarono.

Finché l'anima giusto all'ultimo minuto, all'incirca a mezzo metro dalla fine, superò karagan facendogli un baffo.

IL GRAN MAESTRO AVEVA APPENA VINTO LA GARA,TAGLIANDO IL TRAGUARDO.

La sua risata divertita faceva tenerezza era così contento da sembrare un bambino,scese dal cavallo e sua maestà fece lo stesso.
La gara tra applausi e complimenti si concluse in uno dei più belli abbracci mai visti.

Mi commossi.
Questa è stata l'ultima gara del gran maestro!
ed io, un domani,  potrò dire:

IO C'ERO.

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